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Lezione 3. Nulla di nuovo sotto il sole? Le fake news sull’Europa e le origini storiche dell’euroscetticismo

Webinar

9 Novembre 2022 - ore 10:00

Ciclo: l’integrazione europea come progetto di pace

I Centri Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA,  Europe Direct dell’Università di Siena ed Europe Direct Torino organizzano, in collaborazione con l’Istituto G.A. Giobert di Asti,  l’Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale, un ciclo di 4 lezioni sull’integrazione europea. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia e dalla Consigliera di Parità di Asti.

Il percorso si rivolge nello specifico agli studenti delle IV e V classi delle scuole secondarie, e in generale a tutti i giovani che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. Il ciclo prevede l’organizzazione di tre webinar della durata di circa 1,5 ore con due eventi conclusivi in presenza che si terranno rispettivamente il 30 novembre 2022 nella città di Asti e il 2 dicembre 2022 nella città di Roma.

Il ciclo di Lezioni intende stimolare una maggiore consapevolezza del processo di integrazione europea per meglio comprendere l’Europa di oggi e quella che gli studenti vorrebbero fosse domani e verterà sui seguenti temi:

19/10/2022 Lezione 1. “Rendere la guerra impensabile”: l’integrazione europea come progetto di pace (1950-1989)

26/10/2022 Lezione 2. Dopo il 1989: la fine della Guerra fredda, l’Unione europea e il nuovo scenario internazionale

09/11/2022 Lezione 3. Nulla di nuovo sotto il sole? Le fake news sull’Europa e le origini storiche dell’euroscetticismo

30/11/2022 in presenza ad Asti Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

02/12/2022 in presenza a Roma Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

Descrizione della Lezione 3

L’euroscetticismo populista è in marcia. Milioni di europei sembrano aver perso la fiducia in Bruxelles e nelle istituzioni dell'Unione europea. Il referendum britannico del 23 giugno 2016, che ha determinato la “Brexit”, è stato una pietra miliare in questa ondata di opposizione all'integrazione europea. Nondimeno, il sentimento antieuropeista non è più limitato a quei paesi – come la Danimarca, la Gran Bretagna e la Svezia - che sono tradizionalmente più diffidenti verso l’UE e le sue politiche. In Italia, Francia, Germania e Paesi Bassi – Stati fondatori dell’originaria Comunità economica europea - sono presenti partiti, movimenti e leader politici che rifiutano interamente o in parte il progetto europeo. Bruxelles, per molti, simboleggia sempre più una burocrazia distante ed elitaria, non una speranza di futura unità politica tra i popoli europei. Per tutte queste ragioni, la rilevanza dell'euroscetticismo populista è abbastanza ovvia. Una parte importante della sua fortuna si basa sulle cosiddette fake news, (falsi) argomenti di una propaganda che mira scientemente a fornire un’immagine fuorviante e distorta dell’Unione europea. È ad esempio assodato che il dibattito politico che ha preceduto il referendum britannico del 2016 sia stato inquinato da una deliberata opera di disinformazione alimentata da attori statali esterni alla Gran Bretagna e volta a influenzare negativamente l’opinione dei cittadini britannici sull’Unione europea. Tuttavia, non si dovrebbe indulgere nel diffuso errore di considerare l’opposizione all’Europa come un fenomeno recente. Al contrario, esso è nato con l’integrazione europea. Sin dalla loro fondazione nel corso degli anni Cinquanta, l’integrazione europea ha dovuto fare i conti con nemici e oppositori “interni”, che nella loro battaglia politica contro l’unificazione dell’Europa (occidentale) usarono quelle che oggi vengono definite, appunto, fake news

Nella prima parte, questa lezione ricostruirà (brevemente) i principali argomenti usati dall’euroscetticismo “storico” (quello sviluppatosi tra gli anni Cinquanta e gli anni Novanta). Si passerà quindi ad una analisi più ampia delle narrazioni antieuropeiste più recenti usate in Italia e altrove al fine di metterne in luce il carattere ingannevole e strumentale, che permette – quasi sempre – di classificarle nella categoria delle notizie false.

Modalità di partecipazione:

Il docente di riferimento delle classi interessate dovrà preliminarmente creare un profilo su DFPAuth, il sistema di autenticazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, e poi registrare la classe al sito Eventi PA. La registrazione va fatta una volta soltanto e permette di iscriversi a tutte le attività di proprio interesse.

Per registrarsi al sito Eventi PA è necessario:

  1. cliccare sul pulsante Accedi per accedere a DFPAuth;
  2. cliccare sul link Registrati;
  3. compilare almeno i campi obbligatori del modulo di registrazione;
  4. cliccare sul pulsante Crea nuovo profilo;
  5. accedere al sito Eventi PA utilizzando le credenziali di accesso precedentemente create.

Successivamente sarà possibile iscriversi alle diverse lezioni, cliccando sul  pulsante Accedi di EventiPA, inserendo le proprie credenziali di accesso e andando sulla pagina di ciascuna lezione (di cui ai link sopra riportati) e cliccando sul pulsante Iscriviti.

 

Per ulteriori informazioni rivolgersi a europedirect@formez.it

Programma dell'evento: 

ore 10:00 - 10:10 Introduzione - Claudia Salvi - Europe Direct Roma Innovazione

ore 10:10 - 11:30 - Prof. Daniele Pasquinucci - docente di Storia delle relazioni internazionali e  Cattedra Jean Monnet in Storia dell'integrazione europea - Università di Siena

Termine iscrizioni: 
Martedì, 8 Novembre, 2022 - 17:00
Destinatari: 
giovani e studenti delle IV e V classi superiori