Webinar
Il webinar sarà incentrato sull’analisi delle varie casistiche inerenti l’applicazione delle cifre decimali all’offerta economica, in caso di previsione nel bando ed in caso di mancata previsione. Saranno quindi esaminati gli effetti del mancato rispetto delle prescrizioni del bando in ordine alle cifre decimali dell’offerta. Si procederà, inoltre, ad esaminare il diverso caso dell’applicazione dei decimali nell’offerta anomala. Sarà infine discussa l’applicazione della norma di legge regionale (art. 1, comma 9, L.R. 20/2007) che prevede l’applicazione di quattro cifre decimali; in particolare si discuterà della possibile applicazione del meccanismo di eterointegrazione del bando di gara.
Nel corso degli ultimi dieci anni “Lezioni d’Europa” ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee in modo da favorire la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.
In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse messe in campo per affrontare la crisi ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e cercare così di essere più consapevoli dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.
L’edizione 2021 del ciclo “Lezioni d’Europa” riprende la collaborazione, iniziata lo scorso anno, tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, e il Centro Europe Direct dell’Università di Siena ed il Centro Europe Direct di Trapani.
Il programma prevede una serie di webinar su temi di attualità, soprattutto in relazione agli scenari di attuazione del Recovery Fund (Next Generation EU), quali per esempio:
- le misure da adottare per facilitare la ripresa dell’economia;
- i cambiamenti da mettere in atto per la transizione ecologica, la neutralità climatica e l’economia circolare;
- lo sviluppo delle conoscenze per la transizione digitale, che negli ultimi mesi ha visto un’accelerazione forzata imposta dall’emergenza del Covid-19.
Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare anche alle singole iniziative.
L’ottavo evento in programma organizzato anche per celebrare la festa dell'Europa (9 maggio) e dei suoi principi fondativi quale quello della pace, riguarderà l’integrazione europea come progetto di pace. Nel 2012 l’Unione europea (UE) ha ottenuto il premio Nobel per la pace. Secondo il Comitato norvegese che designa il vincitore, l’UE e i “suoi precursori” – vale a dire le Comunità europee create all’inizio degli anni Cinquanta - hanno offerto un contributo fondamentale al progresso “della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa”. Ogni celebrazione implica inevitabilmente un certo coefficiente di retorica. Invero, il lungo periodo di pace vissuto dall’Europa dopo il 1945 non è solo il frutto dell’idea, promossa il 9 maggio del 1950 da Robert Schuman e Jean Monnet, di unire i popoli d’Europa partendo da comunità settoriali. Non meno importante, anzi forse ancora più decisiva, è stata la “guerra fredda”. La contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica e i loro rispettivi alleati ha infatti garantito al Vecchio continente la pace (armata). Tuttavia, sarebbe errato misconoscere la parte avuta in questo contesto dall’integrazione europea. L’intervento di Daniele Pasquinucci analizzerà i principali motivi storici che spiegano e giustificano il conferimento del premio Nobel all’Unione europea.
Nella seconda parte dell’evento, Federico Lenzerini analizzerà invece il tema relativo alla costruzione della pace attraverso la promozione dei valori della solidarietà, della comprensione reciproca e dell’integrazione culturale. Come sottolineato dalla Costituzione UNESCO, “poiché le guerre nascono nelle menti degli uomini, è nelle menti degli uomini che devono essere poste le difese della pace”; subito di seguito, lo stesso strumento prende atto che “la reciproca incomprensione dei diversi modi di vita è sempre stata, nel corso della storia dell’umanità, la causa comune dei sospetti e della diffidenza tra i popoli, per cui i dissensi hanno troppo spesso degenerato nella guerra”. La costruzione della “solidarietà tra i … popoli [europei,] rispettandone la storia, la cultura e le tradizioni”, ha rappresentato fin dalle origini uno dei fondamenti dell’integrazione europea, come enfatizzato nel preambolo del Trattato istitutivo dell’Unione europea. La realizzazione di tale obiettivo continua però a scontrarsi con gli ostacoli dell’incomprensione e dell’intolleranza, i quali sono ancora più acuiti dalla pandemia globale attualmente in corso. Ciò determina, oggi più che mai, la necessità di rafforzare quanto più possibile – attraverso iniziative concrete di carattere sia normativo che sociali – l’azione finalizzata alla promozione dei valori della comprensione reciproca e dell’integrazione culturale, nonché della percezione dell’importanza delle diversità come fattori di arricchimento reciproco per le diverse comunità che abitano il continente europeo.
