Webinar
Con il webinar “Sviluppo di capacità amministrative per la valutazione di impatto ambientale” prosegue il programma formativo-informativo sulla semplificazione rivolto alle Pubbliche Amministrazioni, nonché agli stakeholder (associazioni di categoria, ordini professionali, imprese e cittadini), nell’ambito del progetto PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 Delivery Unit nazionale che FormezPA realizza su mandato del Dipartimento della Funzione Pubblica.
Il webinar Sviluppo di capacità amministrative per la valutazione di impatto ambientale dedicato all’approfondimento delle Linee guida per sviluppatori e valutatori di Studi di Prefattibiltà Ambientale, varate da SNPA nel 2020 per gli Studi di Prefattibilità Ambientale (SPA) e di Studi di Impatto Ambientale (SIA) affronterà tematiche rilevanti per gli sviluppatori e i valutatori per la stesura e la valutazione degli Studi Ambientali, al fine di consentire di assicurare i tempi minimi per l'emissione del provvedimento ambientale. Si parlerà di: sito locale e area vasta, consumo di suolo, paesaggio (in particolare l'impatto sulle componenti del paesaggio rurale), l'inserimento paesaggistico, alternative, effetto cumulo, biodiversità, elementi caratterizzanti e criteri minimi per la tipologia di impianto agrovoltaico.
Interviene: Gisella Liuzzo (esperta Formez PA) MATERIALI PRESENTATI
Ciclo di webinar:
- 30/03/2022 La semplificazione dei procedimenti autorizzatori per le infrastrutture di comunicazione elettronica
- 06/04/2022 Sviluppo di capacità amministrative per la gestione degli accessi documentale, civico semplice e civico generalizzato
- 27/04/2022 La semplificazione amministrativa per l’attuazione del PNRR in tema di Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica
- 04/05/2022 La semplificazione nell’ambito del PNRR
- 11/05/2022 La semplificazione amministrativa per l’attuazione del PNRR in tema di transizione energetica
- 18/05/2022 I procedimenti amministrativi previsti dal nuovo codice delle comunicazioni elettroniche: impianti radioelettrici e rete di banda larga
- 25/05/2022 Sviluppo di capacità amministrative per la valutazione di impatto ambientale
Quando si parla di dibattito pubblico, dispositivo ancora poco conosciuto al grande pubblico, si incorre nell’equivoco che si tratti di un processo decisionale, il cui esito può essere l’approvazione o il respingimento di un progetto e, soprattutto, della sede in cui decidere su eventuali alternative di progetto. Diversamente da ciò il dibattito pubblico non è un processo decisionale ma un processo di informazione e ascolto, che “apre il progetto dell’opera al territorio” illustrandola in linguaggio non tecnico e ascoltando i bisogni e le preoccupazioni che le comunità locali hanno per quel progetto ma anche le proposte migliorative.
La natura dello strumento, secondo lo spirito della legge, imporrebbe che il dibattito pubblico fosse realizzato in una fase anticipata della progettazione, quando ancora gli spazi per i miglioramenti del progetto sono non solo possibili ma anche non residuali: per esempio, nel caso di un’infrastruttura lineare, dovrebbe consentire l’analisi e la comparazione di possibili tracciati alternativi.
A partire dall’insediamento della Commissione nazionale dibattito pubblico, a fine dicembre 2021, si sono conclusi tre dibattiti pubblici, due a cura di RFI per la Circonvallazione ferroviaria di Trento e il raddoppio ferroviario della Roma-Pescara - opere inserita in PNRR - e uno a cura di ANAS, per la velocizzazione del strada statale 693 detta Garganica, in Puglia. Inoltre, si sono avviati altri sette dibattiti pubblici, di cui tre per opere ferroviarie, tra i quali due in PNRR, (il raddoppio delle linee Salerno Reggio Calabria, Orte - Falconara), oltre al raddoppio della linea Tortona Voghera (collegata al Terzo valico), due opere stradali (le statali Bari-Mola e Gela Agrigento) e la realizzazione di una nuova tramvia a Padova.
