L’esito complicato delle primavere arabe scoppiate nel 2010-11; l’annessione illegale, all’inizio del 2014, della Crimea da parte della Russia e poi, nel giugno, la proclamazione del califfato in Siria e Iraq da parte dell’ISIS; l’acuirsi durante il 2015 della crisi migratoria in Europa e - in quello stesso anno - la serie di attentati terroristici di matrice islamista portati in Francia e in altri Stati dell’Unione europea (UE); la Brexit, compiutasi tra il 2016 e il 2020. Poi, dal febbraio del 2022, il ritorno del cupo rumore dei cannoni in Europa, con l’invasione russa dell’Ucraina. Infine, il 7 ottobre 2023 il brutale attacco terroristico di Hamas contro Israele e la conseguente dura reazione dello Stato ebraico nella striscia di Gaza. Questo elenco restituisce la drammaticità del momento storico che vive il mondo intero e sollecita una riflessione sul ruolo che l’UE può e deve svolgere nel difficilissimo contesto internazionale.
I relatori di questo incontro esamineranno alcune scelte fondamentali compiute dall’Unione europea per reagire alle sfide portate dalla complessa situazione internazionale. In particolare, essi metteranno in luce:
il processo di adattamento dell’UE da “potenza civile (normativa)” - protesa al multilateralismo e alla diffusione dei suoi principi e valori fondativi concepiti come validi universalmente – ad attore che deve agire in un ambiente potenzialmente minaccioso;
il ruolo che l’UE può esercitare nella governance globale.
L'edizione 2024 di “Lezioni d’Europa” cade nell’anno in cui si svolgono le elezioni al Parlamento europeo, previste nel prossimo mese di giugno. Questo importante appuntamento sollecita i cittadini ad approfondire le proprie conoscenze e ad acquisire maggiori informazioni sull’Unione europea – le sue istituzioni, le sue politiche, le opportunità che essa mette a disposizione. I nove webinar che compongono le “Lezioni d’Europa” hanno esattamente questo scopo: offrire uno spazio aperto a tutti i cittadini interessati, per dare loro modo di ascoltare le riflessioni svolte da autorevoli studiosi, esperti e analisti su alcuni temi cruciali dell’Unione europea.
Tra le linee di finanziamento attivate dall’Unione europea, particolare interesse riveste il programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori” (CERV). Esso è volto a sostenere e sviluppare società aperte, basate sui diritti, democratiche, eque e inclusive, e fondate sullo Stato di diritto. Questi obiettivi, a loro volta, vogliono favorire il radicamento di un tessuto europeo dinamico e autonomo, che incoraggi la partecipazione democratica, civica e sociale dei cittadini e coltivi la diversità della collettività sulla base dei valori, della storia e della memoria comuni. CERV si articola in quattro pilastri:
uguaglianza, diritti e parità di genere;
coinvolgimento e partecipazione dei cittadini;
Daphne: lotta contro la violenza, in particolare quella di genere e contro i minori;
valori dell'Unione: tutela e promozione dei valori dell’UE.
Questo incontro sarà diviso in due parti. Nella prima, verrà spiegato in che modo le organizzazioni della società civile attive sul piano locale, regionale, nazionale e transnazionale, nonché altri portatori di interessi, possono chiedere di partecipare al programma CERV e quali sono i passaggi per presentare un progetto di successo. Nella seconda, verranno descritti due progetti approvati da quel programma, quali esempi di “buone pratiche”.
L'edizione 2024 di “Lezioni d’Europa” cade nell’anno in cui si svolgono le elezioni al Parlamento europeo, previste nel prossimo mese di giugno. Questo importante appuntamento sollecita i cittadini ad approfondire le proprie conoscenze e ad acquisire maggiori informazioni sull’Unione europea – le sue istituzioni, le sue politiche, le opportunità che essa mette a disposizione. I nove webinar che compongono le “Lezioni d’Europa” hanno esattamente questo scopo: offrire uno spazio aperto a tutti i cittadini interessati, per dare loro modo di ascoltare le riflessioni svolte da autorevoli studiosi, esperti e analisti su alcuni temi cruciali dell’Unione europea.
