Il tumore al polmone è una delle malattie oncologiche più diffuse. Per lungo tempo, infatti, le diagnosi di tumore al polmone hanno superato quelle di qualsiasi altra neoplasia a livello globale. Oggi si contano oltre 2,2 milioni di casi l’anno nel mondo. Nel nostro Paese si stima che ogni anno colpisca più di 40.000 persone, ed è due volte più frequente negli uomini rispetto alle donne. È infatti al secondo posto per incidenza nella popolazione maschile e al terzo posto in quella femminile. Se, negli uomini l’incidenza è in diminuzione, nelle donne è in aumento: +3,4% in media l'anno. Purtroppo, la mortalità rimane la più elevata tra quella di tutti i tumori. Grazie alla ricerca, però, oggi è possibile avere una diagnosi accurata e personalizzata e sono disponibili molte innovazioni terapeutiche, come l’immunoterapia e le terapie mirate, in grado di aumentare sia la sopravvivenza sia la qualità di vita dei pazienti. Molti passi avanti, inoltre, sono stati fatti sul fronte della diagnosi precoce. La strategia più importante resta, in ogni caso, la prevenzione, soprattutto nei confronti del tabagismo.
Come tutti i tumori, anche quello al polmone è una malattia multi-fattoriale: dipende da più cause, alcune non ancora del tutto note. Tutti sappiamo che il fumo è il fattore di rischio più importante, legato a circa l’80% dei casi. Non è però l’unico. Allo sviluppo del cancro nei non fumatori possono infatti concorrere:
il fumo passivo
l’inquinamento atmosferico indoor e outdoor
l’esposizione al radon, un gas radioattivo presente in natura nel suolo e in alcune rocce
l’esposizione all’amianto (asbesto)
l’esposizione professionale ad alcune sostanze chimiche
una precedente radioterapia del torace
la presenza di malattie polmonari concomitanti
Il cancro ci riguarda tutti, in un modo o nell'altro. Nel 2020 sono state 2,7 milioni le persone nell'Unione Europea cui è stato diagnosticato un cancro e ulteriori 1,3 milioni hanno perso la vita a causa di questa malattia. Una diagnosi di cancro non solo ha pesanti conseguenze per i pazienti, ma incide gravemente anche sulla vita delle loro famiglie e dei loro amici. Attualmente l'Europa rappresenta un decimo della popolazione mondiale, ma conta un quarto dei casi di cancro nel mondo.
L'Europa ha urgente bisogno di un rinnovato impegno a favore della prevenzione, del trattamento e dell'assistenza oncologici, per rispondere alle crescenti sfide poste da questa malattia e per aumentare le possibilità di curarla e sconfiggerla. Il piano europeo di lotta contro il cancro è la risposta dell'UE a queste esigenze.
L’obiettivo è far conoscere il “Piano europeo di lotta contro il cancro” e l’impegno dell’UE per contrastare questa malattia e promuovere una vera politica sanitaria europea, al fine di proteggere più efficacemente la salute dei cittadini ed essere quindi maggiormente sicura e resiliente.
Il ciclo di webinar, che si configura come percorso formativo/informativo, si focalizza sul cancro al polmone e al seno con lo scopo di fornire conoscenza, e dunque consapevolezza, su queste malattie e sensibilizzare alla loro prevenzione, contribuendo così al miglioramento della salute dei cittadini, che equivale a condizione e stimolo per il miglioramento delle condizioni generali di vita della collettività.
Descrizione webinar
Come già ricordato, le neoplasie polmonari sono tra le più diffuse a livello globale e tra le più letali; il webinar “Prevenire il cancro al polmone” adotterà una duplice prospettiva: da un lato, aiuterà a comprenderne le diverse forme e i principali fattori di rischio, evidenziando l’importanza della prevenzione e degli screening di diagnosi precoce. Dall’altro, esaminerà un aspetto a lungo sottovalutato cui solo di recente è stata riconosciuta la dovuta importanza, ovvero la qualità dell’aria negli ambienti domestici, scolastici, sanitari, uffici, di lavoro, ricreativi e sociali, nei mezzi di trasporto, in cui si trascorre una parte importante del tempo giornaliero; affronterà perciò il tema del cosiddetto inquinamento dell’aria indoor, che rappresenta uno dei principali Determinanti della Salute, mettendo in luce la stretta relazione fra inquinamento atmosferico indoor e sviluppo delle malattie del polmone. Migliorare la qualità dell’aria e il microclima degli ambienti indoor è un’azione centrale del Piano Nazionale della Prevenzione – PNP 2020-2025 predisposto dal Ministero della salute.
