Webinar
Obiettivo formativo
Fornire un inquadramento normativo e concettuale del PIAO, illustrarne la ratio e la logica, descriverne le sezioni che lo compongono, delineare il sottostante processo di pianificazione e programmazione, e individuarne i relativi attori. Gli appuntamenti, caratterizzati da un taglio fortemente operativo e realizzati interamente a distanza, sono strutturati in modo da favorire un percorso di accompagnamento tailor-made, sulla base dell’esperienza maturata da FormezPA nella definizione di un modello partecipativo di pianificazione strategica del Valore Pubblico e di programmazione operativa.Sono questi gli obiettivi specifici del primo di un ciclo di webinar organizzati nell’ambito del Progetto"Partecipazione di cittadini ed utenti al processo di misurazione della performance organizzativa e valorizzazione della performance individuale come strumento di gestione delle risorse umane"
Destinatari
Rappresentanti di amministrazioni pubbliche e organizzazioni della società civile componenti della Community italiana per il governo aperto e in generale il pubblico interessato al tema.
Contesto
Il webinar, nel contesto dei risultati di partecipazione dell’OG Week in Italia, presenterà una riflessione sugli scenari per una futura strategia nazionale per il governo aperto.
Tale riflessione si colloca a valle di una fase esplorativa, volta a favorire il dialogo e lo scambio tra i referenti delle organizzazioni (PA e OSC) direttamente coinvolti nell’attuazione del 5NAP e il resto della community, realizzata per far emergere i diversi punti di vista e gli ambiti di azione ritenuti prioritari per avanzare nell’attuazione dei principi del governo aperto.
Il webinar rientra tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1, promosso dal Dipartimento della funzione pubblica e attuato da Formez PA.
Il 27 giugno del 2016, pochi giorni dopo il referendum che sanciva l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, i ministri degli Esteri della Repubblica federale tedesca e della Francia, Frank-Walter Steinmeier e Jean-Marc Ayrault, rilasciavano una dichiarazione comune nella quale sottolineavano come l’umanità stesse vivendo in “a world of uncertainties”. Vi erano buone ragioni per essere preoccupati. Negli anni e nei mesi immediatamente precedenti si erano registrati gli esiti deludenti (talora rovinosi) delle primavere arabe scoppiate nel 2010-11; l’annessione illegale, all’inizio del 2014, della Crimea da parte della Russia e poi, nel giugno, la proclamazione del califfato in Siria e in Iraq (lo “Stato islamico”); l’acuirsi durante il 2015 della crisi migratoria in Europa e - in quello stesso anno - la serie di attentati terroristici compiuti in Francia e poi in altri Stati dell’Unione europea. Poco dopo la dichiarazione di Steinmeier e Ayrault, l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti avrebbe reso instabile (persino imprevedibile) il comportamento del principale perno del sistema internazionale.
Dal 2016, le cose non sono affatto migliorate. Al contrario, guerre, conflitti e crisi segnano i tempi che viviamo. Nel febbraio del 2022, il cupo rumore dei cannoni è tornato a risuonare in Europa. L’invasione russa dell’Ucraina non è, evidentemente, un fatto regionale, giacché mette a rischio la stabilità dell’intero sistema internazionale e rappresenta potenzialmente un primo passo verso una guerra ancora più estesa. La possibile escalation rimanda alla contrapposizione tra liberaldemocrazie e regimi autoritari. Connaturata a questi ultimi è la tendenza a proiettare all’esterno le tensioni che essi generano sul piano interno cancellando i diritti e le libertà. È il caso della teocrazia di Teheran. La rivolta contro il regime degli ayatollah avviata dalle coraggiose donne iraniane solleva temi complessi quali il rapporto tra potere e corpo femminile, il controllo del clero sciita su tutti gli aspetti della vita, l’anelito insopprimibile alla libertà. Ma pone anche la questione di un regime che reagisce al significato delegittimante della ribellione interna con un atteggiamento sempre più aggressivo sul piano internazionale – come mostra il sostegno che esso dà allo sforzo bellico russo. È un riflesso tipico dei regimi autoritari; ci si può chiedere quanto sia compatibile, in un contesto globale sempre più conflittuale, con i valori e gli obiettivi delle liberaldemocrazie. E qui veniamo a un ultimo punto, che rende ancora più complessa la situazione: lo stato di salute delle liberaldemocrazie. In tempi recenti, esse hanno subito l’attacco dei populismi. La conclusione dell’esperienza trumpiana, o la sconfitta di Jair Messias Bolsonaro in Brasile, non hanno affatto sancito la fine di quel fenomeno. La sua onda lunga si manifesta nelle crisi che continua a produrre. Ne è esempio, tra gli altri, il malessere che sta vivendo la democrazia britannica, conseguenza diretta della “rivolta populista” concretizzatasi nelle fortune di Nigel Farage e nella Brexit.