L’Unione europea (UE) offre ai diversi attori che compongono i vari segmenti della sua società civile moltissime risorse per la realizzazione di progetti in vari settori fondamentali (sociale, culturale, educativo, ecc.). Le linee di finanziamento, nel loro insieme, mirano ad armonizzare le domande che promanano autonomamente dalla società europea con le priorità strategiche individuate dall’Unione, creando in tal modo un circuito virtuoso tra i cittadini (e le loro organizzazioni istituzionali e forme associative) e l’Ue. L’importanza di questa azione di funding risiede anche nella spinta che essa dà alla formazione di networks europei, con l’obiettivo di favorire il radicamento di una società sovranazionale unita dalle idee e dalla loro elaborazione comune, nonché dalla gestione delle risorse che l’UE mette a disposizione per la loro realizzazione.
I relatori offriranno agli iscritti al webinar alcune informazioni fondamentali relative alle varie tipologie dei finanziamenti dell’Unione europea, alle banche dati sulle diverse linee di finanziamento messe a bando, sul processo che dall’idea conduce alla concreta stesura del progetto, sugli strumenti di cui occorre disporre per l’europrogettazione, sulle varie fasi previste nella realizzazione del progetto finanziato, e sui principali programmi e fondi europei.
L'edizione 2024 di “Lezioni d’Europa” cade nell’anno in cui si svolgono le elezioni al Parlamento europeo, previste nel prossimo mese di giugno. Questo importante appuntamento sollecita i cittadini ad approfondire le proprie conoscenze e ad acquisire maggiori informazioni sull’Unione europea – le sue istituzioni, le sue politiche, le opportunità che essa mette a disposizione. I nove webinar che compongono le “Lezioni d’Europa” hanno esattamente questo scopo: offrire uno spazio aperto a tutti i cittadini interessati, per dare loro modo di ascoltare le riflessioni svolte da autorevoli studiosi, esperti e practitioners su alcuni temi cruciali dell’Unione europea.
“Missione cancro” è una delle priorità dell’Unione europea. Essa intende migliorare le condizioni di vita di oltre tre milioni di persone entro il 2030 promuovendo la prevenzione e le cure a disposizione dei malati oncologici, per consentire loro di vivere più a lungo e meglio. Nel contesto della “Missione” sono state avviate diverse iniziative, tra cui la creazione della piattaforma UE UNCAN.eu, che vuole favorire progressi più rapidi nella lotta al cancro, e il Centro digitale europeo per i pazienti oncologici, il cui obiettivo è responsabilizzare i malati nelle varie fasi del loro percorso di cura. Entro il 2025 sarà inoltre creata una rete di infrastrutture oncologiche complete, che avrà la finalità di sviluppare la qualità delle cure e di ridurre le tante barriere che ancora complicano l’accesso dei pazienti alle terapie.
I relatori esamineranno questi e altri temi, nella consapevolezza dell’importanza rivestita dalla lotta al cancro, che non interessa solo quanti ne sono direttamente afflitti. Come si legge nel “Piano europeo di lotta contro il cancro” – presentato dalla Commissione europea nel febbraio del 2021 - questa malattia “riguarda tutti”. In questo quadro, non c’è dubbio che lo sviluppo di un’“Europa della salute” - un obiettivo che, come ha rivelato la pandemia, è indifferibile - può rendere molto più efficace l’impegno profuso contro l’“imperatore del male”, come recita il titolo di un libro scritto da Siddhartha Mukherjee pubblicato nel 2010.
L'edizione 2024 di “Lezioni d’Europa” cade nell’anno in cui si svolgono le elezioni al Parlamento europeo, previste nel prossimo mese di giugno. Questo importante appuntamento sollecita i cittadini ad approfondire le proprie conoscenze e ad acquisire maggiori informazioni sull’Unione europea – le sue istituzioni, le sue politiche, le opportunità che essa mette a disposizione. I nove webinar che compongono le “Lezioni d’Europa” hanno esattamente questo scopo: offrire uno spazio aperto a tutti i cittadini interessati, per dare loro modo di ascoltare le riflessioni svolte da autorevoli studiosi, esperti e practitioners su alcuni temi cruciali dell’Unione europea.
E' possibile rivedere la registrazione anche da questo link.
Quanto è importante un piano di conservazione dei fascicoli e delle serie? E come questo piano può essere gestito al meglio in un ambiente digitale per raggiungere da una parte la razionalizzazione e regolamentazione dell’organizzazione archivistica (fascicoli, serie), dall’altra l’inserimento a sistema di informazioni fondamentali per lo scarto archivistico in ambiente digitale, necessario anche per adempiere alla normativa in materia di protezione dei dati personali?