Grazie a questa imponente sperimentazione, attesa da ormai quattro anni ovvero dall’approvazione del DPCM attuativo dello strumento del dibattito pubblico (n.76 del 2018), la discussione a scala nazionale sull’opportunità di coinvolgere le comunità locali sui progetti delle opere che possono avere forti impatti sul territorio è sempre più diffusa.
Dalla cronaca di queste ultime settimane, anche a causa della crisi energetica che il Paese sta già attraversando, si può inoltre osservare un rinnovato interesse per lo strumento, che permette di ascoltare i territori e migliorare i progetti quando si è ancora in tempo per farlo e di prevenire il più possibile le contestazioni territoriali.
Nel quadro dell’Azione 3 del 5° NAP per il governo aperto, che si propone di rafforzare le opportunità della società civile ed in particolare la Promozione delle opportunità di partecipazione al PNRR (Impegno 3.01), il seminario online intende proporre un primo bilancio delle esperienze avviate da inizio 2022 di dibattito pubblico sulle opere del PNRR, rivolgendo anzitutto ai protagonisti delle sperimentazioni in corso e di quelle future, la seguente domanda:
“Questa modalità di apertura del governo riesce nell’intento di migliorare il rapporto tra opere e territorio, rendendo i progetti migliori e le decisioni più condivise?”
Il webinar vede come relatori i principali protagonisti delle esperienze svolte (i proponenti ovvero le PA aggiudicatrici) e alcuni testimoni che possono portare un contributo sulle nuove prospettive.
Durante il webinar sarà svolta la raccolta di domande dal pubblico via chat.
Il webinar rientra tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2021, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1
Vedi tutti gli eventi dell'Open Gov Week 2022
Nei processi di open government la sperimentazione è uno degli elementi cardine attraverso cui l'innovazione amministrativa può trovare una dimensione operativa, rafforzando le competenze e capacità della PA di progettare e gestire lo sviluppo e la diffusione di conoscenze, metodologie e strumenti digitali per la partecipazione, trasparenza e accountability dell’azione amministrativa.
Le politiche di ascolto, intese come la capacità di coinvolgere i cittadini nelle scelte delle pubbliche amministrazioni, sono uno dei principali elementi che caratterizza il governo aperto. Anche per questa ragione, nell’ambito del progetto Opengov: metodi e strumenti per l’amministrazione aperta, il Dipartimento della funzione pubblica, con il supporto di Formez PA, ha previsto la realizzazione di percorsi pilota di governo aperto dedicati al tema della consultazione pubblica. Attraverso i percorsi pilota di governo aperto, amministrazioni centrali (Ministero della Transizione ecologica), regionali (Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia) e città metropolitane (Roma e Cagliari) hanno avuto modo di sviluppare competenze e strumenti utili a definire percorsi partecipativi coerenti con la propria mission istituzionale.
Nel corso di questo seminario online verrà approfondito l'approccio metodologico con cui vengono portati avanti i percorsi pilota di governo aperto, gli strumenti tecnologici sviluppati e messi in riuso nell'ambito del progetto e le esperienze delle Amministrazioni che hanno partecipato attivamente al loro sviluppo. Inoltre in webinar sarà occasione per dare il punto di vista della società civile e fornire una panoramica sulle prospettive e sulle possibili evoluzioni.
Il webinar rientra tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2021, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1
Gli impegni della Community di OGP Italia per la protezione dello spazio civico si declinano nel 5° Piano d’Azione per il Governo Aperto (5NAP) in due dimensioni: l’una incentrata sulla parità di genere nei settori pubblico e privato, l’altra sul rapporto tra i giovani e la partecipazione. Ciò perché, per essere efficace, strutturale e in linea con gli obiettivi del Pilastro europeo dei diritti sociali, la ripresa dell’Italia deve dare pari opportunità a tutti i cittadini, soprattutto quelli che non esprimono oggi pienamente il loro potenziale.
