Eventi PA

Il sistema di partecipazione alle attività per la Pubblica Amministrazione

Convegno

Data inizio 01/07/2024 - 09:30

Il convegno intende focalizzare l'attenzione sui primi risultati raggiunti dal progetto "Hub delle Competenze" e illustrare le nuove frontiere che coniugano intelligenza artificiale (AI) e capacità amministrativa.

L'evento rappresenta un'importante occasione per:

  • valutare i progressi compiuti nell'ambito del progetto Hub delle Competenze, con particolare riferimento all'impatto avuto sulla capacità amministrativa degli enti beneficiari della politica di coesione della Regione Abruzzo;
  • presentare le nuove attività in programma, incentrate sull'integrazione dell'Intelligenza Artificiale nei processi amministrativi;
  • aprire un dibattito sul futuro della PA nell'era dell'intelligenza artificiale, con la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo accademico e imprenditoriale e sensibilizzare i decisori politici e i funzionari pubblici sulle potenzialità dell'Intelligenza Artificiale per la trasformazione della PA.

Il convegno in presenza è strettamente rivolto a dirigenti e funzionari della Regione Abruzzo, amministratori locali, rappresentanti del mondo accademico e della ricerca. 

Il convegno si propone quale momento di riflessione e di confronto costruttivo sul futuro della PA nell'era dell'intelligenza artificiale al fine di individuare le strategie e gli strumenti necessari per utilizzare al meglio questa tecnologia per migliorare l'efficienza, l'efficacia e la trasparenza dell'azione amministrativa, contribuendo al posizionamento della Regione Abruzzo come regione all'avanguardia nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale attraverso la firma di un accordo trilaterale con il Dipartimento della Funzione Pubblica ed il Formez.

L'evento sarà in presenza e a distanza. Lo streaming verrà trasmesso tramite il seguente link: https://youtube.com/@bandirisorseregioneabruzzo3356?si=Ys05kGDJ0iJtYZP6

Per informazioni: programmazione2127@regione.abruzzo.it

 

 

Programma dell'evento

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 15/03/2024 - 10:00

"Destinazione Europa" si propone come un'opportunità unica per ascoltare, apprendere e contribuire alla costruzione di un'Europa più unita, inclusiva e proiettata verso il futuro.

Il 15 marzo si celebra la Giornata mondiale per i diritti dei consumatori, istituita ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 1986.

Parlare di consumo in questo periodo storico è cruciale poiché il modo in cui consumiamo ha profonde implicazioni sociali, economiche e ambientali. In vista delle prossime elezioni europee, comprendere le dinamiche del consumo può aiutare a informare politiche volte a promuovere la sostenibilità, la giustizia sociale e la protezione dei consumatori.

L’obiettivo di questo secondo appuntamento è difendere gli interessi dei consumatori, offrire delle linee guida e influenzare gli standard internazionali.

In questo contesto venerdì 15 marzo 2024 dalle ore 10:00 alle ore 13:00, si terrà un dialogo istituzionale con gli europarlamentari sul consumo, uno dei temi chiave delle prossime elezioni europee organizzato dal Centro Europe Direct Città Metropolitana di Roma, in collaborazione con i Centri Europe Direct Roma Tre e Europe Direct Roma Innovazione operativo presso Formez PA.

Per partecipare all’evento è obbligatoria la registrazione tramite il seguente link

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 26/01/2024 - 10:00

In un momento storico di profonde trasformazioni e sfide senza precedenti, è essenziale che i cittadini europei siano coinvolti attivamente nel processo decisionale e possano esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni.

"Destinazione Europa" si propone come un'opportunità unica per ascoltare, apprendere e contribuire alla costruzione di un'Europa più unita, inclusiva e proiettata verso il futuro.

Il 26 Gennaio dalle ore 10:00 alle ore 13:00 presso Spazio Europa, in Via Quattro Novembre n. 149 – Roma, il Centro Europe Direct Città Metropolitana di Roma, in collaborazione con Il centro Europe Direct Università degli studi Roma TRE, il Centro Europe Direct Roma Innovazione operativo presso il Formez e il Centro di Documentazione Europea Sapienza Università di Roma dà il via al primo dei tre incontri interamente dedicati alle Elezioni Europee 2024 che si terranno dal 6 al 9 giugno chiamando al voto i cittadini europei per eleggere i nuovi rappresentanti del Parlamento europeo.