Le Linee guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici fanno importanti rimandi al piano di conservazione e lo citano come uno degli allegati del Manuale di Gestione documentale.
Il webinar ha l’obiettivo di illustrare una esperienza particolarmente significativa in questo ambito, quella della Provincia autonoma di Trento che, nel suo sistema documentale, ha implementato una funzionalità per la gestione del piano di conservazione degli atti, in preparazione allo scarto archivistico della documentazione informatica. Grazie a questo strumento è possibile standardizzare la creazione di fascicoli e serie documentarie, associando a ciascuno di essi il metadato riferito al tempo di conservazione.
L’esperienza, presentata da tre funzionari archivisti della Provincia autonoma di Trento, si configura come un caso d’uso preliminare allo sviluppo di funzionalità di scarto nei sistemi digitali.
Il webinar si inserisce all’interno di un ciclo previsto dall’Accordo di collaborazione 2023-2026 sulla conservazione tra Regione Emilia-Romagna (Parer) e Formez PA.
11.35-11.45 Il piano di conservazione nei sistemi digitali (Riccardo Righi, Polo archivistico Regione ER) - Materiali
11.45-12.05 Il progetto Protocollo informatico Trentino: soluzioni al servizio della gestione documentale (Carlo Bortoli, Provincia autonoma di Trento) - Materiali
12.05-12.25 Il piano unico di conservazione degli atti della Provincia autonoma di Trento (Judith Boschi, Provincia autonoma di Trento) - Materiali
12.25-12.45 L’implementazione del piano unico di conservazione degli atti della Provincia autonoma di Trento nel sistema di gestione documentale (Annamaria Lazzeri, Provincia autonoma di Trento) - Materiali
Il seminario si propone di ripercorrere le tappe più importanti dell’attività svolta dal team di lavoro impegnato sul tema del dibattito pubblico, all’interno del 5° Piano d'azione nazionale per il governo aperto, avviato a marzo 2022 e in procinto di concludersi il prossimo 31 dicembre.
L’incontro costituirà anche l’occasione per trarre un bilancio dei risultati raggiunti, lanciare i nuovi contenuti dell’area dedicata a questo tema e definire un programma di lavoro per i prossimi mesi, da realizzarsi all’interno della comunità di pratica online “Partecipazione per la qualità delle opere pubbliche” attiva all'interno dell'Hub della partecipazione sulla piattaforma ParteciPa.
Per seguire i lavori del seminario "Partecipazione per la qualità delle opere pubbliche. Bilancio su attività e prospettive" è necessario iscriversi attraverso un form online .
L'evento rientra tra le attività del progetto “Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato dal Programma Operativo Complementare al PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020, Asse dedicato alle risorse in salvaguardia ex art. 242 del Decreto-Legge 19 maggio 2020 n. 34.
15.30 Saluto istituzionale del Dipartimento Funzione Pubblica 15.35 Apertura lavori e moderazione Isabella Mori - Cittadinanzattiva e Osservatorio civico PNRR
Il contesto di intervento 15.50Gli strumenti partecipativi a supporto dei processi decisionali delle opere infrastrutturali, Antonello Fontanili - Direttore di Uniontrasporti
16.05 Cittadini, dibattiti pubblici e legittimazione procedurale. Un early assessment dei dibattiti realizzati nel contesto del PNRR, Giovanni Moro, professore di sociologia politica Università Sapienza di Roma
16.25 - 17.15 Tavola rotonda. Attività svolte nel piano d’azione e prospettive future
Angela Guimaraes Pereira - EU Competence Centre on Participatory and Deliberative Democracy
Claudia Casini - Aip2 - Associazione Italiana per la Partecipazione
Fabio Riva - International Association of Facilitators
Marco Polvani - Action Aid
17.15 Domande e risposte
17.45 Conclusioni, sulla base di quanto emerso nella seconda parte della tavola rotonda, Iolanda Romano, Esperta dell’area Partecipazione per la Task Force OGP Italia
Il workshop è dedicato alla condivisione dei risultati del percorso pilota su Dati aperti e PNRR realizzato in Regione Liguria nell'ambito del progetto Opengov: metodi e strumenti per il governo aperto. La giornata ha il duplice obiettivo di presentare le attività e i risultati conseguiti e di coinvolgere l’amministrazione regionale, stakeholder territoriali pubblici e privati, rappresentanti della società civile, in un ragionamento comune sul processo di produzione e diffusione dei dati sugli investimenti collegati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e sulle opportunità di creazione di valore pubblico connesse alle azioni di apertura realizzate dagli attori territoriali.