Il contesto di attuazione del 5NAP, dominato dalle sfide del PNRR in risposta alla pandemia, è cambiato repentinamente a causa dell’aggressione russa dell’Ucraina: quei diritti e libertà fondamentali che sembravano costituire patrimonio valoriale consolidato e intangibile nel continente europeo si sono rivelati estremamente fragili ed esposti a lesioni e offese inimmaginabili.
La guerra in Ucraina rende ancora più urgente la comune esigenza di ampliare e rafforzare i meccanismi inclusivi e partecipativi delle donne e dei giovani nei processi decisionali pubblici, con ciò creando le basi per la costruzione di società realmente inclusive, democratiche e pacifiche, con impatti positivi anche sull’economia e sulla produttività nel mondo.
Il webinar ha l’obiettivo di presentare il contesto e lo stato di attuazione degli impegni del 5^NAP incentrati sulla difesa dello Spazio Civico, sollecitando il dibattito su iniziative da porre in agenda per il Governo Aperto in Italia. Si cercherà di individuare potenziali azioni future dirette a colmare i gap generazionali e di genere che tuttora segnano il nostro Paese, nella prospettiva di definire i contenuti di una Strategia Nazionale che metta finalmente le donne e i giovani al centro.
Il confronto tra rappresentanti delle istituzioni e organizzazioni della società civile fornirà spunti di riflessione sulla costruzione di una visione strategica necessaria per aggiornare le politiche di promozione delle istanze partecipative delle donne e dei giovani a livello globale e territoriale.
Il webinar rientra tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2021, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1Vedi tutti gli eventi dell'Open Gov Week 2022
Il Quinto piano d’azione nazionale per il governo aperto 2022 -2023 prevede, tra gli impegni che saranno realizzati nel corso del biennio, la definizione della prima strategia nazionale per il governo aperto. Il Governo italiano infatti ha l'ambizione di raccogliere all’interno di un framework rilevante di riferimento tutte le iniziative legate alla promozione dei principi di trasparenza, accountability e partecipazione dei cittadini.
Nella definizione che ne dà l’OCSE, una strategia di governo aperta è "un documento che definisce l'agenda di governo aperto del governo centrale e /o di uno qualsiasi dei suoi livelli subnazionali, nonché quello di una singola istituzione pubblica o area tematica, e che include iniziative chiave di governo aperto, insieme a obiettivi e indicatori a breve, medio e lungo termine".
Dal punto di vista operativo, la strategia nazionale per il governo aperto dell’Italia sarà il risultato di un processo inclusivo, realizzato nell’ambito del 5 Piano Nazionale per il governo aperto attraverso una varietà di meccanismi di ascolto e partecipazione attiva di tutti i soggetti pubblici e della società civile interessati, riuniti nel Forum Multistakeholder.
Nel corso del seminario online avremo modo di conoscere come l’Italia sta progettando di costruire la prima strategia nazionale per il governo aperto e quale sia lo stato dell’arte delle iniziative simili promosse in alcuni dei Paesi membri dell’OCSE.
Sarà data evidenza anche, attraverso l’esperienza della Toscana, ad un intervento a livello regionale in logica open government per favorire l’accesso ai servizi e alle informazioni utilizzando il portale OpenToscana e, infine, al rilevante ruolo dei media e dell’informazione per una comunicazione efficace delle strategie e delle iniziative di open government.
Il webinar rientra tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1Vedi tutti gli eventi dell'Open Gov Week 2022
La guerra in Ucraina ha reso evidente che le cleptocrazie operano anche in occidente, esercitando pressione ed orientando verso scelte di politica economica ed energetica che rendono i nostri Paesi dipendenti, vulnerabili e, in qualche modo, ricattabili. Fino a giungere alla paradossale evidenza di come siano gli stessi Stati europei a finanziare, attraverso i pagamenti delle tariffe per il gas, una guerra sanguinaria proprio al centro del nostro continente.