Seguirà la presentazione di “ WORTHY- World Wars Toward Heritage for Youth", un progetto co-finanziato dal programma ERASMUS Plus e promosso dal Comune di Vicenza con l’obiettivo di promuovere lo studio della macro e della micro storia del periodo che comprende le due guerre mondiali, con un approccio pedagogico innovativo, largamente basato sulla creatività digitale e finalizzato a suscitare la motivazione degli studenti dai 13 ai 19 anni e la crescita del pensiero critico e dei valori democratici.
Disponibile la registrazione del webinar
Appuntamenti precedenti:
9 marzo: 10.00-11.30 - Dalla Comunità all'Unione. La storia dell'integrazione europea
16 marzo: 9.30-11.30 - Evento speciale: Anno Europeo delle Ferrovie
23 marzo: 10.00-11.30 - Le istituzioni dell’UE e cittadinanza europea
30 marzo: 10.00-11.30 - Il Recovery Plan europeo ed i piani nazionali per la ripresa e la resilienza
20 aprile: 10.00-11.30 - La Transizione Ecologica e la sfida dell’economia circolare
27 aprile: 10.00-11.30 - La transizione digitale: le opportunità di finanziamento europee nel periodo di programmazione 2021-2027
4 maggio 2021: 10.00-11.30 - La pace e la difesa in Europa
Appuntamenti successivi
25 maggio 2021: 10.00-11.30 - Le fonti di informazione: differenza tra Fondi Sie e strumenti tematici, dove e come informarsi sui bandi
8 giugno 2021: 10.00-11.30 - Finanziamenti diretti 2021-2027
15 giugno 2021: 10.00-11.30 - Progettazione europea dei fondi diretti
Il webinar è organizzato nell’ambito del progetto Centro di competenza FOIA del Dipartimento della funzione pubblica che nell’occasione presenterà il report: “L’accesso civico generalizzato. Rapporto sulla giurisprudenza 2017-2020”.
Il report costituisce un’analisi sistematica e ragionata della giurisprudenza dei Tribunali amministrativi regionali e del Consiglio di Stato in materia di accesso civico generalizzato (c.d. FOIA) relativa al quadriennio 2017-2020, corrispondente ai primi anni di applicazione della più recente disciplina dell’accesso introdotta con il decreto legislativo n. 97 del 2016.
Nel corso del webinar verranno approfonditi i risultati e le tendenze emersi nell'attività di monitoraggio e massimazione delle sentenze che il Dipartimento della funzione pubblica ha promosso attraverso l’Osservatorio del Centro di competenza. In particolare verranno illustrati:
- gli specifici profili sostanziali e processuali della disciplina dell’accesso civico generalizzato, con l’obiettivo di segnalare i principali orientamenti giurisdizionali e le eventuali divergenze;
- i risultati dell’analisi quantitativa sulla produzione giurisprudenziale, con dati relativi al numero delle pronunce, ai rispettivi esiti, alla distribuzione territoriale, per anno e per organo giurisdizionale, nonché alle pubbliche amministrazioni coinvolte.
Il webinar è realizzato con il supporto tecnico-operativo di Formez PA nell’ambito del progetto Open Gov - Supporto alle politiche di Open Government, finanziato dal PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020.
Il 10 marzo 2021 il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il Primo ministro portoghese António Costa a nome della presidenza del Consiglio dell’Unione europea e la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno firmato la dichiarazione comune sulla Conferenza sul futuro dell'Europa (CoFe).
Si tratta di un passo preliminare all'avvio di una serie di dibattiti e discussioni che consentiranno ai cittadini di tutta Europa di condividere le loro idee per contribuire a plasmare il futuro dell'Europa.
La CoFe mira a conferire ai cittadini un ruolo più incisivo nella definizione delle politiche e delle ambizioni dell'UE. Costituirà un nuovo spazio d'incontro pubblico per un dibattito aperto, inclusivo, trasparente e strutturato con i cittadini europei sulle questioni che li riguardano e che incidono sulla loro vita quotidiana.
La dichiarazione comune presenta un elenco non esaustivo di possibili argomenti per la conferenza: la salute, i cambiamenti climatici, l'equità sociale, la trasformazione digitale, il ruolo dell'UE nel mondo e il rafforzamento dei processi democratici che governano l'UE. Questi temi coincidono con le priorità generali dell'UE e con le questioni sollevate dai cittadini nei sondaggi d'opinione. In ultima analisi, saranno i partecipanti a decidere quali argomenti trattare nell'ambito della conferenza.