Ambiente, Agricoltura, Pesca e Sostenibilità sono le nuove sfide del futuro e saranno un tema centrale delle elezioni europee perché impongono scelte comuni a livello europeo (e globale) per il raggiungimento di un unico grande obiettivo: la salvaguardia del pianeta e della salute umana. Per questo abbiamo voluto inaugurare questo ciclo di incontri con un primo evento aperto a tutta la cittadinanza il cui focus generale sarà l’Ambiente.

L’incontro vedrà la partecipazione (in presenza e da remoto) degli Eurodeputati membri della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale e della Commissione per l’ambiente la sanità pubblica e la sicurezza alimentare approfondendo svariati temi quali la riforma delle IG, l’uso sostenibile dei fitofarmaci, l’ecosistema marino e la pesca sostenibile.

Saranno presenti l’On. Salvatore De Meo del Partito Popolare europeo, l’On. Beatrice Covassi e l’On. Paolo De Castro dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al PE, l’On. Piernicola Pedicini dei Verdi/Allenza Libera Europa e l’On. Rosanna Conte di Identità e Democrazia.

Tra i relatori anche due rappresentanti del BELC (Building Europe with Local Councillors), la rete europea dei consiglieri locali, Lorenzo Minio Paluello, Vicepresidente del Consiglio del Municipio I Roma Centro per raccontarci dell’impegno di Roma Capitale per l’ambiente all’indomani dell’inaugurazione della prima CER su Roma “Le Vele” e Matteo Lori, Consigliere del Comune di Mandela per raccontarci del suo impegno quale consigliere impegnato in Europa e dell’impegno della sua comunità per l’ambiente.

Tra i saluti istituzionali il Direttore del Parlamento Europeo in Italia, Carlo Corazza, la Vicedirettrice della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Elena Grech ed i tre Direttori dei Centri Europe Direct laziali che insieme hanno collaborato per l’organizzazione di questo ciclo di eventi: Dario Noschese per lo Europe Direct Città Metropolitana di Roma, Raffaele Torino per lo Europe Direct Università degli Studi di Roma Tre e Claudia Salvi per lo Europe Direct Roma Innovazione.

Per partecipare all’evento è obbligatoria la registrazione tramite il seguente link.

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 27/09/2023 - 10:00

Il cancro ci riguarda tutti, in un modo o nell'altro. Nel 2020 sono state 2,7 milioni le persone nell'Unione Europea cui è stato diagnosticato un cancro e altri 1,3 milioni hanno perso la vita a causa di questa malattia. Una diagnosi di cancro non solo ha pesanti conseguenze per i pazienti, ma incide gravemente anche sulla vita delle loro famiglie e dei loro amici. Attualmente l'Europa rappresenta un decimo della popolazione mondiale, ma conta un quarto dei casi di cancro nel mondo.

L'Europa ha urgente bisogno di un rinnovato impegno a favore della prevenzione, del trattamento e dell'assistenza oncologici, per rispondere alle crescenti sfide poste da questa malattia e per aumentare le possibilità di curarla e sconfiggerla. Il piano europeo di lotta contro il cancro è la risposta dell'UE a queste esigenze.

Il ciclo di webinar “Yes, we can (no can/cer): Piano europeo di lotta contro il cancro. Focus su seno e polmone” è organizzato dai Centri della rete Europe Direct dell’Università di Chieti, del Comune di Nuoro, della Provincia di Verona, Roma Innovazione operativo presso il Formez, dell’Università di Siena, del Consorzio Universitario di Trapani Sicilia  dello Europe Direct Venezia Veneto del Comune di Venezia dello Europe Direct Emilia-Romagna dello Europe Direct Molise e dello Europe Direct Lombardia.

