Convegno
I Centri Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, Europe Direct dell’Università di Siena ed Europe Direct Torino organizzano, iin collaborazione con l’Istituto G.A. Giobert di Asti, l’Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale, un ciclo di 4 lezioni sull’integrazione europea. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia e dalla Consigliera di Parità di Asti.
Il percorso si rivolge nello specifico agli studenti delle IV e V classi delle scuole secondarie, e in generale a tutti i giovani che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. Il ciclo prevede l’organizzazione di tre webinar della durata di circa 1,5 ore con due eventi conclusivi in presenza che si terranno rispettivamente il 30 novembre 2022 nella città di Asti e il 2 dicembre 2022 nella città di Roma.
All'evento in presenza a Roma possono partecipare solo le classi che hanno comunicato la loro adesione all'Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale. Per coloro che comunque desiderano ascoltare la lezione possono seguire la diretta streaming dell'evento del 30 novembre che si tiene ad Asti. Per ricevere il link bisogna registrarsi al seguente link.
Il ciclo di Lezioni intende stimolare una maggiore consapevolezza del processo di integrazione europea per meglio comprendere l’Europa di oggi e quella che gli studenti vorrebbero fosse domani e verterà sui seguenti temi:
19/10/2022 Lezione 1. “Rendere la guerra impensabile”: l’integrazione europea come progetto di pace (1950-1989)
30/11/2022 in presenza ad Asti Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina
02/12/2022 in presenza a Roma Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina
Descrizione della Lezione 4
Nel 1991, alle porte dell’allora Comunità europea (CE), iniziò la prima delle guerre che avrebbero insanguinato la ex Jugoslavia per tutto quel decennio. La CE e i suoi Stati membri, in quella occasione, si dimostrarono incapaci di agire come attori unitari per provare a porre fine a un conflitto di cui furono parte anche la pulizia etnica e il genocidio. A posteriori, suonano tragicamente grottesche le parole del ministro degli Esteri lussemburghese Jacques Poos (a cui spettava in quel momento la presidenza di turno della Comunità), secondo il quale era giunta “l’ora dell’Europa”: sarebbe stata la CE a pacificare i Balcani in fiamme. In realtà, gli europei dovettero attendere gli Stati Uniti per gestire il conflitto in Bosnia (accordi di Dayton del novembre 1995) e poi per intervenire in Kosovo. Il 24 febbraio del 2022, la guerra è di nuovo scoppiata ai confini dell’Unione europea, con l’invasione russa dell’Ucraina. Questa volta, la cosiddetta “eurosfera” ha agito in modo più efficace e, nell’insieme, con sufficiente coesione – sebbene non siano mancati distinguo e differenziazioni tra i governi dei suoi Stati membri. A partire dal giorno successivo dell’attacco russo, l’Unione ha approvato una serie di sanzioni economiche durissime nei confronti di Mosca, volte a colpire l’élite sociopolitica di quel paese, nonché il suo sistema economico e finanziario. Inoltre, l’Unione ha attivato uno strumento creato nel marzo del 2021, lo European peace facility, che consente di finanziare lo sforzo bellico dell’Ucraina. La diversa efficacia dell’azione di “Bruxelles” rispetto al conflitto nella ex Jugoslavia dà la misura dell’evoluzione vissuta dall’Unione europea. La maggior incisività dell’azione degli Stati europei dipende anche dal fatto che gli strumenti giuridici necessari all’approvazione delle sanzioni erano preesistenti all’attacco russo: essi erano stati creati nel 2014, per punire la decisione presa da Vladimir Putin (in spregio ad ogni norma del diritto internazionale) di annettere la Crimea alla Russia. Ancora più importante, però, è la percezione che l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo sembra annunciare un profondo rivolgimento dell’intero sistema internazionale, che può mettere a rischio la pace e la sicurezza mondiale. I dilemmi che dovrà sciogliere l’UE sono, tra gli altri, quelli descritti nel volume Brave New World revisited, pubblicato nel 1958 dallo scrittore inglese Aldous Huxley: come educare alla libertà - nel mare aperto del “nuovo mondo” - per combattere le derive autoritarie, sempre possibili anche nei sistemi democratici. Questa sfida, ovviamente, non riguarda solo l’Unione, ma tutti gli attori (Stati, organizzazioni internazionali, ecc.) coinvolti nella definizione di un ordine mondiale che sia basato sul diritto internazionale e su regole e istituzioni comuni in grado di assicurare pace, sicurezza e benessere.