Nel documento “12 things the EU can do NOW to help Ukraine”, Transparency International raccomanda di vietare attività di lobbying a livello delle istituzioni europee da parte di aziende e altri soggetti che abbiano dei legami con la Russia e la Bielorussia (raccomandazione n. 11). Occorre anche “vietare che la Russia finanzi i partiti politici europei” (raccomandazione n. 12).
Dunque, l’integrità dei processi decisionali pubblici deve essere salvaguardata ad ogni costo e, in questo ambito, la trasparenza delle relazioni tra portatori di interessi e decisori pubblici è uno strumento decisivo, a livello nazionale così come a livello della Commissione europea e delle altre istituzioni internazionali.
Il Quinto Piano di Azione per il Governo Aperto adottato dall’Italia prevede, misure di coordinamento e di messa in rete di attori rilevanti della prevenzione della corruzione. Istituzioni, figure-chiave delle amministrazioni, si confrontano con le organizzazioni della società civile che svolgono un ruolo fondamentale nell’emersione dei nuovi fenomeni criminali e nell’orientare, attraverso attività di pressione, l’adozione di nuovi strumenti di contrasto.
Con questo webinar il Dipartimento funzione pubblica ha l'obiettivo di dare conto dello stato dell’arte degli impegni contenuti nel Piano e, allo stesso tempo, di promuovere un dibattito pubblico su temi di grande attualità come quelli sopra esposti. Il confronto tra rappresentanti delle istituzioni e organizzazioni della società civile fornirà spunti di riflessione sulla costruzione di una visione strategica necessaria per aggiornare le politiche di prevenzione della corruzione a livello globale e nazionale.
Il webinar rientra tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2021, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1Vedi tutti gli eventi dell'Open Gov Week 2022
Con il D. Lgs. 200/2021 è stata recepita in Italia la Direttiva (UE) 2019/1024, la cosiddetta Direttiva Open Data. Tale decreto modifica, in alcuni casi sostanzialmente, il Decreto Legislativo n. 36/2006 che diventa il riferimento normativo in tema di apertura dei dati e riutilizzo dell’informazione del settore pubblico.
L’art. 12 di detto D. Lgs. 36/2006 dispone che l’Agenzia per l’Italia Digitale adotti le Linee guida per l'attuazione del decreto stesso, secondo le modalità previste dall'articolo 71 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (CAD), che includono, oltre al coinvolgimento delle amministrazioni interessate, la consultazione pubblica, il parere della Conferenza Unificata e del Garante per la privacy, a cui seguirà la pubblicazione e la comunicazione di adozione nella Gazzetta Ufficiale.
A tale scopo, è stato costituito un gruppo di lavoro ad hoc in cui sono rappresentate, a partire dai RTD, diverse amministrazioni.
Il webinar ha l’obiettivo di presentare struttura e contenuto delle Linee Guida, nella versione condivisa dal gruppo di lavoro suddetto, e illustrare gli strumenti che saranno utilizzati per la consultazione pubblica che sarà avviata nelle settimane successive. Due focus specifici saranno volti ad approfondire due temi di novità delle Linee Guida: il nuovo approccio sulle licenze e le API come strumento per il riutilizzo di particolari tipologie di dati.
Il webinar è parte del ciclo “Le Linee Guida per l’apertura dei dati e il riutilizzo dell’informazione del settore pubblico nell’ambito della strategia europea e il contesto nazionale in materia di dati” che intende rappresentare il percorso italiano di definizione delle regole definite per l’applicazione pratica del decreto di recepimento della direttiva (UE) 1024/2019, con focus particolari sugli aspetti di novità introdotti dalla normativa di riferimento e declinati operativamente nelle Linee Guida stesse.
Questo webinar è inserito nel programma dell'OpenGov Week 2022 disponibile alla pagina di presentazione dell'iniziativa.
