Seminario
L’evento intende lanciare una discussione sul futuro della partecipazione pubblica, a valle della co-creazione del sesto Piano d’Azione Nazionale per il Governo Aperto 2024/2026, il cui processo partecipato si è appena concluso.
L’attuale scenario è caratterizzato da significative trasformazioni sociali e tecnologiche e dalla recente Raccomandazione della Commissione Europea 2023/2836 che pone l’accento sul ruolo degli Stati Membri nel favorire e supportare i cittadini nella definizione e attuazione delle politiche pubbliche.
L’evento si avvale anche di un momento propizio in cui alcune Regioni, maggiormente impegnate sul fronte della realizzazione di pratiche partecipative e deliberative, hanno deciso di avviare una fase di riflessione e confronto sul tema degli impatti generati dalle normative e dagli strumenti regolatori esistenti, con l’obiettivo di rinnovarle e modificarle anche alla luce del mutato contesto.
Tutto questo richiede una riflessione di livello nazionale partecipata dagli attori interessati a dare risposta agli interrogativi che ne derivano.
Facendo dialogare approcci che integrano prospettive di sussidiarietà orizzontale e verticale e i suggerimenti provenienti delle pratiche più avanzate presenti nel contesto internazionale e nazionale, l’incontro online mira a sollevare una discussione fra le organizzazioni interessate a raccogliere la sfida lanciata da OGP a fine 2023. Sfida che la Community Italiana ha deciso di tradurre nell’avvio di un percorso per la definizione di Linee-Guida Nazionali sulla Partecipazione.
A partire dagli esiti del processo di aggiornamento, promosso dall’Hub partecipazione di OGP Italia, che ha portato alla nuova Carta della Partecipazione 2024, l’iniziativa intende coinvolgere tutti gli attori potenzialmente interessati a contribuire, ciascuno per il proprio ruolo e missione, alla definizione delle future Linee-Guida.
L’obiettivo è attivare un percorso fortemente partecipato al fine di produrre a valle un miglioramento diffuso ai diversi livelli di governo. Dovranno beneficiarne, infatti, anche le pratiche di amministrazione aperta di livello locale, in linea con quanto previsto dalla Strategia Nazionale per il governo aperto.
Il dibattito innescato durante l'evento si propone di far emergere e rafforzare alleanze fra i diversi attori interessati a tradurre in azione i principi del governo aperto che, per raggiungere l’efficacia trasformativa attesa, devono attivare meccanismi avanzati di partecipazione di qualità.
Questo incontro, organizzato in presenza a Roma dal centro Europe Direct Roma Innovazione, in collaborazione con l’Università di Siena, Dipartimento di scienze sociali, Politiche e cognitive (DISPOC) e il Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale dell'Università di Roma La Sapienza, intende offrire una prima analisi, a caldo, dei risultati delle elezioni dirette del Parlamento europeo (PE). In primo luogo, i relatori prenderanno in esame i dati relativi all’affluenza elettorale nei ventisette Stati membri dell’Unione europea (UE). La partecipazione dei cittadini al voto è, come noto, uno dei temi salienti di queste elezioni. Benché l’assemblea di Strasburgo sia centrale nel processo decisionale dell’UE, il “voto europeo” si contraddistingue da sempre per l’elevato astensionismo. Verranno poi analizzati i risultati ottenuti dai vari partiti e movimenti politici europei, un dato importante non solo per misurare la forza relativa di ciascuna formazione politica, ma anche perché la consistenza dei vari gruppi parlamentari al PE sarà determinante per l’elezione del nuovo presidente della Commissione europea e dei suoi commissari. La distribuzione dei suffragi elettorali darà inoltre la misura della tenuta del campo europeista di fronte ai partiti e ai movimenti euroscettici o eurofobici. Un altro argomento di analisi sarà dato dalla distribuzione del consenso elettorale all’interno dei singoli Stati membri dell’Unione. Più in generale, una riflessione sui risultati delle elezioni del 6-9 giugno offrirà spunti per discutere i possibili futuri sviluppi dell’Unione europea, in una fase storica caratterizzata da conflitti, crisi e tensioni che investono direttamente le istituzioni comuni e i governi degli Stati membri, imponendo loro scelte impegnative e decisive.
L’incontro è destinato agli studenti universitari e a tutti i cittadini interessati.