Questa lezione ricostruirà gli effetti congiunturali e sistemici prodotti nell’Unione europea e nel sistema internazionale dalla guerra russa all’Ucraina.
Modalità di partecipazione:
Il docente di riferimento delle classi interessate dovrà preliminarmente creare un profilo su DFPAuth, il sistema di autenticazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, e poi registrare la classe al sito Eventi PA. La registrazione va fatta una volta soltanto e permette di iscriversi a tutte le attività di proprio interesse.
Per registrarsi al sito Eventi PA è necessario:
- cliccare sul pulsante Accedi per accedere a DFPAuth;
- cliccare sul link Registrati;
- compilare almeno i campi obbligatori del modulo di registrazione;
- cliccare sul pulsante Crea nuovo profilo;
- accedere al sito Eventi PA utilizzando le credenziali di accesso precedentemente create.
Successivamente sarà possibile iscriversi alle diverse lezioni, cliccando sul pulsante Accedi di EventiPA, inserendo le proprie credenziali di accesso e andando sulla pagina di ciascuna lezione (di cui ai link sopra riportati) e cliccando sul pulsante Iscriviti.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a europedirect@formez.it
I Centri Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, Europe Direct dell’Università di Siena ed Europe Direct Torino organizzano, iin collaborazione con l’Istituto G.A. Giobert di Asti, l’Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale, un ciclo di 4 lezioni sull’integrazione europea. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia e dalla Consigliera di Parità di Asti
Il percorso si rivolge nello specifico agli studenti delle IV e V classi delle scuole secondarie, e in generale a tutti i giovani che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. Il ciclo prevede l’organizzazione di tre webinar della durata di circa 1,5 ore con due eventi conclusivi in presenza che si terranno rispettivamente il 30 novembre 2022 nella città di Asti e il 2 dicembre 2022 nella città di Roma.
Agli eventi in presenza possono partecipare solo le classi che hanno partecipato all'intero percorso e che comunicheranno i nomi dei partecipanti al seguente indirizzo mail: europedirect@formez.it . Per coloro che comunque desiderano ascoltare la lezione possono seguire la diretta streaming dell'evento del 30 novembre che si tiene ad Asti.
Il ciclo di Lezioni intende stimolare una maggiore consapevolezza del processo di integrazione europea per meglio comprendere l’Europa di oggi e quella che gli studenti vorrebbero fosse domani e verterà sui seguenti temi:
19/10/2022 Lezione 1. “Rendere la guerra impensabile”: l’integrazione europea come progetto di pace (1950-1989)
30/11/2022 in presenza ad Asti Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina
02/12/2022 in presenza a Roma Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina
Descrizione della Lezione 4
Nel 1991, alle porte dell’allora Comunità europea (CE), iniziò la prima delle guerre che avrebbero insanguinato la ex Jugoslavia per tutto quel decennio. La CE e i suoi Stati membri, in quella occasione, si dimostrarono incapaci di agire come attori unitari per provare a porre fine a un conflitto di cui furono parte anche la pulizia etnica e il genocidio. A posteriori, suonano tragicamente grottesche le parole del ministro degli Esteri lussemburghese Jacques Poos (a cui spettava in quel momento la presidenza di turno della Comunità), secondo il quale era giunta “l’ora dell’Europa”: sarebbe stata la CE a pacificare i Balcani in fiamme. In realtà, gli europei dovettero attendere gli Stati Uniti per gestire il conflitto in Bosnia (accordi di Dayton del novembre 1995) e poi per intervenire in Kosovo. Il 24 febbraio del 2022, la guerra è di nuovo scoppiata ai confini dell’Unione europea, con l’invasione russa dell’Ucraina. Questa volta, la cosiddetta “eurosfera” ha agito in modo più efficace e, nell’insieme, con sufficiente coesione – sebbene non siano mancati distinguo e differenziazioni tra i governi dei suoi Stati membri. A partire dal giorno successivo dell’attacco russo, l’Unione ha approvato una serie di sanzioni economiche durissime nei confronti di Mosca, volte a colpire l’élite sociopolitica di quel paese, nonché il suo sistema economico e finanziario. Inoltre, l’Unione ha attivato uno strumento creato nel marzo del 