A conclusione dell’incontro, è prevista una sessione di valutazione partecipativa del percorso, riservata al gruppo di lavoro interno all'amministrazione regionale della Liguria coinvolto nelle attività.
L’evento rientra tra le attività del progetto “Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato dal Programma Operativo Complementare al PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020, Asse dedicato alle risorse in salvaguardia ex art. 242 del Decreto-Legge 19 maggio 2020 n. 34.
Iacopo Avegno, Vicedirettore generale - Presidenza Regione Liguria Sabina Bellotti, Referente Nazionale per il governo aperto, PCM - Dipartimento funzione pubblica
9.30 Sessione 1: il Percorso Pilota della Regione Liguria
Il cambiamento avviato, Luca Nervi - RPCT Regione Liguria Il modello di intervento e le attività del percorso pilota, Sergio Agostinelli, Laura Manconi - Formez PA
Risultati e prospettive per la pubblicazione dei dati aperti sul PNRR della regione Liguria e sul territorio ligure:
Valentina Guidetti, Servizio staff, indirizzo e controllo strategico - Regione Liguria
Alessandra Ferlenga, Liguria Digitale
Maria Teresa Raffetto, Osservatorio regionale contratti pubblici - Regione Liguria
La collaborazione interistituzionale operativa, Alessandra De Renzis, Regione Toscana.
10.30 Sessione 2: Esperienze e prospettive Tavola rotonda: Il valore pubblico dei dati aperti del PNRR Modera: Luca Nervi
Intervengono:
Laura Papaleo, Città Metropolitana di Genova
Elena Rasori, Anci Liguria
Gabriele Ferracci, Istituto di Istruzione Superiore Gastaldi Abba di Genova
Andrea Borruso, Associazione ONDATA
13.00 Pausa pranzo
Pomeriggio - 14.30 - 16.30 (Riservato al gruppo di lavoro interno alla Regione Liguria)
Valutazione partecipata del percorso pilota (sessione facilitata da Formez PA e animata da Fedele Congedo).
Dal 1 gennaio 2023, nella Regione Friuli Venezia Giulia le procedure per l’autorizzazione e l’accreditamento di strutture socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie che accolgono minori sono disciplinate da un nuovo Regolamento che ha riformato radicalmente la materia; la Regione ha, infatti, scelto di gestire tutte le procedure connesse tramite lo sportello unico comunale per le attività produttive. Dall’esperienza finora maturata, il SUAP si è già dimostrato lo strumento ideale per coordinare gli enti coinvolti nelle procedure più complesse, semplificando la gestione delle istruttorie e, in definitiva, il servizio reso ai cittadini. Tale strumento ha inoltre aperto la strada alla collaborazione fra gli enti coinvolti nei processi, superando la frammentazione amministrativa, promuovendo una gestione dei procedimenti più integrata e fluida e stimolando l’avvio di nuove modalità operative condivise.
Questo webinar, fa parte del ciclo “La semplificazione amministrativa e il futuro dello snellimento dei processi delle pubbliche amministrazioni”, organizzato nell’ambito del progetto Delivery Unit nazionale che FormezPA realizza su mandato del Dipartimento della Funzione Pubblica e si pone l’obiettivo di far conoscere il regolamento e le basi giuridiche delle nuove procedure e il processo di accompagnamento che la Regione Friuli Venezia Giulia ha messo in campo per assecondare il nuovo corso; analizzare, poi, opportunità e rischi, punti di forza e punti di debolezza.