Le prossime elezioni europee, previste nel giugno 2024, rinnoveranno uno straordinario (e unico) esercizio di democrazia e volontà popolare sul piano sovranazionale. Indetto per la prima volta nel 1979, e convocato con cadenza quinquennale, il voto europeo determina la composizione di una istituzione che, nel tempo, ha acquisito sempre maggiori poteri e competenze, diventando cruciale in molti settori del processo decisionale dell’Unione europea. I settantasei europarlamentari che gli italiani eleggeranno (su un totale di 705) saranno chiamati, nel corso della legislatura 2024-2029, a svolgere un compito fondamentale, co-legiferando – insieme ai rappresentanti delle altre istituzioni dell’Unione – su questioni che avranno un impatto sulla vita dei cittadini. È quindi importante che tutti esercitino il diritto di voto, affinché si determini una crescita nella affluenza alle urne, come già registrato nelle precedenti elezioni del 2019 dopo anni di decremento nella partecipazione elettorale.
I relatori di questo descriveranno le “regole del gioco”, ovvero il set di norme che determina il loro svolgimento e le distingue dalle consultazioni politiche nazionali e verrà affrontato il tema del ruolo del Parlamento europeo e, quindi, dell’importanza che, nel prossimo giugno, ogni cittadino “faccia sentire la propria voce”.
Nel corso della giornata saranno presentati la piattaforma online per tutti i sostenitori della democrazia “Insieme-per.eu” del Parlamento europeo e altri strumenti di comunicazione /partecipazione dell’Unione europea.
L’evento che si terrà il 23 aprile 2024 dalle ore 15,30 alle ore 17,00 è organizzato dal C.P.I.A 10, (Centro Provinciale di Istruzione per gli Adulti), sede di Minturno, da Matteo Marcaccio, Consigliere locale europeo dalla rete BELC “Costruire l’Europa con i consiglieri locali”, una rete di consiglieri locali europei che collaborano comunicando sulle questioni dell’UE, in collaborazione con il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso il Formez PA.
La locandina dell'evento è disponibile al seguente link.
In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alle conseguenze della crisi economica causata dalla pandemia prima e dalla guerra in Ucraina successivamente, è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse introdotte per affrontare le crisi recenti ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e avendo maggiore consapevolezza dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.
L’evento che si terrà il 20 aprile 2024 dalle ore 11,00 alle ore 13,00 presso il Comune di Formia, oltre a celebrare la Festa dell'Europa (che cade il 9 maggio), intende illustrare la differenza tra i fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) e gli strumenti finanziari diretti dell'Unione europea. Fornisce anche informazioni su come informarsi sui bandi e quali sono le fonti di informazione dell'Unione europea utili per essere aggiornati su finanziamenti e politiche. Saranno quindi presentati anche i principali portali di informazione dell’UE.
L’evento è organizzato da Matteo Marcaccio Consigliere locale europeo dalla rete BELC “Costruire l’Europa con i consiglieri locali”, una rete di consiglieri locali europei che collaborano comunicando sulle questioni dell’UE, in collaborazione con il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso il Formez PA.
Una locandina dell'evento è disponibile al seguente link.
Il seminario segna il momento conclusivo del percorso pilota con Regione Toscana avviato a febbraio 2023 nell'ambito del progetto "Opengov: metodi e strumenti per il governo aperto" e finalizzato a sviluppare le competenze sui processi di apertura e di condivisione dei dati sugli interventi finanziati a livello territoriali dal PNRR, a partire dai risultati raggiunti con l’iniziativa sui dati aperti https://pnrr.toscana.it/.
La giornata ha quindi il duplice obiettivo di presentare le attività e i risultati conseguiti dal percorso e di coinvolgere l’amministrazione regionale, stakeholder territoriali pubblici e privati, rappresentanti della società civile, in un ragionamento comune sul tema dell'innovazione digitale inclusiva e sulle opportunità di miglioramento delle competenze e capacità di accedere e riusare i dati aperti e in generale le tecnologie digitali, generate dalle iniziative avviate a livello nazionale e dagli attori territoriali.
E' possibile iscriversi per partecipare in presenza, fino al raggiungimento della capienza della sala (90 persone).
Superato tale limite, sarà possibile seguire i lavori in diretta streaming dall'indirizzo: www.regione.toscana.it/diretta-streaming, previa registrazione su Eventi PA.
L’evento rientra tra le attività del progetto “Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato dal Programma Operativo Complementare al PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020, Asse dedicato alle risorse in salvaguardia ex art. 242 del Decreto-Legge 19 maggio 2020 n. 34.
Il seminario si propone di ripercorrere le tappe più importanti dell’attività svolta dal team di lavoro impegnato sul tema del dibattito pubblico, all’interno del 5° Piano d'azione nazionale per il governo aperto, avviato a marzo 2022 e in procinto di concludersi il prossimo 31 dicembre.
L’incontro costituirà anche l’occasione per trarre un bilancio dei risultati raggiunti, lanciare i nuovi contenuti dell’area dedicata a questo tema e definire un programma di lavoro per i prossimi mesi, da realizzarsi all’interno della comunità di pratica online “Partecipazione per la qualità delle opere pubbliche” attiva all'interno dell'Hub della partecipazione sulla piattaforma ParteciPa.