2021, lo European peace facility, che consente di finanziare lo sforzo bellico dell’Ucraina. La diversa efficacia dell’azione di “Bruxelles” rispetto al conflitto nella ex Jugoslavia dà la misura dell’evoluzione vissuta dall’Unione europea. La maggior incisività dell’azione degli Stati europei dipende anche dal fatto che gli strumenti giuridici necessari all’approvazione delle sanzioni erano preesistenti all’attacco russo: essi erano stati creati nel 2014, per punire la decisione presa da Vladimir Putin (in spregio ad ogni norma del diritto internazionale) di annettere la Crimea alla Russia. Ancora più importante, però, è la percezione che l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo sembra annunciare un profondo rivolgimento dell’intero sistema internazionale, che può mettere a rischio la pace e la sicurezza mondiale. I dilemmi che dovrà sciogliere l’UE sono, tra gli altri, quelli descritti nel volume Brave New World revisited, pubblicato nel 1958 dallo scrittore inglese Aldous Huxley: come educare alla libertà - nel mare aperto del “nuovo mondo” - per combattere le derive autoritarie, sempre possibili anche nei sistemi democratici. Questa sfida, ovviamente, non riguarda solo l’Unione, ma tutti gli attori (Stati, organizzazioni internazionali, ecc.) coinvolti nella definizione di un ordine mondiale che sia basato sul diritto internazionale e su regole e istituzioni comuni in grado di assicurare pace, sicurezza e benessere.
Questa lezione ricostruirà gli effetti congiunturali e sistemici prodotti nell’Unione europea e nel sistema internazionale dalla guerra russa all’Ucraina.
Modalità di partecipazione:
Il docente di riferimento delle classi interessate dovrà preliminarmente creare un profilo su DFPAuth, il sistema di autenticazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, e poi registrare la classe al sito Eventi PA. La registrazione va fatta una volta soltanto e permette di iscriversi a tutte le attività di proprio interesse.
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Successivamente sarà possibile iscriversi alle diverse lezioni, cliccando sul pulsante Accedi di EventiPA, inserendo le proprie credenziali di accesso e andando sulla pagina di ciascuna lezione (di cui ai link sopra riportati) e cliccando sul pulsante Iscriviti.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a europedirect@formez.it
La locandina del programma può essere scaricata al seguente link.
Attraverso le sue politiche l’UE mira a offrire ai giovani in misura maggiore pari opportunità in materia di istruzione e occupazione, e a garantire che possano partecipare pienamente a tutti i settori della società promuovendone una cittadinanza attiva. Questo obiettivo viene perseguito attraverso una molteplicità di programmi, strumenti ed iniziative tra cui il Dialogo con i giovani e il programma Erasmus +.
La centralità della Gioventù nelle politiche europee è sottolineata anche dalla proclamazione del 2022 come “Anno europeo dei giovani” con l’obiettivo di puntare i riflettori sull'importanza delle nuove generazioni e sulle numerose opportunità offerte per acquisire conoscenze, abilità e competenze per il loro sviluppo professionale e per rafforzarne l’impegno civico nel plasmare un futuro migliore: più verde, più inclusivo e più digitale.
Il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso il Formez PA, in collaborazione con il Comune di Tivoli, il Liceo Artistico Istituto Publio Elio Adriano di Tivoli, il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale organizza, per il 18 maggio 2022 a Tivoli una giornata informativa su “Le opportunità dell’Unione europea per i giovani”.
L’iniziativa sarà anche un’occasione per celebrare il ricorrere della Festa dell’Europa.
A seguito della recente scomparsa di David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo, il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, il Centro Europe Direct dell’Università di Siena, il Centro Europe Direct di Trapani Sicilia ed il Centro Europe Direct dell’Università Roma Tre intendono ricordarne la figura con una cerimonia organizzata in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e il Responsabile delle reti europee della Direzione Generale Comunicazione. La cerimonia in onore del Presidente Sassoli è organizzata insieme all’associazione La Nuova Europa.