Destinatari del webinar
Il webinar è destinato a tutti i cittadini, studenti, dirigenti scolastici, insegnanti, personale ATA, RSPP, ASPP, imprese, gestori di attività pubbliche
L'attività di supporto alla comunicazione e disseminazione è realizzata in collaborazione con:
Istituto di Istruzione Superiore “L. Da Vinci” di Trapani: aderisce all’iniziativa per il riconoscimento del Curriculo dell’Istituto per Educazione Civica rif. Obiettivo 3 – Agenda 2030 Macroarea – Salute e Benessere
Regione Lazio - Direzione Programmazione economica - Ufficio Europa
Regione Sicilia – Dipartimento della Programmazione: la strategia di Comunicazione del PO FESR Sicilia 2014-2020 supporta l’iniziativa dello Europe Direct Trapani Sicilia e degli Europe Direct coinvolti al Ciclo di webinar: “Yes, we can (no can/cer): Piano europeo di lotta contro il cancro. Focus su seno e polmone”
Università degli Studi di Palermo - Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta: riconoscimento al ciclo di webinar: “Yes, we can (no can/cer): Piano europeo di lotta contro il cancro. Focus su seno e polmone” di CFU per altre attività formative tipologia F (deliberato dal CCS di Infermieristica in data 18 settembre 2023). E’ stata riconosciuta alla partecipazione ai webinar:
0,5 CFU per tre webinar;
1 CFU per sei webinar;
1,5 CFU per nove webinar.
La partecipazione temporale ad ogni singolo webinar per conseguire i CFU deve essere del 100% (90 minuti) e verrà calcolata durante il collegamento. Il webinar non può essere seguito contemporaneamente ad altre attività didattiche.
Gaetano Settimo, Coordinatore del Gruppo di Studio Nazionale (GdS) Inquinamento Indoor dell’Istituto Superiore di Sanità, Reparto Esposizione a Contaminanti in Aria, Suolo e da Stili di Vita, Dipartimento Ambiente e Salute; Istituto Superiore di Sanità
Il presente webinar mira a far conoscere ai cittadini il "Piano europeo di lotta contro il cancro" che ha come obiettivo far fronte all'intero decorso della malattia. Il piano è strutturato intorno a quattro ambiti di intervento fondamentali, nei quali l'UE può apportare il massimo valore aggiunto: 1) prevenzione; 2) individuazione precoce; 3) diagnosi e trattamento; 4) qualità della vita dei pazienti oncologici e dei sopravvissuti alla malattia. Il piano si concentra inoltre sulla ricerca e sull'innovazione e mira a sfruttare le potenzialità offerte dalla digitalizzazione e dalle nuove tecnologie. Mobilita, inoltre, diversi strumenti finanziari per sostenere gli Stati membri.
Con i suoi obiettivi strategici, sostenuti da dieci iniziative faro e molteplici azioni di sostegno, il piano contro il cancro aiuta gli Stati membri a invertire la tendenza nella lotta contro il cancro. Consente la condivisione delle competenze e delle risorse in tutta l'UE, offrendo un sostegno ai paesi, alle regioni e alle città con minori conoscenze e capacità. Aiuta i ricercatori a scambiare risultati tra piccoli e grandi Stati membri e ad avere accesso a dati sanitari fondamentali sulle potenziali cause di tumori e sulle terapie più promettenti. Il personale medico e gli ospedali potranno attingere a una grande quantità di informazioni condivise. In ultima analisi, il piano garantisce che i pazienti di tutta l'UE possano beneficiare di assistenza e terapie migliori.
Combattere il cancro significa conoscerlo in tutti i suoi aspetti. Anche la sua storia può aiutarci a capirlo meglio, anche al fine di comprendere il progresso compiuto per riuscire a contrastarlo. Per questo, il primo webinar partirà da alcune domande: quando è stata “scoperta” l’esistenza del cancro? Quanti anni ha questa malattia? Quali sono le origini dell’impegno profuso contro l’“imperatore del male”, come recita il titolo di un bel libro pubblicato nel 2010 da Siddhartha Mukherjee, un oncologo e divulgatore scientifico nato in India e naturalizzato statunitense? Qual è, insomma, il percorso che ha condotto all’attuale grado di conoscenza di questa malattia e alla definizione delle terapie per affrontarla e curarla? La storia del cancro ha infinite sfaccettature e implicazioni: tra di esse, viene subito alla mente il progresso medico-sanitario e scientifico, ma ve ne sono molte altre, certo non meno importanti. Ad esempio, il passato di questa malattia conferma come sia difficile, persino impossibile, predire una scoperta scientifica, capace magari di rivoluzionare le nostre conoscenze e i nostri paradigmi. Il tempo può accelerare improvvisamente – come la capacità di contrastare il male. In maniera solo apparentemente paradossale, quindi, la storia del cancro mostra che qualunque sua trasposizione meccanica nel futuro presupponga una contraddizione, ovvero un ambiente statico privo di progresso scientifico, tecnologico o di altra natura. Un’altra lezione che ci dà la storia è che la capacità di rispondere alla sfida del cancro è stata strettamente collegata anche alla disponibilità degli Stati a finanziare la ricerca. In altre parole, a considerare quella sfida come una priorità per la collettività. Ed è capitato che fatti improvvisi obbligassero a un ridimensionamento dell’impegno pubblico in quel campo. Ad esempio, la decisione del governo americano di entrare nella Seconda guerra mondiale condusse a diminuire considerevolmente la spesa statale per la ricerca sulla malattia. L’ordine delle priorità era cambiato. Questo ebbe un impatto per i malati. Ma causò altresì profonde conseguenze sociali e culturali perché quella scelta politica implicò anche un minor sforzo di sensibilizzazione sociale: il cancro tornò ad essere il grande innominabile, la “malattia sussurrata” di cui non si parlava mai apertamente nel discorso pubblico. Venne quindi meno una delle consapevolezze che possiamo trarre dalla storia del cancro: ovvero che quella malattia riguarda tutti, anche chi non ne è vittima.