L’obiettivo è far conoscere il “Piano europeo di lotta contro il cancro” e l’impegno dell’UE per contrastare questa malattia e promuovere una vera politica sanitaria europea, al fine di proteggere più efficacemente la salute dei cittadini ed essere quindi maggiormente sicura e resiliente. 

Il ciclo di webinar, che si configura come percorso formativo/informativo, si focalizza sul cancro al polmone e al seno con lo scopo di fornire conoscenza, e dunque consapevolezza, su queste malattie e sensibilizzare alla loro prevenzione, contribuendo così al miglioramento della salute dei cittadini, che equivale al miglioramento delle condizioni generali di vita della collettività.

L'attività di supporto alla comunicazione e disseminazione è realizzata in collaborazione con:

La partecipazione temporale ad ogni singolo webinar per conseguire i CFU deve essere del 100% (90 minuti) e verrà calcolata durante il collegamento. Il webinar non può essere seguito contemporaneamente ad altre attività didattiche.

Link:

Il ciclo di 9 webinar sarà realizzato tra ottobre e dicembre ed è preceduto da un evento di lancio che si terrà a Roma, presso lo Spazio Esperienza Europa - David Sassoli, in Piazza Venezia 11, il giorno 27 settembre con possibilità di diretta streaming.

Il tumore al polmone è una delle malattie oncologiche più diffuse. Per lungo tempo, infatti, le diagnosi di tumore al polmone hanno superato quelle di qualsiasi altra neoplasia a livello globale. Ogni anno si contano oltre 2,2 milioni di casi nel mondo. Nel nostro Paese si stima che ogni anno colpisca più di 40.000 persone, ed è due volte più frequente negli uomini rispetto alle donne. È infatti al secondo posto per incidenza nella popolazione maschile e al terzo posto in quella femminile. Se, però, negli uomini l’incidenza è in diminuzione, nelle donne è in aumento: +3,4% in media l'anno. Purtroppo, la mortalità rimane la più elevata tra quella di tutti i tumori. Grazie alla ricerca, però, oggi è possibile avere una diagnosi accurata e personalizzata e sono disponibili molte innovazioni terapeutiche, come l’immunoterapia e le terapie mirate, in grado di aumentare sia la sopravvivenza sia la qualità di vita dei pazienti. Molti progressi, inoltre, sono stati fatti sul fronte della diagnosi precoce. La strategia più importante resta, in ogni caso, la prevenzione, soprattutto nei confronti del fumo di sigaretta. 

Come tutti i tumori, anche quello al polmone è una malattia multifattoriale: dipende, cioè, da più cause, alcune non ancora del tutto note. Tutti sappiamo che il tabagismo è il fattore di rischio più importante, legato a circa l’80% dei casi. Non è però l’unico. Tra gli altri che possono concorrere allo sviluppo del cancro nei non fumatori ci sono:

  • il fumo passivo
  • l’inquinamento atmosferico indoor e outdoor
  • l’esposizione al radon, un gas radioattivo presente in natura nel suolo e in alcune rocce
  • l’esposizione all’amianto (asbesto)
  • l’esposizione professionale ad alcune sostanze chimiche
  • una precedente radioterapia del torace
  • la presenza di malattie polmonari concomitanti

Il tumore del seno è oggi la neoplasia più frequentemente diagnosticata nella popolazione italiana, anche se è sempre più curabile. È una malattia potenzialmente grave solo se non è individuata e curata per tempo. I dati del report per il 2020, a cura tra gli altri dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e dell’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), confermano che il tumore della mammella resta la neoplasia più frequente in Italia. Con 54.976 nuove diagnosi in un anno, esso rappresenta infatti il 30,3 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6 per cento di quelli diagnosticati in Italia.

Tuttavia, se l’incidenza (numero di nuovi casi) è in leggera crescita soprattutto nelle donne più giovani, la mortalità è in diminuzione (una riduzione del 6 per cento nel 2020 rispetto al 2015), pur rimanendo questa malattia la prima causa di morte per tumore nelle donne.