La cerimonia sarà seguita dalla presentazione dell’edizione 2022 del ciclo: “Lezioni d’Europa” (un format ideato dall’Università di Siena), che mira a contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee in modo da favorire la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.
A causa dell’emergenza Covid per partecipare all’evento è necessario registrarsi
Si segnala inoltre che, in ottemperanza alle correnti disposizioni governative, l’accesso alla sala sarà consentito solo previa esibizione del green pass rafforzato.
Link per la diretta streaming
Calendario Lezioni d'Europa
24/02/2022 - Evento di lancio dell’edizione 2022 del ciclo: “Lezioni d’Europa” e cerimonia in onore di David Sassoli
10/03/2022 - Lezione 1: La narrazione ambigua. Il vincolo europeo, l’europeismo e l’antieuropeismo italiano
17/03/2022 - Lezione 2: Le Istituzioni dell'UE - Focus: Il profilo storico e giuridico del Parlamento europeo
24/03/2022 - Lezione 3: Lo sguardo degli altri. L'immagine dell'UE nel Maghreb
31/03/2022 - Lezione 4: Lo sguardo degli altri. L'immagine dell'UE in Cina e in Russia
07/04/2022 - Lezione 5: Knocking on Europe’s door. L'allargamento dell'Unione europea ai Balcani occidentali
14/04/2022 - Lezione 6: Dove portano i sovranismi? L’impatto interno in Ungheria e Polonia
21/04/2022 - Lezione 7: Dove portano i sovranismi? I rapporti tra Ungheria, Polonia e Unione europea
28/04/2022 - Lezione 8: Il Green Deal europeo e la transizione verde
05/05/2022 - Lezione 9: L’attuazione del PNRR in Italia e lo sviluppo sostenibile
12/05/2022 - Lezione 10: Unione europea e tutela della salute
19/05/2022 - Lezione 11: I diritti nel mercato digitale
26/05/2022 - Lezione 12: L’approccio europeo e la strategia nazionale sull’Intelligenza artificiale
09/06/2022 - Lezione 13: La politica UE contro le “Fake news”
16/06/2022 - Lezione 14: I nuovi Fondi europei 2021-2027: come e dove informarsi
23/06/2022 - Lezione 15: Europrogettazione: programmi, progetti e rendicontazione
Come la rivoluzione industriale, la nascita e la crescita del turismo ha modificato la società e il territorio in modo profondo. Le trasformazioni dei paesaggi costieri, urbani, montani hanno seguito modelli massivi omologanti, con un forte impatto ambientale.
Con i Piani Paesaggistici si è cercato di dare alle trasformazioni un inquadramento più attento alle caratteristiche dei luoghi e di fornire linee guida per la pianificazione e la progettazione a scala locale, senza però riuscire a eliminare conflitti nelle modalità d’uso del territorio. Negli ultimi anni sono cresciuti significativamente turismi maggiormente attenti alla sostenibilità.
Il Convegno, nell’affrontare la complessità dei turismi, presenta esemplificazioni particolarmente significative per la realtà della Sardegna al fine di:
- offrire un’opportunità di riflessione sulla tutela e valorizzazione del paesaggio in un'ottica di sostenibilità e sviluppo turistico;
- delineare le migliori condizioni per un corretto rapporto fra attività turistica e paesaggi naturali e antropizzati;
- tracciare nuovi scenari per il governo del paesaggio in ambito turistico.
L’evento si situa nell’ambito del Progetto “Campus Sardegna - cultura del paesaggio e uso consapevole del territorio” affidato alla sede Formez di Cagliari dall’Assessorato degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica della Regione Autonoma della Sardegna. Il Progetto è dedicato allo sviluppo delle competenze dei tecnici degli Enti Locali, della Regione, degli Enti e di tutti gli attori impegnati sul territorio con particolare attenzione a quelli coinvolti nelle attività di pianificazione, progettazione, gestione e valutazione del paesaggio.
Come da disposizioni Ministeriali, all'ingresso sarà verificato il possesso del green pass.