Nel 2020 sono state 2,7 milioni le persone nell'Unione Europea (UE) cui è stato diagnosticato un cancro e ulteriori 1,3 milioni hanno perso la vita a causa di questa malattia. Una diagnosi di cancro non solo ha pesanti conseguenze per i pazienti, ma incide gravemente anche sulla vita delle loro famiglie e dei loro amici. Attualmente l'Europa rappresenta un decimo della popolazione mondiale, ma conta un quarto dei casi di cancro nel mondo.
L'Europa ha urgente bisogno di un rinnovato impegno a favore della prevenzione, del trattamento e dell'assistenza oncologici, per rispondere alle crescenti sfide poste da questa malattia e per aumentare le possibilità di curarla e sconfiggerla. Il piano europeo di lotta contro il cancro è la risposta dell'UE a queste esigenze.
Il ciclo di webinar, che si configura come percorso formativo/informativo, si focalizza sul cancro al polmone e al seno con lo scopo di fornire conoscenza, e dunque consapevolezza, su queste malattie e sensibilizzare alla loro prevenzione, contribuendo così al miglioramento della salute dei cittadini, che equivale a condizione e stimolo per il miglioramento delle condizioni generali di vita della collettività.
Destinatari
Il presente webinar è destinato a tutti i cittadini, studenti delle facoltà di medicina, operatori sanitari
L'attività di supporto alla comunicazione e disseminazione è realizzata in collaborazione con:
Istituto di Istruzione Superiore “L. Da Vinci” di Trapani: aderisce all’iniziativa per il riconoscimento del Curriculo dell’Istituto per Educazione Civica rif. Obiettivo 3 – Agenda 2030 Macroarea – Salute e Benessere
Regione Lazio - Direzione Programmazione economica - Ufficio Europa
Regione Sicilia – Dipartimento della Programmazione: la strategia di Comunicazione del PO FESR Sicilia 2014-2020 supporta l’iniziativa dello Europe Direct Trapani Sicilia e degli Europe Direct coinvolti al Ciclo di webinar: “Yes, we can (no can/cer): Piano europeo di lotta contro il cancro. Focus su seno e polmone”
Università degli Studi di Palermo - Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta: riconoscimento al ciclo di webinar: “Yes, we can (no can/cer): Piano europeo di lotta contro il cancro. Focus su seno e polmone” di CFU per altre attività formative tipologia F (deliberato dal CCS di Infermieristica in data 18 settembre 2023). E’ stata riconosciuta alla partecipazione ai webinar:
0,5 CFU per tre webinar;
1 CFU per sei webinar;
1,5 CFU per nove webinar.
La partecipazione temporale ad ogni singolo webinar per conseguire i CFU deve essere del 100% (90 minuti) e verrà calcolata durante il collegamento. Il webinar non può essere seguito contemporaneamente ad altre attività didattiche.
Il cancro ci riguarda tutti, in un modo o nell'altro. Nel 2020 sono state 2,7 milioni le persone nell'Unione Europea cui è stato diagnosticato un cancro e altri 1,3 milioni hanno perso la vita a causa di questa malattia. Una diagnosi di cancro non solo ha pesanti conseguenze per i pazienti, ma incide gravemente anche sulla vita delle loro famiglie e dei loro amici. Attualmente l'Europa rappresenta un decimo della popolazione mondiale, ma conta un quarto dei casi di cancro nel mondo.
L'Europa ha urgente bisogno di un rinnovato impegno a favore della prevenzione, del trattamento e dell'assistenza oncologici, per rispondere alle crescenti sfide poste da questa malattia e per aumentare le possibilità di curarla e sconfiggerla. Il piano europeo di lotta contro il cancro è la risposta dell'UE a queste esigenze.