La Conferenza getta le basi per eventi avviati dai cittadini, da organizzare in collaborazione con la società civile e i portatori d'interessi a tutti i livelli, i parlamenti nazionali e regionali, le istituzioni europee, le parti sociali e il mondo accademico. La loro partecipazione al processo è essenziale per garantire il massimo coinvolgimento e la massima diffusione.
La Conferenza si articolerà in vari spazi, virtuali e, possibilmente, fisici, nel rispetto delle norme anti COVID. Il webinar mira a illustrare le finalità della CoFe e a far conoscere ai cittadini la piattaforma digitale multilingue interattiva che, a partire dal 19 aprile, consente a tutti di presentare le proprie idee online, di consultare gli eventi a cui partecipare o di inserire propri eventi sui temi di interesse.
Disponibile la registrazione del webinar
Nel corso degli ultimi dieci anni “Lezioni d’Europa” ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee in modo da favorire la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.
In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse messe in campo per affrontare la crisi ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e cercare così di essere più consapevoli dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.
L’edizione 2021 del ciclo “Lezioni d’Europa” riprende la collaborazione, iniziata lo scorso anno, tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, e il Centro Europe Direct dell’Università di Siena ed il Centro Europe Direct di Trapani.
Il programma prevede una serie di webinar su temi di attualità, soprattutto in relazione agli scenari di attuazione del Recovery Fund (Next Generation EU), quali per esempio:
- le misure da adottare per facilitare la ripresa dell’economia;
- i cambiamenti da mettere in atto per la transizione ecologica, la neutralità climatica e l’economia circolare;
- lo sviluppo delle conoscenze per la transizione digitale, che negli ultimi mesi ha visto un’accelerazione forzata imposta dall’emergenza del Covid-19.
Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare anche alle singole iniziative.
Il settimo evento in programma, organizzato anche per celebrare la festa dell'Europa (9 maggio) e dei suoi principi fondativi quale quello della pace, si concentrerà sia sul tema della pace che della difesa in Europa. La prima parte dell’evento riguarderà in particolare la politica di sicurezza e di difesa dell’Unione europea, partendo dai seguenti quesiti: come funziona la Politica di sicurezza e difesa comune (PSDC) e quali azioni l’Unione europea può intraprendere sulla base di tale politica? In che modo l’Unione europea contribuisce al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, tenuto conto della competenza primaria dell'ONU? Esiste o ci sarà un esercito europeo? A tali domande intende rispondere l’intervento di Luca Paladini, a tal fine fornendo un inquadramento generale della PSDC, del suo funzionamento e della sua attuazione in diversi teatri di crisi.
La seconda parte dell’evento sarà invece dedicata alla disamina del nuovo Strumento europeo per la pace, istituito dal Consiglio dell’Unione Europea il 22 marzo 2021, a seguito di un accordo politico raggiunto nel dicembre 2020 tra gli Stati membri. Si tratta di uno strumento di carattere finanziario finalizzato a fornire un’assistenza di tipo economico alle azioni militari di difesa e di sostegno alla pace poste in essere da organizzazioni internazionali – anche a livello regionale – oppure da Stati terzi. Le azioni in questione dovranno perseguire lo scopo di garantire il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, prevenire i conflitti e favorire la stabilità delle relazioni internazionali. Lo Strumento in oggetto dovrebbe garantire una gestione più efficiente ed equilibrata dei fondi predisposti dall’Unione europea a sostegno delle azioni a sostegno della pace.
Disponibile la registrazione del webinar
Appuntamenti precedenti:
9 marzo: 10.00-11.30 - Dalla Comunità all'Unione. La storia dell'integrazione europea
16 marzo: 9.30-11.30 - Evento speciale: Anno Europeo delle Ferrovie
23 marzo: 10.00-11.30 - Le istituzioni dell’UE e cittadinanza europea
30 marzo: 10.00-11.30 - Il Recovery Plan europeo ed i piani nazionali per la ripresa e la resilienza
20 aprile: 10.00-11.30 - La Transizione Ecologica e la sfida dell’economia circolare
27 aprile: 10.00-11.30 - La transizione digitale: le opportunità di finanziamento europee nel periodo di programmazione 2021-2027
Appuntamenti successivi
11 maggio 2021: 10.00-11.30 - Integrazione europea come progetto di Pace
25 maggio 2021: 10.00-11.30 - Le fonti di informazione: differenza tra Fondi Sie e strumenti tematici, dove e come informarsi sui bandi
8 giugno 2021 : 10.00-11.30 - Finanziamenti diretti 2021-2027
15 giugno 2021: 10.00-11.30 - Progettazione europea dei fondi diretti
Questo webinar è il quarto incontro sui temi delle procedure autorizzatorie in materia di ambiente, edilizia, rigenerazione urbana e sulle modifiche a queste apportate dal decreto semplificazioni.