Vi sono diversi fattori di rischio per il cancro del seno, alcuni dei quali sono detti modificabili (legati cioè ad abitudini e comportamenti quali il sovrappeso e l’obesità, che sono spesso risultato di una dieta ricca di grassi e zuccheri e povera di frutta e verdura, e di elevato consumo di alcol), in quanto si può agire su di essi in modo da ridurre anche il rischio di sviluppare un tumore, mentre altri non possono essere modificati, quali ad esempio l’età e la familiarità.

Il ciclo di webinar affronterà temi quali:

  • inquinamento atmosferico con particolare attenzione all’inquinamento dell’aria indoor
  • nuove terapie
  • miglioramento degli stili di vita
  • alimentazione, lotta all’alcool e al tabagismo
  • aspetti psicologici della malattia
  • strutture più idonee per le cure
  • finanziamenti europei nel settore della salute

Per coloro che si collegheranno da remoto clickare su questo link

Calendario appuntamenti

27/09/2023 – Evento di lancio del Ciclo di webinar: “Yes, we can (no can/cer): Piano europeo di lotta contro il cancro. Focus su seno e polmone” 

05/10/2023 – Webinar 1: il «Piano europeo di lotta contro il cancro»

19/10/2023 - Webinar 2: prevenire il cancro al polmone

26/10/2023 - Webinar 3: prevenzione e diagnosi del cancro al seno

09/11/2023 - Webinar 4: curare i tumori con la chemioterapia e l’immunoterapia

16/11/2023 - Webinar 5: l’importanza di una corretta alimentazione nelle fasi di prevenzione e di cura dei tumori

23/11/2023 - Webinar 6: l’importanza dello sport e dell’arte nelle fasi di prevenzione e di trattamento dei tumori

30/11/2023 - Webinar 7: i finanziamenti europei nel settore della salute

05/12/2023 - Webinar 8: gli aspetti psicologici della malattia

14/12/2023 Webinar 9: non siamo soli: l’associazionismo a sostegno dei malati

18/01/2024 - Webinar 10la ricostruzione della mammella dopo la malattia

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 11/07/2023 - 09:30

Rigenerare la macchina amministrativa attraverso un rafforzamento della capacità amministrativa della Regione, degli Enti Locali e dei partenariati territoriali è la vera sfida da vincere perché l’utilizzo dei fondi per lo sviluppo e la coesione assicurino un benessere diffuso ed inclusivo su tutto il territorio abruzzese.

 Attraverso l’illustrazione del progetto “Hub delle competenze”, il convegno intende proporre un confronto tra tutti i livelli del sistema istituzionale nazionale e regionale coinvolti sul tema del rafforzamento amministrativo. Particolare rilievo viene dato ai Comuni abruzzesi, che rappresentano l’ossatura primaria del processo di attuazione della politica di coesione e che verranno coinvolti in una puntuale rilevazione dei fabbisogni, in termini di competenze, organizzazione, strumenti disponibili, seguita dai primi interventi di rafforzamento amministrativo, in termini di formazione e affiancamento, su impulso regionale e in sinergia con gli interventi previsti a livello nazionale. Il convegno si rivolge a tutti i soggetti istituzionali e del partenariato economico-sociale coinvolti nell’attuazione della politica di coesione. Si raccomanda la registrazione all'evento, essendo la capienza della sala ridotta a 120 posti. Sarà allestita anche una sala adiacente di 50 posti. La diretta streaming si terrà sul canale https://www.youtube.com/user/WebtvRegioneAbruzzo 

 

Segreteria tecnica-organizzativa:

email: progettohubcompetenze.abruzzo@formez.it

Tel. 06. 8489. 2237 - 3473 - 3475

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 27/05/2023 - 20:00

I Centri EUROPE DIRECT Roma Innovazione, Caserta e Siena, in collaborazione con l’Associazione culturale “Club Sidicino” e la FIDAPA BPW Italy di Teano, organizzano a Capua, il 27 maggio 2023, in occasione delle Festa dell’Europa che cade il 9 maggio, un momento di riflessione sulla situazione delle donne in Afghanistan e in Iran.