L’obiettivo è far conoscere il “Piano europeo di lotta contro il cancro” e l’impegno dell’UE per contrastare questa malattia e promuovere una vera politica sanitaria europea, al fine di proteggere più efficacemente la salute dei cittadini ed essere quindi maggiormente sicura e resiliente.
Il ciclo di webinar, che si configura come percorso formativo/informativo, si focalizza sul cancro al polmone e al seno con lo scopo di fornire conoscenza, e dunque consapevolezza, su queste malattie e sensibilizzare alla loro prevenzione, contribuendo così al miglioramento della salute dei cittadini, che equivale al miglioramento delle condizioni generali di vita della collettività.
L'attività di supporto alla comunicazione e disseminazione è realizzata in collaborazione con:
Istituto di Istruzione Superiore “L. Da Vinci” di Trapani: aderisce all’iniziativa per il riconoscimento del Curriculo dell’Istituto per Educazione Civica rif. Obiettivo 3 – Agenda 2030 Macroarea – Salute e Benessere
Regione Lazio - Direzione Programmazione economica - Ufficio Europa
Regione Sicilia – Dipartimento della Programmazione: la strategia di Comunicazione del PO FESR Sicilia 2014-2020 supporta l’iniziativa dello Europe Direct Trapani Sicilia e degli Europe Direct coinvolti nel Ciclo di webinar: “Yes, we can (no can/cer): Piano europeo di lotta contro il cancro. Focus su seno e polmone”
Università degli Studi di Palermo - Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta: riconoscimento al ciclo di webinar: “Yes, we can (no can/cer): Piano europeo di lotta contro il cancro. Focus su seno e polmone” di CFU per altre attività formative tipologia F (deliberato dal CCS di Infermieristica in data 18 settembre 2023). E’ stata riconosciuta alla partecipazione ai webinar:
0,5 CFU per tre webinar;
1 CFU per sei webinar;
1,5 CFU per nove webinar.
La partecipazione temporale ad ogni singolo webinar per conseguire i CFU deve essere del 100% (90 minuti) e verrà calcolata durante il collegamento. Il webinar non può essere seguito contemporaneamente ad altre attività didattiche.
Il ciclo di 9 webinar sarà realizzato tra ottobre e dicembre ed è preceduto da un evento di lancio che si terrà a Roma, presso lo Spazio Esperienza Europa - David Sassoli, in Piazza Venezia 11, il giorno 27 settembre con possibilità di diretta streaming.
Il tumore al polmone è una delle malattie oncologiche più diffuse. Per lungo tempo, infatti, le diagnosi di tumore al polmone hanno superato quelle di qualsiasi altra neoplasia a livello globale. Ogni anno si contano oltre 2,2 milioni di casi nel mondo. Nel nostro Paese si stima che ogni anno colpisca più di 40.000 persone, ed è due volte più frequente negli uomini rispetto alle donne. È infatti al secondo posto per incidenza nella popolazione maschile e al terzo posto in quella femminile. Se, però, negli uomini l’incidenza è in diminuzione, nelle donne è in aumento: +3,4% in media l'anno. Purtroppo, la mortalità rimane la più elevata tra quella di tutti i tumori. Grazie alla ricerca, però, oggi è possibile avere una diagnosi accurata e personalizzata e sono disponibili molte innovazioni terapeutiche, come l’immunoterapia e le terapie mirate, in grado di aumentare sia la sopravvivenza sia la qualità di vita dei pazienti. Molti progressi, inoltre, sono stati fatti sul fronte della diagnosi precoce. La strategia più importante resta, in ogni caso, la prevenzione, soprattutto nei confronti del fumo di sigaretta.
Come tutti i tumori, anche quello al polmone è una malattia multifattoriale: dipende, cioè, da più cause, alcune non ancora del tutto note. Tutti sappiamo che il tabagismo è il fattore di rischio più importante, legato a circa l’80% dei casi. Non è però l’unico. Tra gli altri che possono concorrere allo sviluppo del cancro nei non fumatori ci sono:
il fumo passivo
l’inquinamento atmosferico indoor e outdoor
l’esposizione al radon, un gas radioattivo presente in natura nel suolo e in alcune rocce
l’esposizione all’amianto (asbesto)
l’esposizione professionale ad alcune sostanze chimiche
una precedente radioterapia del torace
la presenza di malattie polmonari concomitanti
Il tumore del seno è oggi la neoplasia più frequentemente diagnosticata nella popolazione italiana, anche se è sempre più curabile. È una malattia potenzialmente grave solo se non è individuata e curata per tempo. I dati del report per il 2020, a cura tra gli altri dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e dell’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), confermano che il tumore della mammella resta la neoplasia più frequente in Italia. Con 54.976 nuove diagnosi in un anno, esso rappresenta infatti il 30,3 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6 per cento di quelli diagnosticati in Italia.