Il ciclo di webinar si articola in 4 webinar della durata di 1,5 ore che si svolgeranno nelle seguenti date:
Webinar 2 - 19 maggio 2022 – Linee Guida sull’apertura dei dati e riutilizzo dell’informazione del settore pubblico: presentazione e lancio consultazione pubblica
Webinar 3 - 1 giugno 2022 – Linee guida open data: focus sulle novità
Webinar 4 – 15 giugno 2022 – Linee guida open data: le novità (seconda parte)
Nel corso degli ultimi dieci anni il ciclo “Lezioni d’Europa” (un format ideato dall’Università di Siena), ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee in modo da favorire la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.
In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse introdotte per affrontare la crisi ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e cercare così di essere più consapevoli dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.
L’edizione 2022 del ciclo riprende la collaborazione, iniziata lo scorso anno, tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, e il Centro Europe Direct dell’Università di Siena ed il Centro Europe Direct di Trapani Sicilia ed il Centro Europe Direct dell’Università Roma Tre.
Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare anche alle singole iniziative.
L’edizione 2022 prevede l’organizzazione di un evento di lancio in presenza il 24 febbraio e di 15 webinar sui temi inerenti al “Piano di lavoro della Commissione europea per il 2022”. In particolare, verranno trattati i seguenti temi:
- Green Deal europeo e Next Generation EU;
- Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e lo sviluppo sostenibile;
- Un’Europa pronta per l'era digitale;
- Un'Europa più forte nel mondo prestando particolare attenzione a come alcuni paesi terzi quali Cina e Russia, e l’Africa magrebina vedono l’Unione europea, e per far conoscere la strategia UE verso i Balcani occidentali, anche in vista di una loro possibile adesione.
Due appuntamenti saranno infine dedicati a presentare le fonti di informazione e i finanziamenti europei.
Con l’avvento di internet, si è assistito alla creazione e successivamente allo sviluppo di un mercato digitale. Il web, infatti, si è trasformato in un enorme mercato globale che ha avvicinato domanda e offerta, anche se fisicamente lontane. Il mercato digitale ha affiancato in alcuni settori le vendite fisiche, permettendo di ampliare la clientela servita dall’aziende, in altri, invece, si è totalmente sostituito al mercato tradizionale. Il futuro del mercato digitale sembra inoltre essere piuttosto roseo. Infatti, pur prendendo con la massima prudenza gli effetti derivanti dal Recovery Fund (fondi europei stanziati per far fronte alla crisi scatenata dal Covid-19), si prevede una crescita complessiva del mercato del circa 3,4%, attestandosi a 73 miliardi di euro per il 2021 e per il 2022 del 3,3%, pari a 75 miliardi di euro. I tempi del mercato digitale sono ormai maturi, infatti ogni anno si registra una continua e incrementale crescita. Le aziende hanno compreso l’importanza del digitale per il loro business, anche se non tutte hanno implementato in maniera opportuna la loro parte digital. Le imprese con un’anima più digital sono riuscite a rispondere in maniera più efficace e celere alle sfide derivanti dalla pandemia. Dunque, il digitale ha permesso di attenuare gli effetti della pandemia, ma al tempo stesso ha evidenziato le lacune presenti nel nostro sistema, perciò è necessario che esso venga messo al centro della strategia di rilancio dell’economia del Paese durante e post Covid. Il presente webinar affronta il tema della privacy tra le ragioni della democrazia e quelle dei mercati.
