Evento partecipato
L'incontro è dedicato ad approfondire come gli strumenti digitali possono essere d'aiuto nel promuovere la collaborazione tra tutte le parti coinvolte verso un obiettivo comune, in un’ottica di co-creazione, reciprocità e corresponsabilizzazione.
Durante l’incontro i partecipanti saranno invitati a riflettere su come le tecnologie digitali possono essere utilizzate, ad esempio, per costruire capitale sociale, creare senso condiviso, supportare pratiche collaborative e sviluppare intelligenza collettiva.
Per partecipare è necessario prima iscriversi attraverso la pagina dedicata all'evento sulla piattafoma ParteciPa.
Il progetto Innovazione organizzativa e strategie di gestione delle risorse umane (GRU) è una iniziativa del Dipartimento della funzione pubblica, realizzata da Formez.
Il progetto mira a promuovere, nelle amministrazioni locali, le capacità di pianificazione e organizzazione strategica delle risorse umane, per l’avvio di azioni di sviluppo organizzativo orientate alla semplificazione e reingegnerizzazione dei processi, allo sviluppo delle competenze trasversali del capitale umano e a nuovi modelli di organizzazione e di lavoro, con particolare attenzione all’applicazione delle soft skill.
L’evento si articola in:
• una sessione plenaria in cui Dipartimento della funzione pubblica e Formez presenteranno le attività del progetto GRU e i dati raccolti attraverso il questionario per la rilevazione organizzativa degli enti partecipanti e introdurranno il tema degli indicatori di change management
• lavori di gruppo, in sessioni di lavoro parallele, per un confronto sui temi chiave del benessere organizzativo, benessere professionale e futuro dell’Ente.
L’evento è realizzato nell’ambito del progetto “Innovazione organizzativa e strategie di gestione delle risorse umane” Convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica e il FormezPA PNRR SUB Investimento 2.3.2 “Sviluppo delle capacità nella pianificazione, organizzazione e formazione strategica della forza lavoro”
Diritti, competenze e tecnologie per il governo aperto sono i temi al centro della Open Gov Week 2024
Sulla scorta della recente raccomandazione C(2023) 8627 della Commissione europea, l’edizione 2024 dell’evento mondiale, intende promuovere e sviluppare il dibattito tra enti e amministrazioni pubbliche e organizzazioni della società civile intorno alle condizioni che rendono possibili le politiche di governo aperto:
- la promozione e la tutela dei diritti per abilitare lo spazio civico
- l’utilizzo delle tecnologie per favorire inclusione e partecipazione
- la diffusione delle competenze necessarie a agire politiche di apertura.
Al riguardo si cercherà di dare risposta ai seguenti interrogativi.
- Quali diritti bisogna garantire ai cittadini che intendono collaborare alla definizione e attuazione delle politiche pubbliche? Diritti che vanno analizzati alla luce dei principi del governo aperto (trasparenza, accountability, anticorruzione, partecipazione e trasformazione digitale inclusiva) per individuare le zone d’ombra che, pur a fronte di protezioni costituzionali e normative, impediscono alla società civile di partecipare attivamente.
- Quali sono le competenze da diffondere ed attivare, sia lato personale pubblico che cittadini, per rendere effettivo l’esercizio di tali diritti?
- Quali tecnologie rappresentano un’opportunità e quali sono i rischi e gli impatti negativi potenzialmente possibili considerando un uso estensivo delle stesse, compreso il ricorso diffuso all’IA?
Partecipare agli eventi della OGW 2024 rappresenta dunque una straordinaria opportunità per approfondire e condividere le questioni di maggior rilievo nel contesto Italiano che ostacolano le politiche di apertura.
L’evento è rivolto a tutti coloro che sono interessati ad approfondire e promuovere le politiche di governo aperto.
Di seguito il calendario dei webinar in programma curati dal Dipartimento della funzione pubblica con il supporto di Formez Pa.
27 maggio ore 11.00-13.00 - Partecipazione, intelligenza collettiva e valore pubblico28 maggio ore 11.30-13.00 - Open government e diritti delle donne e dei giovani
29 maggio ore 11.00-12.30 - Tecnologie digitali per il governo aperto: sovranità, intelligenza artificiale e utilizzo dei dati per una governance inclusiva
30 maggio ore 11.00-12.30 - Co-creare e sviluppare competenze a supporto della cultura del governo aperto
OGW 2024 rientra tra le attività del progetto “Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato dal Programma Operativo Complementare al PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020, Asse dedicato alle risorse in salvaguardia ex art. 242 del Decreto-Legge 19 maggio 2020 n. 34.