L’esperienza, realizzata dalla Direzione Centrale Salute, politiche sociali e disabilità, in collaborazione con il Centro di competenza regionale per la semplificazione, può rappresentare un utile input per altre amministrazioni interessate a valorizzare la funzione degli sportelli unici SUAP
Programma:
Saluti e apertura dei lavori
Monica Feletig -Regione FVG - Coordinatrice di Struttura stabile per la semplificazione ed il coordinamento normativo, amministrativo e digitale in materia di SUAP
Strutture socioeducative per minori: revisione dei processi e digitalizzazione dei servizi tramite SUAP, una nuova organizzazione in Friuli Venezia Giulia
Emiliano Visentini - Regione FVG - PO supporto alle attività giuridico amministrative per lo sviluppo del sistema integrato di interventi e servizi sociali gestione delle misure regionali di sostegno al reddito
Luca Chicco - Regione FVG - Servizio programmazione e sviluppo dei servizi sociali e dell'integrazione e assistenza sociosanitaria
· Spazio domande
Destinatari: Responsabili, istruttori e collaboratori dell’ufficio SUAP, ufficio servizi sociali dei Comuni, aziende sanitarie, Regioni
La ricostruzione del seno è considerata oggi parte integrante della cura del cancro, tanto che è a carico del Servizio Sanitario Nazionale. La ricostruzione della mammella consente alla donna a riprendere una vita del tutto normale, sentendosi a proprio agio in ogni situazione.
Dal momento che la malattia sta diventando sempre più curabile, si fa sempre più pressante l’esigenza che questa lasci meno conseguenze possibili, anche dal punto di vista estetico. Nei casi in cui la mastectomia totale non può essere evitata, esistono soluzioni tali da permettere alla donna di non viverla come una mutilazione, bensì come una rinascita.
A questo scopo è bene rivolgersi ai centri con maggiore casistica ed esperienza, che ormai si trovano in tutta Italia, dove anche i chirurghi plastici, così come nel loro campo fanno gli oncologi, mettono a punto e sperimentano soluzioni sempre più innovative e mirate per ogni paziente.
Ogni caso è diverso dall’altro e richiede un approccio concordato tra la donna e i diversi specialisti nel campo. Per questo motivo le decisioni non dovrebbero dipendere da un unico referente terapeutico, ma essere frutto di discussioni collegiali e di un lavoro di équipe che comprende medici chirurghi senologi e plastici, radioterapisti e oncologi, infermieri specializzati e psicologi.
Il cancro ci riguarda tutti, in un modo o nell'altro. Nel 2020 sono state 2,7 milioni le persone nell'Unione Europea cui è stato diagnosticato un cancro e ulteriori 1,3 milioni hanno perso la vita a causa di questa malattia. Una diagnosi di cancro non solo ha pesanti conseguenze per i pazienti, ma incide gravemente anche sulla vita delle loro famiglie e dei loro amici. Attualmente l'Europa rappresenta un decimo della popolazione mondiale, ma conta un quarto dei casi di cancro nel mondo.
L'Europa ha urgente bisogno di un rinnovato impegno a favore della prevenzione, del trattamento e dell'assistenza oncologici, per rispondere alle crescenti sfide poste da questa malattia e per aumentare le possibilità di curarla e sconfiggerla. Il piano europeo di lotta contro il cancro è la risposta dell'UE a queste esigenze.
L’obiettivo è far conoscere il “Piano europeo di lotta contro il cancro” e l’impegno dell’UE per contrastare questa malattia e promuovere una vera politica sanitaria europea, al fine di proteggere più efficacemente la salute dei cittadini ed essere quindi maggiormente sicura e resiliente.
Il ciclo di webinar, che si configura come percorso formativo/informativo, si focalizza sul cancro al polmone e al seno con lo scopo di fornire conoscenza, e dunque consapevolezza, su queste malattie e sensibilizzare alla loro prevenzione, contribuendo così al miglioramento della salute dei cittadini, che equivale a condizione e stimolo per il miglioramento delle condizioni generali di vita della collettività.
Descrizione webinar
La ricostruzione del seno è molto importante per attenuare i disagi estetici e psicologici che una mastectomia può provocare in una persona di sesso femminile. Il presente webinar mira a fare chiarezza su quando è possibile ricorrere alla chirurgia oncoplastica conservativa della mammella, e quando invece si rende necessario ricorrere alla mastectomia, per rimuovere, totalmente o solo in parte, una mammella (o ghiandola mammaria) e quali possibilità hanno oggi le donne di farsi ricostruire il seno dopo un intervento di mastectomia, in cui si fa uso di una protesi (in silicone e/o in materiale organico). Seguirà la presentazione della manifestazione Bicinrosa.