Calendario Lezioni d'Europa
24/02/2022 - Evento di lancio dell’edizione 2022 del ciclo: “Lezioni d’Europa” e cerimonia in onore di David Sassoli
10/03/2022 - Lezione 1: La narrazione ambigua. Il vincolo europeo, l’europeismo e l’antieuropeismo italiano
17/03/2022 - Lezione 2: Le Istituzioni dell'UE - Focus: Il profilo storico e giuridico del Parlamento europeo
24/03/2022 - Lezione 3: Lo sguardo degli altri. L'immagine dell'UE nel Maghreb
31/03/2022 - Lezione 4: Lo sguardo degli altri. L'immagine dell'UE in Cina e in Russia
07/04/2022 - Lezione 5: Knocking on Europe’s door. L'allargamento dell'Unione europea ai Balcani occidentali
14/04/2022 - Lezione 6: Dove portano i sovranismi? L’impatto interno in Ungheria e Polonia
21/04/2022 - Lezione 7: Dove portano i sovranismi? I rapporti tra Ungheria, Polonia e Unione europea
28/04/2022 - Lezione 8: Il Green Deal europeo e la transizione verde
05/05/2022 - Lezione 9: L’attuazione del PNRR in Italia e lo sviluppo sostenibile
12/05/2022 - Lezione 10: Unione europea e tutela della salute
19/05/2022 - Lezione 11: I diritti nel mercato digitale
26/05/2022 - Lezione 12: L’approccio europeo e la strategia nazionale sull’Intelligenza artificiale
09/06/2022 - Lezione 13: La politica UE contro le “notizie false”
16/06/2022 - Lezione 14: I nuovi Fondi europei 2021-2027: come e dove informarsi
23/06/2022 - Lezione 15: Europrogettazione: programmi, progetti e rendicontazione
Il coinvolgimento dei cittadini, delle pubbliche amministrazioni e dei loro fornitori nei processi di open government è necessario per realizzare servizi digitali inclusivi, accessibili, usabili, interoperabili, che rispondono alle reali esigenze dei fruitori finali.
Comprendere le necessità, progettare e realizzare esperienze digitali e validarle con i cittadini è necessario per realizzare servizi pubblici di qualità.
Tutto ciò favorisce la creazione di un circolo virtuoso: buoni servizi digitali, infatti, sono essenziali per migliorare la relazione tra le persone e i loro governi e facilitare quindi la partecipazione e l’interazione.
Il webinar rientra tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2021, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1
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In ambito OGP – Open Government Partnership – e in linea con le idee ed suggerimenti proposti dalla support unit nel working paper ‘Three ideas to open up EU Recovery and Resilience Facility spending”, i dati aperti relativi alla spesa pubblica e ai beneficiari di iniziative finanziate, rappresentano una leva importante per i processi di monitoraggio e controllo della società civile sulla gestione di risorse pubbliche.
Le differenti componenti della società civile italiana sono impegnate a fondo sul versante della apertura del PNRR (es. la campagna “Dati bene comune”). Non si tratta di una mera attività di rilascio di dati o di emersione di rischi corruttivi, ma della costruzione e manutenzione di strategie, reti e soluzioni idonee a ridurre strutturalmente le attuali asimmetrie informative circa la qualità e l'integrità della spesa pubblica, soprattutto (ma non solo) in ottica PNRR.
Prendendo spunto da queste indicazioni, nell’ambito del processo di coprogettazione del 5° Piano Nazionale d’Azione per il governo aperto, il Dipartimento della funzione pubblica insieme alle associazioni della società civile e le amministrazioni pubbliche partecipanti, ha definito uno specifico impegno obiettivo nell’area di policy dell’innovazione digitale con particolare riferimento agli Open Data.
Il webinar ha l’obiettivo di illustrare il framework OGP nel quale è stata definita l’azione obiettivo su “Innovazione digitale inclusiva” con un approfondimento che riguarda l’impegno specifico sui dati aperti contenuto nel 5NAP italiano; “Standard aperti per l’inclusività e la partecipazione della società civile nel monitoraggio della spesa pubblica”.
L’impegno, realizzato con il contributo decisivo di ANAC, prevede la possibilità di rendere disponibili, in modalità open data secondo lo standard Open Contracting Data Standard (OCDS) e machine readable, i dati sulle gare/appalti, parte dei quali sarà relativa ad appalti che implementano il PNRR.
Il webinar rientra tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2021, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1
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