Convegno
La conferenza internazionale per il giorno di apertura di IPA Balcani 2013 si tiene in coincidenza con la fine della fase preliminare e l’avvio del progetto operativo.
Il Progetto, che coinvolge Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Serbia e Macedonia, ha il fine di avvicinare i Paesi di quest’area agli standard dell’Ue, anche con il contributo degli Stati membri, attraverso la condivisione di esperienze operative e lo scambio delle informazioni e dati di intelligence per un più efficace contrasto al crimine transnazionale anche grave, al fine di realizzare un’Europa più sicura per i suoi cittadini.
L'evento è rivolto esclusivamente ai Capi della Polizia, ai Ministri degli Interni e relative delegazioni dei Paesi beneficiari e dell'Italia.
Appuntamento il 14 novembre a Roma (Hotel Sheraton Golf) con il 6° Evento Europeo CAF, organizzato in occasione del semestre italiano di presidenza dell’Unione europea, nell’ambito del progetto “Miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche”.
Consulta il programma
Durante l'evento, dal titolo “Impacts and results with CAF”, si concentrerà l’attenzione sui risultati di performance raggiunti attraverso l’utilizzo del modello CAF, con particolare riferimento alle organizzazioni del settore scolastico. Il CAF (Common Assessment Framework) è uno strumento comune europeo per la gestione della qualità, sviluppato da e per il settore pubblico.
L’evento torna in Italia dopo 11 anni dalla sua prima edizione, tenutasi a Roma nel 2003 e dopo le edizioni di Lussemburgo (2005), Portogallo (2007), Romania (2010), Norvegia (2012), nel momento in cui i “CAF users” inseriti nel database dell’EIPA sfiorano le 4.000 unità, per un totale di 45 Paesi.
Per il nostro Paese l’iniziativa si colloca in una fase importante di riflessione, apertasi con il lancio della politica della “Buona scuola”. All’autovalutazione, come base per l’attivazione di processi di miglioramento continuo, viene assegnato un rilievo importante e questa rappresenta dunque un’occasione preziosa di confronto della politica avviata a livello nazionale con quelle degli altri Paesi membri dell’Unione.
E' prevista la presenza di oltre 200 partecipanti provenienti da 25 Paesi, europei e non. L’evento è rivolto ad esperti del settore scolastico, esperti nazionali delle politiche di supporto all’utilizzo del CAF, rappresentanti di scuole e altre amministrazioni che hanno utilizzato il modello.
Il contributo del modello CAF al miglioramento continuo delle performance sarà l’argomento trattato nelle sessioni plenarie, anche attraverso la presentazione dei risultati di un’indagine, realizzata coinvolgendo 6 Stati membri, che ha visto l’adesione di 156 organizzazioni del settore educativo.
Altri temi di particolare rilievo come la responsabilità sociale, la valutazione esterna e l’administrative capacity building, saranno approfonditi attraverso agorà e panel di discussione.
Le iscrizioni all'evento, i cui lavori saranno tutti in lingua inglese, si sono già chiuse.
Per saperne di più
Si parla di "Social innovation" nel nuovo appuntamento con il tour dell’innovazione targato progetto I’M Sardegna (Innovation Manager Sardegna) che si svolgerà a Nuoro il prossimo 17 ottobre. Il progetto, promosso dal Centro Regionale di Programmazione della Regione Autonoma della Sardegna e attuato da Formez PA approda nella Sala Convegni della Camera di Commercio (Via Papandrea), per un evento che mette intorno a un tavolo esperti e operatori economici per fare il punto su un settore che offre grandi opportunità di sviluppo.
Ma che cosa è l'innovazione sociale? In estrema sintesi, può essere definitiva come la somma delle capacità, delle abilità e delle energie che una società possiede per risolvere i suoi problemi sociali, culturali e ambientali.L'innovazione sociale, in effetti, cerca di trovare nuove risposte ai bisogni delle collettività, isolando quelle soluzioni che migliorino la qualità della vita delle persone nelle comunità attraverso processi innovativi. Concretamente, può quindi tradursi in un prodotto, in un processo, in una tecnologia, ma anche in un principio, un'idea, un atto normativo, un movimento, un'azione o una combinazioni di queste.
Il Focus del Convegno – come di consueto - è articolato in due sessioni. La mattinata (lavori in programma dalle 9.30 alle 13.30) si apre con gli interventi di Costanza Cuncu (Coordinatrice Progetto I'M Sardegna -Formez PA), Nicola Pirina (Consulente Scientifico Progetto I'M Sardegna – Formez PA) e Agostino Cicalò (Presidente della Camera di commercio di Nuoro). La sessione prosegue con l’intervento di Dario Carrera (The Hub Roma) intitolato "Lo spettro del concetto di social innovation" e, a seguire, con il contributo di Annibale d’Elia (Politiche giovanili Regione Puglia) su "Le declinazioni territoriali dell’Innovazione Sociale". Dopo il coffee break spazio a un’altra batteria di interventi. Si alternano Lorenzo Benussi (Top-IX Torino) che parla di "Dove l’innovazione sociale incontra il mondo dell’impresa" e Anna Maria Siccardi (Rete del dono) che racconta di "Dove l’innovazione sociale incontra il mondo della finanza". Il pomeriggio inizia con la testimonianza di Gianni Fenu (Università di Cagliari) su "Le Complex networks per le smart regions" e Alex Giordano (Etnografiadigitale) che parla de "La narrazione di rural hub, filosofia e casi pratici". Spazio, in chiusura, al confronto tra relatori e pubblico.