PROGRAMMA
Ore 9.00 Saluti e introduzione al Convegno
- Quirico Sanna Regione Sardegna Assessore EE LL, Finanze e Urbanistica
- Gianni Agnesa Responsabile del Progetto “Campus Sardegna” Formez PA
Ore 9.30 Paesaggio, identità, qualità dei luoghi e “turismi”
- Giuseppe Melis - Università di Cagliari – Console Touring Club Italiano – Sardegna
Ore 10:30 La formazione al Paesaggio. Interpretare, progettare e gestire i paesaggi in chiave turistica
- Apprendimento, pratica e identità dei luoghi - Anna Lambertini – Dipartimento di Architettura, Università di Firenze.
- Il paesaggio del turismo, tra natura, identità dei luoghi, esigenze funzionali- Joan Palerm– Studio Palerm & Tabares de Nava, Tenerife
- Il Turismo delle aree protette tra conservazione e fruizione – Antonello Naseddu - Delegato per la Sardegna Associazione Italiana Architetti del Paesaggio
- Il Turismo ecosostenibile e la rete di qualità - Andrea Vallebona – Rete Ecoturismo Sardegna
Ore 13.00 Domande e approfondimenti
Ore 13.30 Chiusura dei lavori
CAMPUS SARDEGNA Cultura del paesaggio e uso consapevole del territorio è finanziato sul PO FSE 2014 – 2020. Asse 4 – Obiettivo tematico 11 - Capacità istituzionale e amministrativa - Azione 11.1.3
Il Convegno “Paesaggio, Territorio e Qualità d'impresa” si inserisce nella strategia dell’Assessorato degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica della Regione Autonoma della Sardegna per il rafforzamento della cultura del paesaggio in Sardegna.
Nell’ambito di questo scenario ha preso avvio al Progetto “Campus Sardegna - Cultura del paesaggio e uso consapevole del territorio” la cui realizzazione è stata affidata alla sede del Formez di Cagliari.
Il Progetto è dedicato allo sviluppo delle competenze dei tecnici della Regione Sardegna, degli Enti Locali, dei Ministeri e di tutti gli attori impegnati sul territorio regionale con particolare attenzione a quelli coinvolti nelle attività di pianificazione, progettazione, gestione e valutazione del paesaggio regionale.
Il 18 febbraio 2020, con orario dalle 9.00 alle 13:00, presso la Sala Convegni della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore Da Horta 2 a Cagliari, saranno esaminate alcune interessanti esperienze che hanno saputo coniugare l’innovazione e lo sviluppo imprenditoriale con la riqualificazione del territorio. Questi casi costituiranno lo spunto ideale per riflettere e capire come fare “qualità d’impresa” progettando e gestendo in modo consapevole il paesaggio dei nostri territori.
ISCRIZIONI
Dato il numero limitato di posti disponibili (n°90 totali), per confermare l’iscrizione si terrà conto dell’ordine cronologico delle adesioni pervenute in maniera completa.
Per il regolamento delle iscrizioni clicca qui.
La Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica - ha avviato un programma rivolto all’intero sistema regione per il rafforzamento della cultura del paesaggio. A tal fine, nel marzo del 2018 è stata istituita la Scuola del Paesaggio della Sardegna. Una parte centrale della strategia regionale è rivolta allo sviluppo delle competenze delle figure che tutelano, progettano, e gestiscono il paesaggio, compreso il personale degli Enti muniti di delega paesaggistica. Con il supporto del FormezPA, è in fase di avvio un percorso di sviluppo delle competenze denominato Progetto Campus Sardegna rivolto a quanti sono impegnati a pianificare, progettare, gestire e valutare il paesaggio.
L’intervento transdisciplinare interesserà circa 700 tecnici e si attuerà con azioni formative decentrate, in presenza e online.
Sono previsti 24 percorsi formativi di 120 ore ciascuno che si realizzeranno fra il 2019 e il 2020.
La presentazione del Progetto Campus Sardegna è prevista per il 30 novembre 2018 presso la Sala Convegni del Lazzaretto di Cagliari. Nel Convegno saranno anche esaminate alcune importanti esperienze regionali, nazionali e internazionali.