Le prossime elezioni europee, previste nel giugno 2024, rinnoveranno uno straordinario (e unico) esercizio di democrazia e volontà popolare sul piano sovranazionale. Indetto per la prima volta nel 1979, e convocato con cadenza quinquennale, il voto europeo determina la composizione di una istituzione che, nel tempo, ha acquisito sempre maggiori poteri e competenze, diventando cruciale in molti settori del processo decisionale dell’Unione europea. I settantasei europarlamentari che gli italiani eleggeranno (su un totale di 705) saranno chiamati, nel corso della legislatura 2024-2029, a svolgere un compito fondamentale, co-legiferando – insieme ai rappresentanti delle altre istituzioni dell’Unione – su questioni che avranno un impatto sulla vita dei cittadini. È quindi importante che tutti esercitino il diritto di voto, affinché si determini una crescita nella affluenza alle urne, come già registrato nelle precedenti elezioni del 2019 dopo anni di decremento nella partecipazione elettorale.
I relatori di questa giornata informativa, organizzata anche per celebrare la Festa dell’Europa che cade il 9 maggio, illustreranno agli studenti dell’Istituto quali sono le opportunità di formazione, tirocini e lavoro che l’Unione europea offre ai giovani.
Nel corso della giornata saranno presentati anche la piattaforma online per tutti i sostenitori della democrazia “Insieme-per.eu” del Parlamento europeo e altri strumenti di comunicazione /partecipazione dell’Unione europea.
L’evento che si terrà il 13 maggio 2024 dalle ore 10,50 alle ore 13,00 è organizzato dal dall’Istituto di Istruzione Superiore E. Fermi - Istituto Tecnologico “B.Tallini”di Formia in collaborazione con Matteo Marcaccio, Consigliere locale europeo dalla rete BELC “Costruire l’Europa con i consiglieri locali” (una rete di consiglieri locali europei che collaborano comunicando sulle questioni dell’UE), in collaborazione con il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso il Formez PA.
I Centri EUROPE DIRECT Roma Innovazione e Caserta, in collaborazione con l’Associazione culturale “Club Sidicino”, organizzano a Teano, il giorno 11 maggio 2024, in occasione delle Festa dell’Europa che cade il 9 maggio, un momento di riflessione sull’importanza delle elezioni europee e del diritto di voto.
La prima elezione diretta del Parlamento europeo è stata indetta nel 1979. Da allora, con cadenza quinquennale, gli elettori e le elettrici della Comunità/Unione europea determinano con il loro voto la composizione dell’Assemblea di Strasburgo. Questo appuntamento rappresenta un esercizio di democrazia senza eguali. In nessun altro luogo del mondo, cittadini appartenenti a Stati diversi si recano negli stessi giorni alle urne per formare una rappresentanza parlamentare sovranazionale. Nonostante ciò, da sempre le elezioni europee registrano un elevato astensionismo. Nel 2019, l’afflusso ai seggi è stato pari al 50,66% - un dato del tutto insoddisfacente, e tuttavia migliore di quelli registrati tra il 2004 e il 2014. Le ragioni che possono spiegare l’astensionismo sono molte. Decidere di non andare alle urne può anche essere frutto di una precisa scelta politica. Ma molti elettori si disinteressano del “voto europeo” per insufficiente informazione e poca consapevolezza. È questa carenza di conoscenza a indurre molti a pensare che le elezioni europee siano poco importanti, persino irrilevanti, perché secondario sarebbe il ruolo del Parlamento sovranazionale. In verità, gli europarlamentari sono parte importante del processo decisionale dell’Unione europea. Le loro scelte influiscono sulle politiche europee, le quali – a loro volta - incidono sulla nostra vita quotidiana. Astenersi pensando che il PE sia uno sterile “parlatoio” è quindi un errore. Ed è tale anche perché votare alle elezioni europee significa difendere i valori e i principi dell’UE, che sono quelli su cui si sono costruiti i nostri sistemi democratici e lo stato di diritto.
Lo sviluppo sostenibile è un principio fondamentale del trattato sull'Unione europea e un obiettivo prioritario delle politiche interne ed esterne dell'UE. L'Agenda 2030 delle Nazioni Unite comprende 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS).
L'UE e le Nazioni Unite sono partner naturali negli sforzi volti a creare un mondo migliore e più sicuro per tutti. A tal fine, l'UE sostiene un multilateralismo efficace e un ordine internazionale basato su regole, imperniato sulle Nazioni Unite. Gli OSS rappresentano un grande successo negoziale dell'UE e sono uno strumento utile per proiettare a livello mondiale i suoi valori ed obiettivi, fornendo un quadro condiviso e utile per i partenariati internazionali. Di conseguenza, è nell'interesse dell'UE svolgere un ruolo di primo piano nell'attuazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite anche a livello globale, attraverso l'azione esterna.