Tuttavia, se l’incidenza (numero di nuovi casi) è in leggera crescita soprattutto nelle donne più giovani, la mortalità è in diminuzione (una riduzione del 6 per cento nel 2020 rispetto al 2015), pur rimanendo questa malattia la prima causa di morte per tumore nelle donne.
Vi sono diversi fattori di rischio per il cancro del seno, alcuni dei quali sono detti modificabili (legati cioè ad abitudini e comportamenti quali il sovrappeso e l’obesità, che sono spesso risultato di una dieta ricca di grassi e zuccheri e povera di frutta e verdura, e di elevato consumo di alcol), in quanto si può agire su di essi in modo da ridurre anche il rischio di sviluppare un tumore, mentre altri non possono essere modificati, quali ad esempio l’età e la familiarità.
Il ciclo di webinar affronterà temi quali:
inquinamento atmosferico con particolare attenzione all’inquinamento dell’aria indoor
nuove terapie
miglioramento degli stili di vita
alimentazione, lotta all’alcool e al tabagismo
aspetti psicologici della malattia
strutture più idonee per le cure
finanziamenti europei nel settore della salute
Per coloro che si collegheranno da remoto clickare su questo link
h. 10,00: Presentazione del Partenariato a cura dei Centri Europe Direct organizzatori dell’iniziativa
Saluti Istituzionali
h. 10,20: Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia h. 10,30: Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione, Rappresentanza in Italia della Commissione europea h. 10,40: Ministero della Salute, Direzione Generale Prevenzione
Interventi
h. 10,50: OMS: tumori e corretti stili di vita
Francesca Racioppi, Direttore della sede di Bonn dell’OMS
h. 12,00: La centralità dei malati e delle Associazioni dei Pazienti nella Mission on Cancer e nel Piano Oncologico UE
Francesco de Lorenzo, Presidente European Cancer Patients Coalition (ECPC) e della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO)
h. 12,10: Il ruolo dell’associazionismo femminile nell’azione di lobbying presso le istituzioni pubbliche
Alessandra Meda, Responsabile della segreteria scientifica di Europa Donna
h. 12,40: Il contrasto delle fake news in ambito oncologico
Liborio Stuppia, Magnifico Rettore Università di Chieti
h. 12,50: Presentazione del ciclo di webinar “Yes, we can (no can/cer): “Piano europeo di lotta contro il cancro. Focus su seno e polmone” e dell’iniziativa Bicinrosa
Coordinatori dei Centri Europe Direct organizzatori dell’iniziativa
Modera: Claudia Salvi, Europe Direct Roma Innovazione operativo presso Formez
L’ultimo incontro del percorso per una comunità di pratica sulle tecnologie digitali a supporto della partecipazione è dedicato alla discussione e approvazione preliminare di un testo della Carta della Community.
Il documento della Carta, verrà poi messo in consultazione aperta online durante l’estate, e infine, una volta definitivamente approvato, identificherà i principi e le regole che guideranno la vita autonoma della comunità.
La nascita della comunità è stata promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica e sviluppata attraverso il sito Community PA, basato sul software open source Decidim. L’obiettivo della comunità è riunire tutti coloro che, con finalità diverse, praticano i principi del governo aperto attraverso strumenti digitali e piattaforme online, con lo scopo di supportare la partecipazione pubblica.
Per la costruzione della comunità di pratica Tecnologie digitali a supporto della partecipazione pubblica è stato sviluppato un percorso di co-design a più tappe che, attraverso l’attivazione e il coinvolgimento dei partecipanti in attività sincrone e asincrone, ha permesso di sperimentare e sviluppare il funzionamento stesso della comunità di pratica.
Il laboratorio si svolgerà dalle 14.30 alle 17.00 e sarà condotto con un’attività di lettura condivisa e discussione dei vari punti aperti della bozza di Carta.
La bozza del documento è stata redatta a partire dei contributi e degli spunti emersi durante il percorso e, in particolare, durante l’incontro precedente, in cui si è aperto un confronto rispetto ai nuclei valoriali e tematici attorno a cui costruire la Carta.
Per partecipare all’incontro è necessario registrarsi.
Gli eventi rientrano tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1
Il progetto di assistenza tecnica ASSISTE Abruzzo nasce con l’intento di rafforzare la capacità istituzionale e amministrativa della Regione Abruzzo di attuare, monitorare e controllare gli interventi volti alla coesione territoriale e finanziati nell’ambito del Fondo di Sviluppo e Coesione.