Comitato scientifico: Massimo Bucarelli (Università la Sapienza, Roma), Daniele Caviglia (Università Kore, Enna), Nino Galetti (Konrad Adenauer Stiftung - Roma), Michele Marchi (Università di Bologna), Daniele Pasquinucci (Università di Siena)
Enti organizzatori:
Konrad Adenauer Stiftung – Roma
Europe Direct Roma Innovazione - Formez PA
I principi dell’open government riguardano non solo la trasparenza e la partecipazione, ma anche la cultura della collaborazione come elementi caratterizzanti di ogni percorso di apertura governativa che voglia davvero valorizzare il contributo dei cittadini e degli stakeholder coinvolgendoli attivamente nel disegno delle politiche pubbliche. Sempre più la cultura del governo aperto, secondo l’indirizzo dell’OCSE, punta su principi fondamentali, quello di accountability, intesa come trasparenza e capacità di ascolto della cittadinanza, e quello dell’integrità, intesa come rispetto di valori e principi etici.
Tutti questi aspetti vengono affrontati durante il webinar che intende fornire una panoramica d’insieme sul tema dell’open government nel contesto italiano e internazionale.
Il webinar si inserisce all’interno del percorso formativo online (MOOC) “Pratiche digitali di partecipazione - Ed. 4”, è rivolto prioritariamente ai partecipanti del corso, ma è aperto in occasione della Open Gov Week a tutti gli utenti interessati al tema.
Iscrizioni MOOC
Guarda l’infografica per conoscere i corsi online (MOOC) sul Governo Aperto, clicca su quello di tuo interessse e iscriviti: i corsi su piattaforma e-learning sono aperti a tutti e gratuiti.
Destinatari
Rappresentanti di amministrazioni pubbliche e organizzazioni della società civile componenti della Community italiana per il governo aperto e in generale il pubblico interessato alle tematiche della promozione dello spazio civico.
Contesto
La protezione e promozione dello Spazio Civico, quale area di policy del 5^ Piano di Azione Nazionale per il Governo Aperto, si declina in due distinti impegni: l’uno, incentrato sulla promozione della parità di genere nei settori pubblico e privato, mira a rafforzare il ruolo delle donne nei processi partecipativi pubblici e a contribuire alla piena trasparenza e accessibilità dei dati sul sistema di certificazione della parità di genere; l’altro, dedicato al tema giovani e partecipazione, intende rafforzare gli strumenti e meccanismi di cittadinanza attiva giovanile, contribuendo alla diffusione delle conoscenze tra giovani e giovanissimi sui principi del governo aperto.
Entrambe le azioni sono strettamente correlate a due delle priorità strategiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dirette a colmare i divari di genere e generazionale che tuttora condizionano le prospettive di sviluppo del Paese.
Il webinar ha l’obiettivo di presentare il contesto e lo stato di attuazione di entrambi gli impegni, sollecitando il dibattito su iniziative, buone prassi e proposte per la definizione di una futura strategia nazionale per il Governo Aperto, che veda le donne e i giovani partecipanti attivi nel processo di trasformazione economico-sociale in atto. Il confronto tra rappresentanti delle istituzioni e organizzazioni della società civile fornirà spunti di riflessione sulla costruzione della visione necessaria a ottenere l’effettivo superamento delle diseguaglianze economico-sociali e per lo sviluppo di una società effettivamente aperta e inclusiva.
Il webinar rientra tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1, promosso dal Dipartimento della funzione pubblica e attuato da Formez PA.
Nel corso degli ultimi dieci anni il ciclo “Lezioni d’Europa” (un format ideato dall’Università di Siena) ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee in modo da favorire la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.
In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia e dalla guerra in Ucraina è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse introdotte per affrontare le crisi recenti ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e cercare così di essere più consapevoli dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.
L’edizione 2023 del ciclo riprende la collaborazione tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, il Centro Europe Direct dell’Università di Siena, il Centro Europe Direct di Trapani Sicilia il Centro Europe Direct Chieti ed il Centro Europe Direct Verona. L'attività di supporto alla comunicazione e disseminazione è realizzata in collaborazione con il Dipartimento Programmazione Regione Sicilia - Servizio 1 – Comunicazione, la Regione Lazio - Direzione Programmazione economica - Ufficio Europa, l’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici (A.N.Di.S.) Regione Sicilia, l’Università degli Studi di Palermo e Politeia.
Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare all’intero percorso oppure alle singole iniziative.