Destinatari
Il webinar è destinato a tutti i cittadini e agli operatori sanitari
L'attività di supporto alla comunicazione e disseminazione è realizzata in collaborazione con:
Istituto di Istruzione Superiore “L. Da Vinci” di Trapani: aderisce all’iniziativa per il riconoscimento del Curriculo dell’Istituto per Educazione Civica rif. Obiettivo 3 – Agenda 2030 Macroarea – Salute e Benessere
Regione Lazio - Direzione Programmazione economica - Ufficio Europa
Regione Sicilia – Dipartimento della Programmazione: la strategia di Comunicazione del PO FESR Sicilia 2014-2020 supporta l’iniziativa dello Europe Direct Trapani Sicilia e degli Europe Direct coinvolti al Ciclo di webinar: “Yes, we can (no can/cer): Piano europeo di lotta contro il cancro. Focus su seno e polmone”
Università degli Studi di Palermo - Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta: riconoscimento al ciclo di webinar: “Yes, we can (no can/cer): Piano europeo di lotta contro il cancro. Focus su seno e polmone” di CFU per altre attività formative tipologia F (deliberato dal CCS di Infermieristica in data 18 settembre 2023). E’ stata riconosciuta alla partecipazione ai webinar:
0,5 CFU per tre webinar;
1 CFU per sei webinar;
1,5 CFU per nove webinar.
La partecipazione temporale ad ogni singolo webinar per conseguire i CFU deve essere del 100% (90 minuti) e verrà calcolata durante il collegamento. Il webinar non può essere seguito contemporaneamente ad altre attività didattiche.
Si terrà a Pescara il diciassettesimo focus group realizzato nell’ambito del Progetto Hub delle competenze volto a far emergere le principali cause che ostacolano una corretta, efficiente ed efficace attuazione degli interventi finanziati dalla politica di coesione (fondi fesr, fse+ ed fsc) da parte degli enti locali abruzzesi. Il focus group rappresenta la prima attività di un percorso che porterà alla stesura entro l’anno di un Piano di miglioramento della capacità amministrativa a livello regionale contenente un insieme di azioni di supporto (consulenziali, formative, etc. ) agli enti locali che la Regione Abruzzo metterà a disposizione in maniera mirata sulla base dell’ascolto attivo delle esigenze territoriali.
Con Hub delle competenze, la Regione Abruzzo si prefigge di dare il giusto impulso alle politiche di coesione in modo da spendere presto, e bene, le ingenti risorse della nuova programmazione FESR ed FSE+, che prevede risorse pari a 1,08 miliardi di euro, e quelle della nuova programmazione nazionale FSC, attraverso la creazione di capacità manageriali e di sinergie operative con gli enti locali, considerati sia individualmente che attraverso forme associative.
In particolare il focus group è rivolto ai Presidenti, RUP, tecnici interni e/o tecnici/progettisti esterni, delle quattro Provincie abruzzesi (Provincia dell'Aquila, Provincia di Chieti, Provincia di Pescara e Provincia di Teramo) coinvolti nei progetti FSC, FESR, FSE, PNRR
Nell’ambito del progetto sono previsti 16 focus group che coinvolgono i 305 comuni della Regione Abruzzo ed un focus group che convolge le quattro provincie abruzzesi.
- Angelo Caruso (Presidente della Provincia dell'Aquila)
- presentazione azioni di rafforzamento capacità amministrativa con dati relativi alle problematiche dei progetti incagliati Emanuela Grimaldi (DPA Regione Abruzzo)
- Presentazione delle finalità e oggetto della rilevazione dei fabbisogni di capacità amministrativa (Gianlorenzo Molino Formez PA)
Focus group
Conduzione a cura di Irene Salerno (esperta Formez PA)
• Presentazione finalità, perimetro di analisi, oggetto e modalità attuative del focus group
• I sessione – Quali sono le principali criticità legate all’attuazione degli interventi finanziati dalla politica di coesione?
• II sessione – Quali sono le azioni necessarie per migliorare la capacità amministrativa in termini di sistema delle competenze, organizzazione, processi e strumenti di governance?
• III sessione Qual è lo stato dell’arte e quali azioni migliorative da mettere in campo relative alle dimensioni trasversali allo Sviluppo territoriale – Anticorruzione, Agenda2030ONU, Transizione ecologica, Trasformazione digitale?
Conclusioni.
• Il percorso di misurazione della capacità amministrativa: il cronoprogramma delle attività di rilevazione (Mariarosaria Russo - Formez PA)