In particolare, il progetto mira ad assistere l’Autorità responsabile del PSC 2000-2020, i Responsabili di Linea e i Controllori di Primo Livello nelle operazioni di gestione, monitoraggio, controllo e attestazione delle spese degli interventi per la gestione del Programma, assicurando la celere esecuzione delle diverse attività per consentire l’avanzamento e l’attestazione della spesa.
Obiettivi e destinatari
Le attività di assistenza tecnica vengono svolte in affiancamento agli attori direttamente coinvolti nelle varie fasi di realizzazione, monitoraggio e controllo del Programma. Periodicamente, vengono organizzate delle attività di aggiornamento rivolte al personale regionale coinvolto, al fine di omogeneizzare le competenze necessarie alla efficace attuazione del Programma e condividere le best practice sviluppate.
Il percorso di aggiornamento proposto intende illustrare le novità principali apportate dal D.Lgs. 36/2023 alla contrattualistica pubblica. Inizialmente, vengono proposti due incontri formativi tenuti dall’avv. Giovanni Maria Caruso relativi ai principi che sottendono il nuovo codice, agli affidamenti sotto soglia, e ad un cenno relativo alla figura professionale del nuovo Responsabile unico di Progetto. Il percorso è organizzato con l’Autorità responsabile del PSC con il supporto di Formez PA ed è rivolto, in particolare, ai Responsabili di Linea/RUA e ai Controllori di I livello.
Metodologia
Il percorso è organizzato in 2 appuntamenti iniziali di 2 ore ciascuno, in modalità webinar on line.
I 2 incontri saranno strutturati così come segue: illustrazione dell’argomento trattato alternato a discussioni di aula virtuale.
Parallelamente, verranno programmati degli incontri in presenza a cui seguirà un questionario di verifica degli apprendimenti con il conseguente rilascio di un attestato di partecipazione.
Il progetto Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica e attuato da Formez PA, ha l'obiettivo di supportare la diffusione del modello e dei principi del Governo Aperto nelle pubbliche amministrazioni. Una delle attività del progetto ha previsto la realizzazione di Percorsi Pilota di governo aperto che hanno coinvolto amministrazioni centrali e locali. Obiettivo dei percorsi è stato quello di trasferire ai partecipanti la metodologia e gli strumenti per la progettazione di processi partecipativi elaborando contestualmente modelli e strumenti replicabili in contesti simili.
Per tutti i Percorsi Pilota realizzati, il riferimento metodologico per la progettazione dei processi partecipativi sono state le Linee guida sulla Consultazione Pubblica elaborate dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Dipartimento per le Riforme Istituzionali; così come la piattaforma utilizzata è sempre stata Decidim, lo stesso software open source che alimenta ParteciPa, la piattaforma del Governo italiano dedicata ai processi di consultazione della pubblica amministrazione centrale.
In questa fase conclusiva del progetto si è ritenuto utile organizzare un momento pubblico di confronto tra i protagonisti dei diversi percorsi pilota su alcuni aspetti rilevati, con un taglio leggero e dinamico, in stile tavola rotonda, rendendo protagonisti del talk iprincipali attori di ogni progetto pilota si potrà apprendere dalla loro voce quale crescita di conoscenza e quali esperienze sono state realizzate, grazie anche ai metodi e agli strumenti offerti dal Progetto OpenGov.
Destinatari
L’evento è rivolto a tutti coloro che hanno esperienza sui temi del governo aperto e della partecipazione pubblica, ma anche a chi volesse capire meglio di cosa si tratta anche in funzione di realizzare iniziative di questo tipo.
Sottotitolo:
Il talk con i protagonisti dei Progetti Pilota del progetto Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta
10.05 - Introduzione ai lavori, Sauro Angeletti, DG UISC Dipartimento funzione pubblica | Sergio Talamo, Direttore Comunicazione istituzionale e Relazioni con le PA - Formez PA
10.20 - I percorsi pilota di governo aperto nel progetto Opengov : metodi e strumenti per l’amministrazione aperta, Elisa Barbagiovanni Gasparo, UISC Dipartimento funzione pubblica,
10.25 - Tavola rotonda
12.00 - Dibattito aperto
12.25 - Conclusioni, Sabina Bellotti, PoC OGP Dipartimento funzione pubblica
12.30 - Conclusione evento
Gli eventi rientrano tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1
Il settimo incontro è dedicato al laboratorio per identificare i principi di governance della Community Tecnologie digitali a supporto della partecipazione pubblica. La comunità è promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica e sviluppata attraverso un nuovo spazio digitale, Community PA, basato sul software open source Decidim. L’obiettivo della comunità è riunire tutti coloro che, con finalità diverse, praticano i principi del governo aperto attraverso strumenti digitali e piattaforme online, con lo scopo di supportare la partecipazione pubblica.