Nell’estate del 2021 i talebani sono tornati al potere in Afghanistan. A dispetto delle vaghe (e assai poco credibili) promesse iniziali, tese a tranquillizzare la popolazione locale e la comunità internazionale riguardo alle loro intenzioni, hanno rapidamente instaurato un regime oscurantista e violento – nel quale i diritti dei cittadini, e in particolare quelli delle donne, sono apertamente conculcati.

Nel settembre del 2022, la morte di Mahsa Amini, uccisa a Teheran dalla polizia morale per aver indossato in modo inappropriato l’hijab, ha suscitato lo sdegno delle donne iraniane, che hanno dato il via a una vera e propria rivolta, tutt’ora in corso e che coinvolge ampi strati della popolazione, contro il brutale regime teocratico degli ayatollah.

Questi avvenimenti hanno riportato in primo piano il tema della condizione femminile in quei due paesi. Il controllo del corpo e della mente delle donne – volto a impedire la loro autodeterminazione – è, tra l’altro, uno dei fondamenti ideologici di quei regimi. Ma l’oppressione delle donne è un tema che riguarda tutti. Le libertà, come i diritti, sono indivisibili. La loro violazione, ovunque avvenga, ha portata universale. Nessuno può dirsi disinteressato. Le donne iraniane, come quelle afghane, non sono vittime prive di parola e di capacità di agire. Comprendere cosa sta accadendo loro, informarsi sulla resistenza che oppongono all’oppressione, è il primo passo per sostenerle nella loro lotta per la libertà.  

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 10/05/2023 - 09:30

Nell’ambito del percorso pilota attivato dal progetto “Opengov: metodi e strumenti per l’amministrazione aperta” promosso dal Dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato da Formez PA, la Regione Toscana organizza a Firenze la tavola rotonda “Trasparenza e dati aperti nel PNRR e il ruolo delle piattaforme di aggregazione territoriale”. L’evento che si svolge in formula ibrida, in presenza e da remoto, si colloca all’interno della OpenGovWeek 2023.

La tavola rotonda si propone come un momento di riflessione condivisa con le Regioni, PA centrali e locali per illustrare le esperienze di monitoraggio attivate sul territorio e alcune proposte di analisi dei dati per fare intelligenza territoriale (un esempio è l’esperienza che Regione Toscana sta conducendo con l’Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana - IRPET, e con il Centro comune di ricerca della Commissione europea - JRC); per approfondire la lettura di quanto sta emergendo dal territorio, mantenere attivo il dialogo con la società civile, in particolare con chi si occupa di dati aperti, e con il mondo della ricerca e del giornalismo che riusa i dati. Tra gli interventi e i partecipanti Regione Puglia, Regione Liguria, Regione Marche, Ministero dell’Economia e Finanze, Banca d'Italia, Osservatorio Recovery Plan, Forum Diseguaglianza e Diversità, OpenPolis, Monithon, Osservatorio civico PNRR, Gruppo di lavoro Azione 5 del 5° piano nazionale per l’Open Government 2022-23.

Il programma prevede due sessioni di presentazioni e uno spazio dedicato alla discussione aperta ai partecipanti. Si partirà dalle esperienze delle amministrazioni coinvolte nel processo di raccolta dei dati per il monitoraggio degli interventi collegati al PNRR per proseguire con gli interventi di esperti provenienti dal mondo della ricerca e della società civile.

A motivo della capienza della sala, la partecipazione in presenza è ad invito e limitata a 40 persone.

Sarà possibile seguire i lavori su piattaforma Zoom e in diretta streaming dall'indirizzo: www.regione.toscana.it/diretta-streaming previa registrazione su Eventi PA.

 

L’evento è organizzato nell’ambito delle attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2021, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1 - in collaborazione con la Regione Toscana    

Regione Toscana

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 02/12/2022 - 09:00

I Centri Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA,  Europe Direct dell’Università di Siena ed Europe Direct Torino organizzano, iin collaborazione con l’Istituto G.A. Giobert di Asti,  l’Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale, un ciclo di 4 lezioni sull’integrazione europea. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia e dalla Consigliera di Parità di Asti.