La partecipazione è gratuita; per motivi organizzativi si richiede di confermare la presenza al buffet offerto dal FormezPA entro giovedì 16 ottobre. Per iscriversi è sufficiente collegarsi al sito web del progetto www.imsardegna.it e compilare il modulo online. Per avere maggiori informazioni è possibile inviare un'e-mail a im.sardegna@formez.it.
L’articolo 9 della Costituzione italiana recita testualmente "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione." Quando venne scritto era il 1948 ma oggi il suo significato intrinseco è più stringente che mai.
La rilfessione proposta dall’evento territoriale “Green technologies” organizzato dal FormezPA, si ispira proprio alla filosofia sottesa al concetto ribadito dal dettato costituzionale: è indispensabile che il sistema- Paese promuova e sostienga lo sviluppo dei processi d'innovazione tecnica, scientifica e culturale, mettendoli in diretta correlazione con il concetto di sostenibilità.
Sul territorio nazionale sono già presenti ed equamente distribuiti i Centri di ricerca e le intelligenze che consentono il progresso in campo tecnologico, nonché le imprese capaci d'interpretare il mercato e di individuare le linee di tendenza degli scenari globali che ci indicano chiaramente quali sono le scelte di policy industriale più opportune da adottare.
Andando oltre il classico concetto di sviluppo sostenibile e tenendo conto delle quattro specifiche direttrici di sostenibilità - economica, sociale, ambientale e culturale - il tema della green economy (in tensione verso la cosidetta “blue economy”) è la narrazione di come Ricerca & Sviluppo ben si coniugano con quanto i comparti produttivi offrono ai consumatori e ai loro territori. Partendo dalle energie rinnovabili, passando per l'energia prodotta dal mare, attraversando i concetti di riuso, rifiuti e scarti, ragionando su green building e tecnologie per gli ambienti di vita, arriviamo alle nanotecnologie e alle reti complesse di gestione delle energie e delle tecnologie, oramai rispettose della “risorsa mondo”.
Questo è il perimetro dentro cui alcune delle tecnologie verdi operano. Questo è l'ambiente che riprende se stesso grazie all'intelligenza e al saper fare del capitale sociale e produttivo del Paese. Vi sono temi oramai non più rimandabili né da un punto di vista dello sviluppo socio culturale, né da un punto di vista ambientale. Usare le tecnologie verdi per risolvere i problemi connessi alla vita nelle megalopoli (che sono responsabili di circa il 75% dei problemi connessi al disastro ambientale in atto), significa infatti riuscire a scardinare paradigmi comportamentali e produttivi non più sostenibili.
Per fortuna, si è delineato nel tempo un vivace processo globale d'innovazione che va in questo senso e che viene sostenuto e affermato da alcune fra le menti più illuminate del panorama internazionale.
Questo nuovo appuntamento del Progetto Innovation Manager Sardegna, che si svolgerà a Cagliari il 26 settembre 2014, farà il punto della situazione a livello regionale, presentando alcune tra le più rilevanti esperienze locali e nazionali e, attraverso il confronto con il pubblico presente, cercherà di tracciare possibili scenari di sviluppo futuro.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito web del progetto www.imsardegna.it e, agli ingegneri che parteciperanno saranno riconosciuti 2 CFP.
L’evento, che si tiene a Roma il 12 e il 13 settembre, si pone l’obiettivo di soffermarsi sull’importanza dell’integrazione culturale europea e sul ruolo strategico rappresentato dal mondo mediatico nel completamento di questo processo integrativo.
L’evento è stato organizzato in occasione del semestre italiano della Presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea, dal Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Commissione Europea nell’ambito del Progetto “The Promise of the European Union”.
Il Progetto giunge in un momento particolarmente opportuno in cui il ruolo dell’Unione è in fase di perfezionamento, in prospettiva del nuovo contesto economico e sociale del XXI secolo. I risultati sono rivolti a fornire un contributo alle politiche delle Istituzioni dell’Unione europea.
“The Promise of the European Union” analizzerà tre questioni di rilievo:
- Che livello di unità vogliono i cittadini dell’Unione e quali sono le aree in cui dovrebbe avvenire l’integrazione?
- Che cosa renderebbe l’Ue più democratica?
- Qual è l’aspettativa globale dei cittadini dell’Unione?
Collaborano all’evento il Ministero dello Sviluppo Economico, la RAI, lo European Broadcasting Union (EBU), la Fondazione MAXXI e il FormezPA.
L’evento è a numero chiuso e la partecipazione è consentita soltanto su invito nominativo.
Scarica il concept note.
Scarica il programma definitivo.
Scarica gli atti finali.
English version
The event to be held in Rome on 12 and 13 September, aims to highlight the importance of European cultural integration and the strategic role played by media in completing this integrating process.