Per seguire i lavori del seminario "Partecipazione per la qualità delle opere pubbliche. Bilancio su attività e prospettive" è necessario iscriversi attraverso un form online .
L'evento rientra tra le attività del progetto “Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato dal Programma Operativo Complementare al PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020, Asse dedicato alle risorse in salvaguardia ex art. 242 del Decreto-Legge 19 maggio 2020 n. 34.
L’incontro è occasione per condividere gli esiti del Global Summit OGP di Tallin e presentare i prossimi impegni che vedono coinvolto il Forum Multistakeholder e la community, in particolare per il completamento delle attività programmate nel 5NAP, da chiudere entro dicembre e la finalizzazione dei contenuti della futura strategia nazionale.
Il 5° Piano d’Azione Nazionale per il governo aperto 2022-2023 prevede un'azione dedicata all'innovazione digitale, intesa come principio su cui si basano le politiche di governo aperto in tema di trasparenza, partecipazione civica, lotta alla corruzione e accountability. Con l'impegno 5.02 “Standard aperti per l’inclusività e la partecipazione della società civile nel monitoraggio della spesa pubblica” le amministrazioni pubbliche e le organizzazioni della società civile referenti sono coinvolte nella progettazione e realizzazione di attività per favorire l’apertura e l’inclusività del patrimonio informativo relativo agli appalti pubblici attraverso l’adozione di standard condivisi.
L’incontro si inserisce all’interno del programma di riunioni mensili del gruppo di lavoro dell'impegno 5.02 come momento di confronto e condivisione aperta a tutti coloro interessati al tema, per tracciare un bilancio dell’impegno e per presentare i risultati pratici ottenuti ed il quadro nazionale sui dati aperti riferiti agli investimenti pubblici, a quasi due anni dall’avvio del 5° piano nazionale del governo aperto.
La partecipazione in presenza al seminario è limitata ai componenti il team di lavoro dell'impegno 5.02. Sarà possibile seguire i lavori su piattaforma Zoom previa registrazione su Eventi PA.
David Sassoli è stato membro del Parlamento europeo (PE) per tre legislature, dal 2009 al 2022, e ne è stato Presidente dal luglio del 2019 al gennaio del 2022. Ma l’importanza della sua figura di europeista, e la necessità di ricordarla attraverso iniziative che ne divulghino gli ideali e le opere politiche, non scaturisce solo o prevalentemente dal prestigioso incarico istituzionale svolto a Strasburgo nell’ultima parte della sua vita. L’impegno di Sassoli, infatti, è sempre ispirato da una cultura politica intrisa di valori universalistici, dei quali era dato costitutivo lo sforzo di rinnovare e ampliare i principi democratici declinandoli sul piano europeo. In questa prospettiva, la presidenza del PE non è stato un punto di arrivo, ma uno strumento per perseguire due degli obiettivi fondativi della sua intera attività politica: la creazione di una Unione europea sempre più solida e capace di rispondere ai bisogni dei suoi cittadini e, in questa prospettiva, la valorizzazione del ruolo del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali – ovvero delle istituzioni rappresentative della volontà popolare. Accanto a questo, l’impegno di Sassoli dentro le istituzioni comuni si è indirizzato primariamente verso la tutela dei diritti umani e la difesa dello stato di diritto nei paesi membri dell’UE. La solidarietà, principio fondativo dell’UE, è stata da lui promossa costantemente, fino a divenire un imperativo ai tempi della crisi pandemica, che ha mostrato con chiarezza l’indispensabilità di risposte concertate a un problema comune. In questo contesto non si può dimenticare la parte che Sassoli ha svolto nel complesso negoziato sul bilancio dell’Unione europea che ha dischiuso la strada alla approvazione del Next generation EU.
Da queste brevi note risulta con chiarezza il rilievo del ruolo esercitato da Sassoli negli sviluppi più recenti, e sotto tanti punti di vista decisivi, vissuti dall’Unione europea. Il suo messaggio “Nessuno è sicuro da solo” rappresenta bene la sua vita da cittadino dell’Europa e meritano di essere studiati e fatti conoscere - anche come esempio per le nuove generazioni. Il 9 Maggio ricorre la Festa dell’Europa e a poche settimane da questa emblematica ricorrenza si svolgerà il seminario “Nessuno è sicuro da solo”. David Sassoli e l’Europa unita con l’obiettivo di illustrarne il pensiero e riflettere sui principi e i valori che ne hanno ispirato l’operato.