Per la costruzione della comunità di pratica Tecnologie digitali a supporto della partecipazione pubblica viene sviluppato un percorso di co-design a più tappe che, attraverso l’attivazione e il coinvolgimento dei partecipanti in attività sincrone e asincrone, permette di sperimentare e sviluppare il funzionamento stesso della comunità di pratica.
Il laboratorio avvia la Macro Attività 3: Piano di miglioramento del percorso pilota con la Regione Liguria, finalizzata all’identificazione delle azioni, gli strumenti operativi e gestionali e le possibili soluzioni alle criticità rilevate al fine di migliorare la produzione e disponibilità di dati aperti per il monitoraggio delle attività del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ed il Piano Nazionale Complementare (PNC) nel territorio regionale, anche ai fini del riuso da parte degli stakeholder territoriali. In particolare sarà approfondito il tema delle informazioni che riguardano lo stato di avanzamento dei progetti.
Il laboratorio è riservato ai dipendenti dell'amministrazione regionale della Liguria che partecipano al progetto pilota.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1
Mattina 9.00 - 11.30 - Sessione miglioramento dati disponibili
Apertura dei lavori, Iacopo Avegno (Vice direttore generale Presidenza Regione Liguria)
Stato di avanzamento del progetto pilota, Luca Nervi (Regione Liguria)
Presentazione del Laboratorio: Piano di miglioramento dei dati pubblicati, Sergio Agostinelli (Formez PA)
Presentazione dei dati, informazioni e sito del PNRR della regione Liguria pubblicati su pnrr.regione.liguria.it e futuri sviluppi , Valentina Guidetti (Regione Liguria), Laura De Biasio (Regione Liguria) e Alessandra Ferlenga (Liguria Digitale)
Osservatorio regionale contratti pubblici e progetti PNRR e PNC, Maria Teresa Raffetto (Regione Liguria)
Ipotesi di pubblicazione dei dati per il monitoraggio dello stato di avanzamento dei progetti, Andrea Bertocchinie Alessandra De Renzis (Regione Toscana)
Il riuso dei dati aperti dal sistema ReGis. Analisi dei dati pubblicati dalla Regione Liguria ed aggiornamenti sulla metodologia di arricchimento dei dati PNRR, Andrea Borruso (Presidente Ondata - componente team Impegno 5.02 del 5NAP)
Mattina 11.30 - 13.00 - Sessione nuovi bisogni informativi
Scenario di evoluzione dei dati dei finanziamenti di progetti pubblici, Sergio Agostinelli (Formez PA)
Il ciclo dei fabbisogni informativi dei progetti del PNRR, Stefano Gregorini (FormezPA)
Confronto e condivisione tra i partecipanti sulle criticità, le opportunità emerse ed i possibili miglioramenti realizzabili dalla regione Liguria sul sito pnrr.regione.liguria.it
Conclusioni e prossime attività
Pomeriggio - 14.00 - 16.00
Incontri di approfondimento sugli aspetti emersi dal laboratorio (gruppo ristretto).
L’Ufficio FSE della Ripartizione Europa della Provincia autonoma di Bolzano - in collaborazione con Formez PA, intende avviare, in continuità con quanto già realizzato nel corso del 2020, un percorso di condivisione con il partenariato territoriale di riferimento, al fine di raccogliere i contributi di stakeholder e potenziali beneficiari dei futuri cofinanziamenti del FSE+. L’approfondimento e la condivisione riguarderanno nello specifico gli ambiti programmatici specifici del FSE+ 2021-2027, con un focus specifico sugli interventi di capacity building.
L’attività si realizza nell’ambito del progetto Empowerment della capacità amministrativa e istituzionale della Provincia autonoma di Bolzano - Linea 2 “Rafforzamento delle competenze degli stakeholder del PO FSE, in coerenza con il Codice europeo di condotta sul partenariato”.
Il percorso si struttura in una modalità dinamica e flessibile attraverso più incontri e un supporto a distanza durante tutto l’arco di svolgimento del percorso medesimo, come segue:
Condivisione di un documento di apertura del confronto e stimolo alla riflessione, nonché alle proposte del partenariato. Il documento conterrà la descrizione delle opportunità di capacity building offerte dal PR FSE+ Provincia autonoma di Bolzano 2021-2027 e i riferimenti ad azioni esemplificative di capacità dedicate ai soggetti del partenariato.
Primo incontro in plenaria in modalità a distanza (in data 11 luglio 2023, con orario 9 - 11), i). Introduzione sugli elementi salienti già condivisi nel documento di apertura, in merito ad azioni di capacità dedicate ai soggetti del partenariato e alle opportunità offerte dal PR FSE+ Provincia autonoma di Bolzano 2021-2027. Spazio a dibattito, confronto e proposte dei soggetti partner.