L'attività, che si rivolge agli studenti universitari, mira ad illustrare le politiche europee a favore della mobilità sostenibile con un focus particolare sulla “dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica” di recente pubblicazione, che elenca i principi volti a promuovere l’uso della bicicletta per guidare le azioni future nell'UE.Sarà presentata anche la piattaforma del Parlamento europeo “Insieme per eu” e il progetto Youth fo EU goals.Seguirà un dibattito con gli studenti presenti in aula.L’evento è stato organizzato dal Centro Europe Direct Città Metropolitana di Roma in collaborazione con il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso il Formez PA, ed è patrocinato dall'ASVIS.
Durante l'incontro ragioneremo su come gli strumenti digitali possono incidere sull'"Inclusione" e sull' "Equità" dei processi di partecipazione pubblica.
Ci aiuterà nella riflessione la Carta della Partecipazione che sintetizza così questi due principi:
- Inclusione: un processo partecipativo si basa sull’ascolto attivo e pone attenzione all’inclusione di qualsiasi individuo, singolo o in gruppo che abbia un interesse all’esito del processo decisionale al di là degli stati sociali, di istruzione, di genere, di età e di salute. Un processo partecipativo supera il coinvolgimento dei soli stakehoders e rispetta la cultura, i diritti, l’autonomia e la dignità dei partecipanti.
- Equità: chi progetta, organizza e gestisce un processo o un evento partecipativo si mantiene neutrale rispetto al merito delle questioni e assicura la valorizzazione di tutte le opinioni, comprese quelle minoritarie, evidenziando gli interessi e gli impatti in gioco.
Più in generale ragioneremo come le tecnologie digitali possono essere utilizzate, ad esempio, per... dare spazio a tutti i punti di vista; illustrare i diversi interessi in gioco; garantire il rispetto delle differenze; facilitare il coinvolgimento di soggetti diversi assicurare la neutralità dei promotori
L'incontro online è il primo appuntamento del percorso di co-creazione del 6° Piano d'azione nazionale per il governo aperto.
Vede la Community OGP IT impegnata, sia in plenaria che in in tre sottogruppi tematici, nella riflessione sulle tre macroaree - diritti, competenze e tecnologie per il governo aperto - a partire dalle quali far avanzare lo scenario di ragionamento che condurrà alla definizione delle azioni e impegni del nuovo NAP.
La partecipazione all'incontro è riservata alle organizzazioni aderenti alla Community OGP IT.
L'evento rientra tra le attività del progetto “Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato dal Programma Operativo Complementare al PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020, Asse dedicato alle risorse in salvaguardia ex art. 242 del Decreto-Legge 19 maggio 2020 n. 34.
Con l'avvicinarsi delle elezioni europee dell'8 e 9 giugno, l'impegno dei Centri Europe Direct si intensifica nel fornire informazioni e coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini nel processo democratico europeo. In particolare, si rivolge ai giovani che si apprestano a votare per la prima volta affinché comprendano l'importanza della partecipazione attiva.
In questo contesto, il Centro Europe Direct Università degli Studi Roma Tre e l'Ufficio del Parlamento europeo in Italia, in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione europea in Italia, i Centri di Documentazione europea (CDE), il Centro Europe Direct Città Metropolitana di Roma operativo presso Progeu ed il Centro Europe Direct Roma Innovazione operativo presso il FormezPA, organizzano un evento di discussione pubblica dal titolo "I Want EU: gli studenti incontrano gli europarlamentari”.
L’incontro si terrà in presenza martedì 16 aprile, dalle ore 09:30 alle ore 12:00 presso l'Aula Magna del Rettorato dell'Università degli Studi Roma Tre, situata in via Ostiense, 133B.
Per coloro che non risiedono a Roma è possibile collegarsi tramite il seguente link.
Dopo i saluti istituzionali, tra cui l’intervento del Rettore Massimiliano Fiorucci e delle autorità di rappresentanza delle istituzioni europee, prenderà il via la sessione di dibattito che vedrà studentesse e studenti dell'Università degli Studi di Roma Tre e il pubblico presente in sala rivolgere direttamente agli eurodeputati le proprie domande su temi di attualità, politiche europee e questioni di interesse generale contribuendo così all'approfondimento della conoscenza dell'Unione europea e del suo funzionamento così come al rafforzamento del dialogo diretto e trasparente tra istituzioni e popolazione.
La partecipazione è libera e gratuita.