L’iniziativa, destinata a tutti i cittadini, studenti medi e universitari e al personale della personale pubblica amministrazione, si svolgerà in presenza il 30 maggio 2023 presso ’Università della Tuscia di Viterbo in Santa Maria in Gradi, 4, Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (SPRI) Aula 2 ed è organizzata da:
Università degli Studi della Tuscia
Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa
Cattedra di Storia delle relazioni internazionali
Università degli Studi di Siena
Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive
Cattedra di Storia delle relazioni internazionali
Europe Direct Università di Siena
Europe Direct Roma Innovazione - Formez
Punto Missione Europa - Unitus
In collaborazione con:
Centro Studi Europei Internazionali (CSEI)
Laboratorio Public History
il progetto del Coordinamento Regionale Università del Lazio (CRUL) "L'Europa del Presidente del PE David Sassoli: l'unità dell'Europa, la dignità della persona".
L'attività di supporto alla comunicazione e disseminazione è realizzata in collaborazione con la Regione Lazio - Direzione Programmazione economica - Ufficio Europa".
Sono riconosciuti 0.5 CFU agli studenti del corso di laurea SPRI.
E' possibile partecipare a distanza attraverso il seguente link: https://unitus.zoom.us/j/87124167757
Lezione in presenza e in diretta streaming: giovedì 18 maggio - Ore 10,00 – 13,00
Nel corso degli ultimi dieci anni il ciclo “Lezioni d’Europa” (un format ideato dall’Università di Siena) ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee favorendo la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.
In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia e alla guerra in Ucraina è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse introdotte per affrontare le crisi recenti ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e avendo maggiore consapevolezza dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.
L’edizione 2023 del ciclo riprende la collaborazione tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, il Centro Europe Direct dell’Università di Siena, il Centro Europe Direct di Trapani Sicilia il Centro Europe Direct Chieti ed il Centro Europe Direct Verona. L'attività di supporto alla comunicazione e disseminazione è realizzata in collaborazione con il Dipartimento Programmazione Regione Sicilia - Servizio 1 – Comunicazione, la Regione Lazio - Direzione Programmazione economica - Ufficio Europa, l’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici (A.N.Di.S.) Regione Sicilia, l’Università degli Studi di Palermo e Politeia.
Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare all’intero percorso oppure alle singole iniziative.
L’edizione 2023 prevede l’organizzazione di 10 webinar sui temi inerenti al “Piano di lavoro della Commissione europea per il 2023”. In particolare:
- Allargamento e Comunità politica europea
- Cittadinanza europea, uguaglianza, diritti e valori
- Patto europeo per il clima
- I giovani e i nuovi fabbisogni di competenze
- I finanziamenti europei
Calendario lezioni:
02/03/2023 - Lezione 1: La Comunità politica europea: origini e prospettive
09/03/2023 - Lezione 2: I nuovi Fondi europei 2021-2027: come e dove informarsi
16/03/2023 - Lezione 3: Le opportunità di finanziamento del programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV)”
30/03/2023 - Lezione 4: Anno europeo delle competenze: I giovani e i nuovi fabbisogni di competenze strategiche: l’iniziativa di inserimento sociale ALMA
13/04/2023 - Lezione 5: Anno europeo delle competenze: La mobilità come competenza: Erasmus+ per le scuole
20/04/2023 - Lezione 6: Patto europeo per il clima: focus su mobilità sostenibile
04/05/2023 - Lezione 7: Patto europeo per il clima e crisi energetica
11/05/2023 - Lezione 8: I finanziamenti europei nel settore digitale
18/05/2023 - Lezione 9: Anno europeo delle competenze: Europrogettazione: programmi, progetti e rendicontazione
08/06/2023 - Lezione 10: Euro 20 anni dopo
Descrizione lezione 9:
Il 2023 è stato designato anno europeo delle competenze con l’obiettivo di dare particolare slancio alle numerose iniziative della UE volte a promuovere l’apprendimento permanente e lo sviluppo di competenze, quali elementi essenziali per sostenere una crescita sostenibile e innovativa volta alle transizioni verde e digitale, e per raggiungere gli obiettivi sociali dell'UE per il 2030 che auspicano il coinvolgimento di almeno il 60% degli adulti in attività di formazione e un'occupazione pari ad almeno il 78% della popolazione adulta.
Per accrescere le conoscenze in tema di europrogettazione, la lezione fornirà elementi introduttivi e operativi su come avviene la preparazione e la presentazione di una proposta di progetto nell'ambito degli strumenti finanziari diretti dell'Unione europea,
A partire dall’analisi di alcuni inviti a presentare proposte (calls for proposal) pubblicati nell’ambito di diversi programmi tematici si passeranno in rassegna caratteristiche, procedure e fasi operative per la candidatura di progetti: un focus particolare sarà dato alla compilazione del formulario per presentare una proposta di progetto nell’ambito del programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV)” a cura del Punto di Contatto Nazionale del programma CERV.
La lezione che si terrà in presenza a Trapani ma sarà trasmessa anche in diretta streaming