Il percorso si rivolge nello specifico agli studenti delle IV e V classi delle scuole secondarie, e in generale a tutti i giovani che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. Il ciclo prevede l’organizzazione di tre webinar della durata di circa 1,5 ore con due eventi conclusivi in presenza che si terranno rispettivamente il 30 novembre 2022 nella città di Asti e il 2 dicembre 2022 nella città di Roma.

All'evento in presenza a Roma possono partecipare solo le classi che hanno comunicato la loro adesione all'Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale. Per coloro che comunque desiderano ascoltare la lezione possono seguire la diretta streaming dell'evento del 30 novembre che si tiene ad Asti. Per ricevere il link bisogna registrarsi al seguente link.

Il ciclo di Lezioni intende stimolare una maggiore consapevolezza del processo di integrazione europea per meglio comprendere l’Europa di oggi e quella che gli studenti vorrebbero fosse domani e verterà sui seguenti temi:

19/10/2022 Lezione 1. “Rendere la guerra impensabile”: l’integrazione europea come progetto di pace (1950-1989)

26/10/2022 Lezione 2. Dopo il 1989: la fine della Guerra fredda, l’Unione europea e il nuovo scenario internazionale

09/11/2022 Lezione 3. Nulla di nuovo sotto il sole? Le fake news sull’Europa e le origini storiche dell’euroscetticismo

30/11/2022 in presenza ad Asti Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

02/12/2022 in presenza a Roma Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

Descrizione della Lezione 4

Nel 1991, alle porte dell’allora Comunità europea (CE), iniziò la prima delle guerre che avrebbero insanguinato la ex Jugoslavia per tutto quel decennio. La CE e i suoi Stati membri, in quella occasione, si dimostrarono incapaci di agire come attori unitari per provare a porre fine a un conflitto di cui furono parte anche la pulizia etnica e il genocidio. A posteriori, suonano tragicamente grottesche le parole del ministro degli Esteri lussemburghese Jacques Poos (a cui spettava in quel momento la presidenza di turno della Comunità), secondo il quale era giunta “l’ora dell’Europa”: sarebbe stata la CE a pacificare i Balcani in fiamme. In realtà, gli europei dovettero attendere gli Stati Uniti per gestire il conflitto in Bosnia (accordi di Dayton del novembre 1995) e poi per intervenire in Kosovo. Il 24 febbraio del 2022, la guerra è di nuovo scoppiata ai confini dell’Unione europea, con l’invasione russa dell’Ucraina. Questa volta, la cosiddetta “eurosfera” ha agito in modo più efficace e, nell’insieme, con sufficiente coesione – sebbene non siano mancati distinguo e differenziazioni tra i governi dei suoi Stati membri. A partire dal giorno successivo dell’attacco russo, l’Unione ha approvato una serie di sanzioni economiche durissime nei confronti di Mosca, volte a colpire l’élite sociopolitica di quel paese, nonché il suo sistema economico e finanziario. Inoltre, l’Unione ha attivato uno strumento creato nel marzo del 2021, lo European peace facility, che consente di finanziare lo sforzo bellico dell’Ucraina. La diversa efficacia dell’azione di “Bruxelles” rispetto al conflitto nella ex Jugoslavia dà la misura dell’evoluzione vissuta dall’Unione europea. La maggior incisività dell’azione degli Stati europei dipende anche dal fatto che gli strumenti giuridici necessari all’approvazione delle sanzioni erano preesistenti all’attacco russo: essi erano stati creati nel 2014, per punire la decisione presa da Vladimir Putin (in spregio ad ogni norma del diritto internazionale) di annettere la Crimea alla Russia. Ancora più importante, però, è la percezione che l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo sembra annunciare un profondo rivolgimento dell’intero sistema internazionale, che può mettere a rischio la pace e la sicurezza mondiale. I dilemmi che dovrà sciogliere l’UE sono, tra gli altri, quelli descritti nel volume Brave New World revisited, pubblicato nel 1958 dallo scrittore inglese Aldous Huxley: come educare alla libertà - nel mare aperto del “nuovo mondo” - per combattere le derive autoritarie, sempre possibili anche nei sistemi democratici. Questa sfida, ovviamente, non riguarda solo l’Unione, ma tutti gli attori (Stati, organizzazioni internazionali, ecc.) coinvolti nella definizione di un ordine mondiale che sia basato sul diritto internazionale e su regole e istituzioni comuni in grado di assicurare pace, sicurezza e benessere. 