The event is organised in the framework of the Project "The Promise of the EU" during the Italian Presidency of the Council of the European Union, by the Department of the European Policies of Italy's Presidency of the Council of Ministers and the European Commission.
The project “The Promise of the European Union” is well-timed and arrives just when the role of the Union is being refined in the light of the new economic and social context of the 21st Century. The outcomes of this project intend to help the European Union Institutions' policy-making.
“The Promise of the European Union” will examine three major questions:
- How much unity do Union citizens want and what are the areas where integration should take place?
- What would make the EU more democratic?
- What is the overall expectation of the Union's citizens?
Italy's Ministry of Economic Development, RAI, European Broadcasting Union (EBU), Fondazione MAXXI and FormezPA are partners in the event.
Admission is allowed upon invitation only.
Download the concept note.
Download the final agenda.
Download the conference paper.
Per garantire occupazione, qualità della vita e competitività la Sardegna deve puntare sui settori ad alta tecnologia e con un alto valore aggiunto di conoscenza, ottimizzando gli investimenti in Ricerca & Sviluppo.
In tale contesto, la Sanità rappresenta un campo ideale. Ma l’idea che la salute sia a pieno titolo un driver di sviluppo e un generatore di ricchezza, ha incontrato finora resistenze culturali, relegando la sanità, il benessere, i servizi alla persona a fattori aggiuntivi e non strutturali.
Nondimeno, tutte le previsioni indicano una domanda di servizi sanitari in crescita, in Italia e nel mondo anche se, ovviamente, sarebbe errato considerare questo dato esclusivamente come un problema di natura economica e finanziaria.
Le regioni d’Europa più avanzate e con i migliori indicatori economici hanno nella sanità un settore strategico e con ottime performance di risultato. Nei confronti di molte macro regioni europee, in campo sanitario, l’Italia (soprattutto alcune regioni del centro nord) presenta una situazione di eccellenza, che deve essere mantenuta e potenziata, in primo luogo rafforzando la capacità di innovazione e di attrarre investimenti.
Il settore sanitario e dell’intera filiera della salute si caratterizza, infatti, come un formidabile “concentratore tecnologico” che fornisce l’occasione applicativa dei progressi scientifici e tecnologici che avvengono nei più svariati settori (elettronica, scienza dei materiali, biologia, chimica, fisica, informatica, nanotecnologie e biotecnologie ma anche management, organizzazione, mobilità ed energia).
L’Italia è all’avanguardia in particolare per quanto concerne l’utilizzo di tecnologie sanitarie innovative, soprattutto per quanto riguarda i dispositivi medici-diagnostici in vitro.
Anche nell’isola esiste un Distretto sardo della Biomedicina e delle Tecnologie per la Salute – attivato nell’ambito del Parco Scientifico e Tecnologico “Sardegna Ricerche”- in cui l’orientamento all’innovazione, la ricerca biomed d’avanguardia, la vivacità imprenditoriale e le core facilities di eccellenza vengono aggregate con lo scopo di creare un ambiente adatto alla ricerca e lo sviluppo.
Un ambiente estremamente favorevole all’insediamento di start up innovative e di iniziative fortemente knowledge based, la presenza di strutture di incubazione specificamente progettate per ospitare aziende nel settore Biomed, laboratori liberamente accessibili ed un know-how riconosciuto a livello internazionale hanno condotto in breve tempo il Distretto sardo a raggiungere interessanti traguardi nel settore biotecnologico. Esiste, dunque, un patrimonio che va mantenuto, valorizzato e potenziato e sul quale si deve puntare, in quanto correlato a una domanda diffusa, crescente e qualificata e in grado di offrire ulteriori interessanti opportunità di lavoro.
Il nuovo evento territoriale “ICT&Tech for BioMed” proposto a Pula (Cagliari) dal FormezPA nell’ambito del Progetto I’M Sardegna, fa il punto della situazione regionale, presentando alcuni progetti ed esperienze di eccellenza e, attraverso un confronto con il contesto nazionale e internazionale e la condivisione delle le linee strategiche dell’Amministrazione regionale, traccia possibili scenari di sviluppo futuro.
La conferenza finale del Progetto CAPACI, finanziato nel quadro del Programma Prevenzione e Lotta al Crimine della Commissione europea, sigla la conclusione dei lavori di progetto e rappresenta un’occasione per tutti i partner di presentare i risultati finali, con specifica attenzione al Sistema CAPACI. Quest’ultimo in particolare è stato disegnato per tracciare i flussi finanziari contro le infiltrazioni del crimine organizzato negli appalti pubblici in Italia e nei paesi dell’Unione europea.
Alla conferenza prendono la parola oltre ai rappresentanti dei Paesi partner e ai membri di spicco del Progetto, il Direttore Generale di Formez PA, Prof. Marco Villani. Il discorso di chiusura spetta invece al Ministro dell'Interno Angiolino Alfano.
La conferenza viene preceduta da incontro tecnico che ha luogo il giorno 10 luglio, durante il quale il Sistema CAPACI viene delineato nei dettagli funzionali.
Scarica il programma della conferenza.