L’edizione 2023 prevede l’organizzazione di 10 webinar sui temi inerenti al “Piano di lavoro della Commissione europea per il 2023”. In particolare, verranno trattati i seguenti temi:
- Allargamento e Comunità politica europea
- Cittadinanza europea, uguaglianza, diritti e valori
- Patto europeo per il clima
- I giovani e i nuovi fabbisogni di competenze
- I finanziamenti europei
Calendario lezioni:
02/03/2023 - Lezione 1: la Comunità politica europea: origini e prospettive
09/03/2023 - Lezione 2: I nuovi Fondi europei 2021-2027: come e dove informarsi
16/03/2023 - Lezione 3: Le opportunità di finanziamento del programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV)”
30/03/2023 - Lezione 4: Anno europeo delle competenze: I giovani e i nuovi fabbisogni di competenze strategiche: l’iniziativa di inserimento sociale ALMA
13/04/2023 - Lezione 5: Anno europeo delle competenze: La mobilità come competenza: Erasmus+ per le scuole
20/04/2023 - Lezione 6: Patto europeo per il clima: focus su mobilità sostenibile
04/05/2023 - Lezione 7: Patto europeo per il clima e crisi energetica
11/05/2023 - Lezione 8: I finanziamenti europei nel settore digitale
18/05/2023 - Lezione 9: Anno europeo delle competenze: Europrogettazione: programmi, progetti e rendicontazione
08/06/2023 - Lezione 10: L'Euro 20 anni dopo
Descrizione lezione 8:
Dal 2021 l’Europa sostiene la transizione digitale con diversi programmi di finanziamento in quanto la digitalizzazione è una urgenza prioritaria da affrontare in Europa. Molti dei principali programmi di finanziamento europei diretti prevedono investimenti per il digitale quali: Horizon Europe, Digital Europe e il Meccanismo per collegare l’Europa.
Nell’ambito del programma Europa Digitale sono previsti finanziamenti per le tematiche prioritarie per l’innovazione e l’occupazione quali supercomputing, intelligenza artificiale e sicurezza informatica. Il programma finanzia anche interventi per rafforzare e implementare le competenze digitali avanzate, con attività di formazione rivolte a studenti, professionisti, imprese e lavoratori. In continuità con la precedente programmazione, i nuovi bandi sostengono progetti di interesse comune e altri interventi volti a migliorare la connettività in tutta Europa. Anche l’European Innovation Council, all’interno del terzo pilastro di Horizon Europe, Innovazione aperta, sostiene importanti operazioni di digitalizzazione attraverso la digital transition e finanziando innovazioni dirompenti con diversi strumenti: EIC Pathfinder, EIC Accelerator ed EIC Transition. La scommessa sul digitale ha un ruolo fondamentale nelle politiche dell’Europa.
Inoltre, l’emergenza sanitaria ha evidenziato la necessità di un piano per la digitalizzazione che guardi al futuro, che dia benefici nel lungo termine sia alla società che alla competitività. Le soluzioni digitali presentano ottime opportunità per la ripresa e la competitività dell’Europa nel quadro economico globale: il piano dell’UE per rilanciare l’economia chiede agli stati membri di investire almeno il 20% dei 672.500 milioni di euro del Dispositivo per la ripresa e la resilienza nel settore digitale. Anche i programmi di investimento come Orizzonte Europa per l’innovazione e Fondo per collegare l’Europa per l’infrastruttura investono grandi somme per l’avanzamento del digitale. Le politiche generali e i programmi dell’Europa mirano a sostenere gli obiettivi digitali, mentre alcuni investimenti e nuove regole sono pensate proprio per raggiungere questi obiettivi.
La presente lezione, realizzata in collaborazione con il Centro ED Roma Tre, mira a presentare lo stato di attuazione del digitale in Europa e il principale strumento finanziario dell’Unione europea nel settore del digitale “Europa Digitale”.
Il webinar è l’occasione per parlare di uno dei principi fondamentali per attuare le politiche di governo aperto: l’accountability.
Nel paradigma del governo aperto, l'accountability viene intesa come la capacità delle amministrazioni pubbliche di essere trasparenti, per garantire l’informazione alla cittadinanza, e allo stesso tempo saper ascoltare e valutare le istanze che arrivano dall’esterno.
Il seminario online è occasione per discutere di come un pubblica amministrazione davvero capace di essere ad essere accountable possa creare ulteriore valore pubblico, accrescendo la legittimazione e la fiducia dei cittadini, migliorando l'efficacia e l'efficienza dell'azione pubblica e favorendo un controllo diffuso sul suo operato.
Il webinar si inserisce all’interno del percorso formativo online (MOOC) “Accountability - Ed. 2”, è rivolto prioritariamente ai partecipanti del corso, ma è aperto in occasione della Open Gov Week a tutti gli utenti interessati al tema.
Iscrizioni ai MOOC
Guarda l’infografica per conoscere i corsi online (MOOC) sul Governo Aperto, clicca su quello di tuo interessse e iscriviti: i corsi su piattaforma e-learning sono aperti a tutti e gratuiti.