Questa lezione ricostruirà gli effetti congiunturali e sistemici prodotti nell’Unione europea e nel sistema internazionale dalla guerra russa all’Ucraina.

Modalità di partecipazione:

Il docente di riferimento delle classi interessate dovrà preliminarmente creare un profilo su DFPAuth, il sistema di autenticazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, e poi registrare la classe al sito Eventi PA. La registrazione va fatta una volta soltanto e permette di iscriversi a tutte le attività di proprio interesse.

Per registrarsi al sito Eventi PA è necessario:

  1. cliccare sul pulsante Accedi per accedere a DFPAuth;
  2. cliccare sul link Registrati;
  3. compilare almeno i campi obbligatori del modulo di registrazione;
  4. cliccare sul pulsante Crea nuovo profilo;
  5. accedere al sito Eventi PA utilizzando le credenziali di accesso precedentemente create.

Successivamente sarà possibile iscriversi alle diverse lezioni, cliccando sul  pulsante Accedi di EventiPA, inserendo le proprie credenziali di accesso e andando sulla pagina di ciascuna lezione (di cui ai link sopra riportati) e cliccando sul pulsante Iscriviti.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a europedirect@formez.it

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 30/11/2022 - 09:00

I Centri Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA,  Europe Direct dell’Università di Siena ed Europe Direct Torino organizzano, iin collaborazione con l’Istituto G.A. Giobert di Asti,  l’Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale, un ciclo di 4 lezioni sull’integrazione europea. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia e dalla Consigliera di Parità di Asti

Il percorso si rivolge nello specifico agli studenti delle IV e V classi delle scuole secondarie, e in generale a tutti i giovani che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. Il ciclo prevede l’organizzazione di tre webinar della durata di circa 1,5 ore con due eventi conclusivi in presenza che si terranno rispettivamente il 30 novembre 2022 nella città di Asti e il 2 dicembre 2022 nella città di Roma.

Agli eventi in presenza possono partecipare solo le classi che hanno partecipato all'intero percorso e che comunicheranno i nomi dei partecipanti al seguente indirizzo mail: europedirect@formez.it . Per coloro che comunque desiderano ascoltare la lezione possono seguire la diretta streaming dell'evento del 30 novembre che si tiene ad Asti. 

Link alla diretta streaming

Il ciclo di Lezioni intende stimolare una maggiore consapevolezza del processo di integrazione europea per meglio comprendere l’Europa di oggi e quella che gli studenti vorrebbero fosse domani e verterà sui seguenti temi:

19/10/2022 Lezione 1. “Rendere la guerra impensabile”: l’integrazione europea come progetto di pace (1950-1989)

26/10/2022 Lezione 2. Dopo il 1989: la fine della Guerra fredda, l’Unione europea e il nuovo scenario internazionale

09/11/2022 Lezione 3. Nulla di nuovo sotto il sole? Le fake news sull’Europa e le origini storiche dell’euroscetticismo

30/11/2022 in presenza ad Asti Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

02/12/2022 in presenza a Roma Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