Trasporti
Per raggiungere la sede del Lazzaretto con i mezzi pubblici è consigliabili servirsi della linea 6 del CTM. Per chi arriva alla stazione dei treni di Piazza Matteotti, la fermata più vicina è in viale Regina Margherita, pressi Hotel Regina Margherita. Per chi arriva con le ferrovie di Piazza Repubblica, la fermata è quella di via Pessina (fronte Tribunale). Il centro congressi del Lazzaretto è comunque dotato di un ampio parcheggio gratuito.
La giornata informativa mira a far conoscere, alla popolazione femminile, le possibilità di cura presso le Breast Unit o centri di senologia multidisciplinari, che permettono alla donna di affrontare il tumore al seno con la sicurezza di essere seguita da un team di specialisti dedicati, curata secondo i più alti standard europei e accompagnata nell’intero percorso di malattia (si stima che le donne trattate in questi centri abbiano una percentuale di sopravvivenza più alta del 18% rispetto a chi si rivolge a strutture non specializzate, e hanno anche una migliore qualità di vita).
L'evento organizzato nell'ambito della Settimana europea dello sport da Europe Direct Roma Innovazione operativo presso il Formez PA, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e con il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, affronta il tema del cancro al seno e dell'importanza dell'attività fisica e dell'alimentazione come strumenti di prevenzione.
Quella del 27 è la prima tappa di un mese all'insegna della prevenzione e della lotta ai tumori al seno, che culminerà con "Bicinrosa", una pedalata ecologica che avrà luogo il 28 ottobre a Roma con partenza e arrivo allo stadio “Nando Martellini”, nella zona delle Terme di Caracalla.
Al termine della giornata informativa si terrà la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di Bicinrosa, destinata a trasmettere un messaggio importante: la bicicletta è sinonimo di vita sana; lo sport e una corretta alimentazione sono due fattori chiave per prevenire il rischio di carcinoma mammario.
Per iscriversi alla giornata informativa seguire le modalità di iscrizione indicate al seguente link: http://eventipa.formez.it/node/8236.
Il programma definitivo può essere consultato al seguente link.
Per partecipare alla conferenza stampa inviare una mail a: ufficiostampa@unicampus.it
L’elaborazione del dizionario delle competenze della Dirigenza della Regione Autonoma della Sardegna, si è basata sulle esperienze realizzate in altre Regioni ed Enti Pubblici, italiani e non solo, e sulle risultanze di interviste e focus group condotti con Dirigenti e ruoli apicali della Regione Sardegna.
Si tratta di un lavoro dinamico, finalizzato in particolare a ricostruire le caratteristiche del ruolo di dirigente in Regione e la gamma di competenze che lo caratterizzano, suddivise in competenze distintive dei Direttori Generali e Direttori di servizio.
L’incontro di presentazione del processo di elaborazione svolto e del documento finale sarà l’occasione per riflettere e ponderare in modo più accurato in particolare sulle competenze, definite “chiave” o distintive.
Programma
Ore 9.00 Accoglienza dei partecipanti
Ore 9.30 Il Progetto Qualità 2.A: sintesi e riflessioni sulle attività realizzate di analisi e sviluppo competenze
Maria Giuseppina Medde (DG Organizzazione e Personale)
Luisa Calindro (Commissario Straordinario Formez PA)
Gianni Agnesa (Formez PA)
Antonello Mocci (Valutatore indipendente Progetto Qualità 2.A)
Ore 10.00 Il Dizionario delle competenze dei dirigenti della Regione Sardegna : un modello per orientare la formazione, la selezione e la mobilità del personale dirigenziale
Augusto Vino (Formez PA)
Ore 11.15 Il Dizionario delle competenze dei dirigenti della Regione Catalogna : un modello che si è evoluto nel tempo
Tània Fernàndez Lleonart e Maria Eulalia Pla Rius (Scuola di Pubblica Amministrazione della Catalogna - Barcellona)
Ore 12.15 Il profilo e le competenze del dirigente pubblico
Mauro Bonaretti (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti- Governo Italiano)
Ore 13,00 Conclusioni
Filippo Spanu (Assessore Regionale AA.GG. Personale e Riforma della Regione)
Ore 13.30 Light lunch
Ore 14.30 Discussione sulle competenze “chiave” dei dirigenti
Gianni Agnesa (Formez PA)
Ore 17.00 Conclusione del Convegno