Destinatari:
Rappresentanti di amministrazioni pubbliche e organizzazioni della società civile componenti della Community italiana per il governo aperto, RPCT e in generale il pubblico interessato alle tematiche dell’integrità.
Contesto:
Tra le priorità di investimento in ambito formativo che il Ministro Zangrillo individua nella Direttiva Formazione pubblicata il 24 marzo 2023, di particolare interesse per l’area di policy “prevenzione della corruzione e cultura dell’integrità” è quella che richiama le PA a strutturare percorsi di formazione allo scopo di fornire competenze e conoscenze finalizzate al ruolo che i dipendenti andranno a ricoprire nell’ambito di ciascuna amministrazione.
Quali competenze devono essere possedute da chi svolge un ruolo pubblico in un contesto come quello dell’attuazione del PNRR che pone gli interessi generali a stretto contatto con interessi particolari?
Assicurare elevati standard di integrità nei processi decisionali pubblici richiede azioni concrete, che mirano a rafforzare le competenze e le conoscenze del personale delle amministrazioni, cioè la capacità di gestire il ruolo e le aspettative della collettività con modalità che non rappresentino una minaccia per l’imparzialità e l’indipendenza della funzione pubblica.
Dove e come si apprendono o si sviluppano le competenze per l’integrità pubblica?
Si parlerà di questo con gli attuatori del 5NAP (SNA, ANAC, UIF, Organizzazioni della Società Civile).
Il webinar rientra tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1, promosso dal Dipartimento della funzione pubblica e attuato da Formez PA.
Destinatari
Rappresentanti di amministrazioni pubbliche e organizzazioni della società civile componenti della Community italiana per il governo aperto e in generale il pubblico interessato alle tematiche della partecipazione.
Contesto
Lanciata nel 2019 nell'ambito del 4° Piano d’Azione Nazionale per il governo aperto, ParteciPa è stata utilizzata per realizzare più di 20 percorsi partecipativi molto diversi tra loro, sia per tematiche trattate che per strumenti utilizzati, tutti promossi dalle pubbliche amministrazioni centrali.
Negli ultimi anni inoltre Decidim, il software open source su cui è basata la piattaforma, è stato riusato con successo da molte pubbliche amministrazioni italiane per sviluppare le proprie piattaforme di partecipazione pubblica.
A valle di questa ampia sperimentazione, il webinar è occasione per avviare una riflessione condivisa sullo sviluppo della tecnologia e della metodologia per realizzare percorsi partecipativi online e, insieme, illustrare le più recenti funzionalità introdotte dalla piattaforma.
Il webinar rientra tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1, promosso dal Dipartimento della funzione pubblica e attuato da Formez PA.
Destinatari
Rappresentanti di amministrazioni pubbliche e organizzazioni della società civile componenti della Community italiana per il governo aperto, RPCT e in generale il pubblico interessato alle tematiche della trasformazione digitale.
Contesto
Il 5° Piano d’Azione Nazionale 2022-2023 per il governo aperto in corso di attuazione prevede un’azione dedicata all’innovazione digitale inclusiva, con l’obiettivo di dispiegare progetti di supporto e facilitazione digitale, attenuando allo stesso tempo i divari, sia di natura tecnologica sia di natura socio-economico, culturale e di genere, con particolare riferimento alle competenze digitali necessarie a un coinvolgimento diffuso di cittadini e stakeholder nei processi di partecipazione, rendicontazione e accountability della Pubblica Amministrazione.
In questo ambito, le attività previste dal Piano sono articolate in due impegni/iniziative distinte ma complementari: la prima, focalizzata su
“Cittadinanza digitale. Abilitare all’innovazione digitale inclusiva” che ha l’obiettivo di abbattere i divari digitali (sociali, economici, culturali, generazionali e di genere) e in particolare alzare la percentuale di popolazione con competenze digitali almeno di base per garantire un maggiore utilizzo dei servizi digitali pubblici e privati e degli strumenti di partecipazione; la seconda “Standard aperti per l’inclusività e la partecipazione della società civile nel monitoraggio della spesa pubblica” si pone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio informativo pubblico disponibile sul PNRR, di rendere più fruibili i relativi dati delle gare e appalti avviati dalle Amministrazioni, con l’obiettivo di fornire informazioni in grado di favorire la partecipazione e l’inclusione della società civile nei processi di monitoraggio della spesa pubblica associata.
Il webinar intende illustrare i risultati raggiunti nel percorso di attuazione degli impegni, delineando i possibili scenari evolutivi alla luce delle ultime e recenti novità nel processo di attuazione del PNRR e dei relativi progetti su inclusione e competenze digitali.
Il webinar rientra tra le attività del progetto "Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta” finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 "Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici" – Azione 1.1.1, promosso dal Dipartimento della funzione pubblica e attuato da Formez PA.