Descrizione della Lezione 4

Nel 1991, alle porte dell’allora Comunità europea (CE), iniziò la prima delle guerre che avrebbero insanguinato la ex Jugoslavia per tutto quel decennio. La CE e i suoi Stati membri, in quella occasione, si dimostrarono incapaci di agire come attori unitari per provare a porre fine a un conflitto di cui furono parte anche la pulizia etnica e il genocidio. A posteriori, suonano tragicamente grottesche le parole del ministro degli Esteri lussemburghese Jacques Poos (a cui spettava in quel momento la presidenza di turno della Comunità), secondo il quale era giunta “l’ora dell’Europa”: sarebbe stata la CE a pacificare i Balcani in fiamme. In realtà, gli europei dovettero attendere gli Stati Uniti per gestire il conflitto in Bosnia (accordi di Dayton del novembre 1995) e poi per intervenire in Kosovo. Il 24 febbraio del 2022, la guerra è di nuovo scoppiata ai confini dell’Unione europea, con l’invasione russa dell’Ucraina. Questa volta, la cosiddetta “eurosfera” ha agito in modo più efficace e, nell’insieme, con sufficiente coesione – sebbene non siano mancati distinguo e differenziazioni tra i governi dei suoi Stati membri. A partire dal giorno successivo dell’attacco russo, l’Unione ha approvato una serie di sanzioni economiche durissime nei confronti di Mosca, volte a colpire l’élite sociopolitica di quel paese, nonché il suo sistema economico e finanziario. Inoltre, l’Unione ha attivato uno strumento creato nel marzo del 2021, lo European peace facility, che consente di finanziare lo sforzo bellico dell’Ucraina. La diversa efficacia dell’azione di “Bruxelles” rispetto al conflitto nella ex Jugoslavia dà la misura dell’evoluzione vissuta dall’Unione europea. La maggior incisività dell’azione degli Stati europei dipende anche dal fatto che gli strumenti giuridici necessari all’approvazione delle sanzioni erano preesistenti all’attacco russo: essi erano stati creati nel 2014, per punire la decisione presa da Vladimir Putin (in spregio ad ogni norma del diritto internazionale) di annettere la Crimea alla Russia. Ancora più importante, però, è la percezione che l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo sembra annunciare un profondo rivolgimento dell’intero sistema internazionale, che può mettere a rischio la pace e la sicurezza mondiale. I dilemmi che dovrà sciogliere l’UE sono, tra gli altri, quelli descritti nel volume Brave New World revisited, pubblicato nel 1958 dallo scrittore inglese Aldous Huxley: come educare alla libertà - nel mare aperto del “nuovo mondo” - per combattere le derive autoritarie, sempre possibili anche nei sistemi democratici. Questa sfida, ovviamente, non riguarda solo l’Unione, ma tutti gli attori (Stati, organizzazioni internazionali, ecc.) coinvolti nella definizione di un ordine mondiale che sia basato sul diritto internazionale e su regole e istituzioni comuni in grado di assicurare pace, sicurezza e benessere. 

Questa lezione ricostruirà gli effetti congiunturali e sistemici prodotti nell’Unione europea e nel sistema internazionale dalla guerra russa all’Ucraina.

Modalità di partecipazione:

Il docente di riferimento delle classi interessate dovrà preliminarmente creare un profilo su DFPAuth, il sistema di autenticazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, e poi registrare la classe al sito Eventi PA. La registrazione va fatta una volta soltanto e permette di iscriversi a tutte le attività di proprio interesse.

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La locandina del programma può essere scaricata al seguente link.

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 18/05/2022 - 09:30

Attraverso le sue politiche l’UE mira a offrire ai giovani in misura maggiore pari opportunità in materia di istruzione e occupazione, e a garantire che possano partecipare pienamente a tutti i settori della società promuovendone una cittadinanza attiva.  Questo obiettivo viene perseguito attraverso una molteplicità di programmi, strumenti ed iniziative tra cui il Dialogo con i giovani e il programma Erasmus +.

La centralità della Gioventù nelle politiche europee è sottolineata anche dalla proclamazione del 2022 come “Anno europeo dei giovani” con l’obiettivo di puntare i riflettori sull'importanza delle nuove generazioni e sulle numerose opportunità offerte per acquisire conoscenze, abilità e competenze per il loro sviluppo professionale e per rafforzarne l’impegno civico nel plasmare un futuro migliore: più verde, più inclusivo e più digitale.

Il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso il Formez PA, in collaborazione con il Comune di Tivoli, il Liceo Artistico Istituto Publio Elio Adriano di Tivoli, il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale organizza, per il 18 maggio 2022 a Tivoli una giornata informativa su “Le opportunità dell’Unione europea per i giovani”.

L’iniziativa sarà anche un’occasione per celebrare il ricorrere della Festa dell’Europa.

Sede (solo eventi in presenza)

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