Follow-up con attivazione di un desk dedicato alla raccolta a distanza delle istanze del partenariato, al fine di favorire la più ampia e consistente partecipazione possibile. Mediante un’apposita scheda, che sarà inviata a tutti i soggetti del partenariato, sarà possibili in ogni momento inviare contributi documentali che andranno ad arricchire il confronto in presenza. A tal fine è attiva una casella e-mail dedicata per l’invio di ulteriori proposte, dettagli e/o specifiche: empowermentpab@formez.it
Incontro finale il 5 settembre 2023, sempre a distanza per favorire la più ampia partecipazione. Nel corso dell’incontro saranno condivisi con il partenariato, attraverso un documento finale, i risultati del sondaggio effettuato attraverso le schede contributi, utili per l'Amministrazione provinciale in vista della definizione degli interventi sul PR+ 2021-2027.
Nel corso dell’incontro saranno condivisi con il partenariato, attraverso un documento finale, i risultati del sondaggio effettuato attraverso le schede contributi, utili per l'Amministrazione provinciale in vista della definizione degli interventi sul PR+ 2021-2027.
Interventi:
- Avvio lavori Nada Mezzullo - Responsabile progetto Formez
- Le azioni di capacity building del PR FSE+ per il partenariato Michele Nicolaj - Esperto Programmazione Europea Formez - PRESENTAZIONE
L’Ufficio FSE della Ripartizione Europa della Provincia autonoma di Bolzano - in collaborazione con Formez PA, intende avviare, in continuità con quanto già realizzato nel corso del 2020, un percorso di condivisione con il partenariato territoriale di riferimento, al fine di raccogliere i contributi di stakeholder e potenziali beneficiari dei futuri cofinanziamenti del FSE+. L’approfondimento e la condivisione riguarderanno nello specifico gli ambiti programmatici specifici del FSE+ 2021-2027, con un focus specifico sugli interventi di capacity building.
L’attività si realizza nell’ambito del progetto Empowerment della capacità amministrativa e istituzionale della Provincia autonoma di Bolzano - Linea 2 “Rafforzamento delle competenze degli stakeholder del PO FSE, in coerenza con il Codice europeo di condotta sul partenariato”.
Il percorso si struttura in una modalità dinamica e flessibile attraverso più incontri e un supporto a distanza durante tutto l’arco di svolgimento del percorso medesimo, come segue:
Condivisione di un documento di apertura del confronto e stimolo alla riflessione, nonché alle proposte del partenariato. Il documento conterrà la descrizione delle opportunità di capacity building offerte dal PR FSE+ Provincia autonoma di Bolzano 2021-2027 e i riferimenti ad azioni esemplificative di capacità dedicate ai soggetti del partenariato.
Primo incontro in plenaria in modalità a distanza (in data 11 luglio 2023, con orario 9 - 11), i). Introduzione sugli elementi salienti già condivisi nel documento di apertura, in merito ad azioni di capacità dedicate ai soggetti del partenariato e alle opportunità offerte dal PR FSE+ Provincia autonoma di Bolzano 2021-2027. Spazio a dibattito, confronto e proposte dei soggetti partner.
Follow-up con attivazione di un desk dedicato alla raccolta a distanza delle istanze del partenariato, al fine di favorire la più ampia e consistente partecipazione possibile. Mediante un’apposita scheda, che sarà inviata a tutti i soggetti del partenariato, sarà possibili in ogni momento inviare contributi documentali che andranno ad arricchire il confronto in presenza. A tal fine è attiva una casella e-mail dedicata per l’invio di ulteriori proposte, dettagli e/o specifiche: empowermentpab@formez.it
Incontro finale il 5 settembre 2023, sempre a distanza per favorire la più ampia partecipazione. Nel corso dell’incontro saranno condivisi con il partenariato, attraverso un documento finale, di quanto emerso dai contributi forniti al fine di fornire contributi programmatici all’Amministrazione provinciale in vista della definizione degli interventi sul PR+ 2021-2027.
Introduzione sugli elementi salienti già condivisi nel documento di apertura, in merito ad azioni di capacità dedicate ai soggetti del partenariato e alle opportunità offerte dal PR FSE+ Provincia autonoma di Bolzano 2021-2027. Spazio a dibattito, confronto e proposte dei soggetti partner.
Interventi:
- Presentazione del percorso Nada Mezzullo - Responsabile progetto Formez
- Il confronto partenariale e le opportunità del PR FSE+ Claudia Weiler - Autorità di Gestione Provincia autonoma di Bolzano - PRESENTAZIONE
- Le azioni di capacity building del PR FSE+ per il partenariato Michele Nicolaj - Esperto Programmazione Europea Formez - PRESENTAZIONE
- Modalità di presentazione delle proposte Sergio Vasarri - Esperto Programmazione Europea Formez - PRESENTAZIONE
Spazio a dibattito, confronto e proposte dei soggetti partner