Le misure di semplificazione introdotte dal decreto semplificazioni sono indispensabili per rimettere in moto il patrimonio edilizio, pubblico e privato, senza aumentare il consumo del suolo e agevolando gli interventi di ristrutturazione, manutenzione straordinaria, demolizione e ricostruzione; il decreto, quindi, è uno strumento significativo per rimuovere gli ostacoli burocratici allo sviluppo della rigenerazione urbana e alla transizione ecologica.
Il webinar sarà focalizzato sul rafforzamento delle competenze delle risorse professionali - pubbliche e private - impegnate nei processi di sviluppo e/o valutazione ambientale attivati dalla nuova programmazione nazionale ed europea centrata sulla transizione ecologica. Inoltre, il webinar sarà un approfondimento dei contenuti e dei casi studio presentati nel corso dei precedenti webinar (9 febbraio 2021; 16 febbraio 2021) con riferimento ai contenuti degli studi e dei rapporti ambientali per l’attivazione delle misure contenute soprattutto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) #NEXTGENERATIONITALIA
Nel corso del webinar, la relatrice - Giuseppina Liuzzo, esperta di semplificazione FormezPA - illustrerà e approfondirà i contenuti per la redazione degli studi ambientali e per le procedure attivabili per gli interventi e i progetti per l'autonomia e l'efficienza energetica, con particolare riferimento alle linee guida nazionali, alle fonti energetiche e alle tecnologie sostenute dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) #NEXTGENERATIONITALIA.
Al termine la relatrice risponderà alle domande poste in chat dai partecipanti.
Rivolto al personale dei SUAP e delle pubbliche amministrazioni competenti in materia di rilascio di autorizzazioni ambientali, il webinar è aperto a tutti coloro che sono interessati alla tematica trattata, in particolare professionisti e rappresentanti degli ordini professionali.
Il webinar è un’attività del progetto PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 Supporto all’operatività della riforma in materia di semplificazione che FormezPA realizza su mandato del Dipartimento della Funzione Pubblica, e fa parte di un ciclo di webinar, programmati a partire da novembre 2020, sui temi segnalati come rilevanti dai Centri di Competenza Regionali per la Semplificazione attivati all’interno del progetto.
Il seminario è organizzato dal Centro di competenza FOIA del Dipartimento della funzione pubblica in collaborazione con la rete del Progetto SI-URP (Sistema Integrato degli Uffici Relazioni con il Pubblico delle Agenzie ambientali) promossa dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Nel corso dell’incontro – al quale sono invitati a partecipare responsabili per la prevenzione della corruzione e la trasparenza (RPCT), dirigenti e funzionari dell’ISPRA e delle Agenzie per la Protezione dell’Ambiente – saranno esaminati i seguenti temi:
- gli aspetti normativi e procedimentali relativi alla gestione delle richieste di informazioni ambientali alla luce del FOIA, con particolare riferimento ai problemi ricorrenti presso le amministrazioni coinvolte nella rete del progetto SI-URP;
- i limiti alla diffusione dei dati ambientali.
Il webinar è realizzato con il supporto tecnico-operativo di Formez PA nell’ambito del progetto Open Gov - Supporto alle politiche di Open Government, finanziato dal PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020. Il seminario online è riservato al solo personale ISPRA e Arpa.
Nel corso degli ultimi dieci anni “Lezioni d’Europa” ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee in modo da favorire la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.
In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse messe in campo per affrontare la crisi ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e cercare così di essere più consapevoli dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.
L’edizione 2021 del ciclo “Lezioni d’Europa” riprende la collaborazione, iniziata lo scorso anno, tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, e il Centro Europe Direct dell’Università di Siena ed il Centro Europe Direct di Trapani.
Il programma prevede una serie di webinar su temi di attualità, soprattutto in relazione agli scenari di attuazione del Recovery Fund (Next Generation EU), quali per esempio:
- le misure da adottare per facilitare la ripresa dell’economia;
- i cambiamenti da mettere in atto per la transizione ecologica, la neutralità climatica e l’economia circolare;
- lo sviluppo delle conoscenze per la transizione digitale, che negli ultimi mesi ha visto un’accelerazione forzata imposta dall’emergenza del Covid-19.
Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare anche alle singole iniziative.
L’avvento dell’era digitale è il passaggio graduale da una tecnologia elettronica analogica a tecnologie elettroniche digitali, di cui il principale protagonista è Internet e gli strumenti che lo adoperano, come computer o telefoni cellulari digitali.
La capacità dell’umanità di conservare, trasmettere e gestire le informazioni si è ampliata in misura enorme negli ultimi anni a seguito delle innovazioni nell’ambito delle tecnologie informatiche e di telecomunicazione (TIC). Gli effetti di tali tecnologie sono rilevanti in quasi tutti i settori: dal mondo del lavoro, all’economia e alla finanza. La pervasività della rivoluzione tecnologica digitale si insinua anche in ambiti che apparentemente ci potrebbero sembrare ancorati a paradigmi poco digitalizzati come la pubblica amministrazione, ad esempio con l’abbandono della modulistica cartacea, di servizi ai cittadini con la diffusione della banda ultralarga, fibra ottica e videosorveglianza per garantire la tutela e la sicurezza. Importanti progressi si registrano anche nel settore della robotica con i primi esperimenti di robot per la consegna a domicilio della spesa e dei prodotti acquistati online o in store. Questo settore è tornato, inoltre di strettissima attualità, con la crisi dovuta alla pandemia. La trasformazione digitale è diventata indispensabile quando le nostre abitudini sono state stravolte.
5G e 6G, fibra in vetro, banda larga, intelligenza artificiale, cloud e supercomputer sono queste le tecnologie su cui l’Europa deve puntare per affrontare quello che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha definito come il “nuovo decennio digitale”.
La Commissione europea investirà il 20% del Recovery Fund, vale a dire circa 150 miliardi sui 750 totali, proprio in questo settore, ha spiegato Von der Leyen nel suo primo discorso sullo Stato dell’Unione al Parlamento europeo. Per non essere costretta a seguire gli standard che altri hanno imposto, l’Europa dovrà trovare la sua strada per la trasformazione digitale. Per fare questo dovrà definire un piano stabilendo gli obiettivi che vorrà raggiungere entro il 2030, partendo dai seguenti principi: il diritto alla privacy, alla libertà di espressione, al libero flusso di dati e alla sicurezza informatica.
L’obiettivo del webinar è illustrare i principali strumenti finanziari UE di sostegno all’attuazione del Mercato Unico Digitale.
Si rivolge a tutti i cittadini, enti pubblici e imprese interessati a conoscere il futuro del Mercato Unico Digitale e le prospettive che si aprono ai cittadini europei nei vari settori di intervento.
Disponibile la registrazione del webinar
Appuntamenti precedenti
9 marzo: 10.00-11.30 - Dalla Comunità all'Unione. La storia dell'integrazione europea
16 marzo: 9.30-11.30 - Evento speciale: Anno Europeo delle Ferrovie
23 marzo: 10.00-11.30 - Le istituzioni dell’UE e cittadinanza europea
30 marzo: 10.00-11.30 - Il Recovery Plan europeo ed i piani nazionali per la ripresa e la resilienza
20 aprile: 10.00-11.30 - La Transizione Ecologica e la sfida dell’economia circolare
Appuntamenti successivi
4 maggio 2021: 10.00-11.30 - La pace e la difesa in Europa
11 maggio 2021: 10.00-11.30 - Integrazione europea come progetto di Pace
25 maggio 2021: 10.00-11.30 - Le fonti di informazione: differenza tra Fondi Sie e strumenti tematici, dove e come informarsi sui bandi
8 giugno 2021: 10.00-11.30 - Finanziamenti diretti 2021-2027
15 giugno 2021: 10.00-11.30 - Progettazione europea dei fondi diretti
Nel corso degli ultimi dieci anni “Lezioni d’Europa” ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee in modo da favorire la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.
In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse messe in campo per affrontare la crisi ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e cercare così di essere più consapevoli dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.
L’edizione 2021 del ciclo “Lezioni d’Europa” riprende la collaborazione, iniziata lo scorso anno, tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, e il Centro Europe Direct dell’Università di Siena ed il Centro Europe Direct di Trapani.
Il programma prevede una serie di webinar su temi di attualità, soprattutto in relazione agli scenari di attuazione del Recovery Fund (Next Generation EU), quali per esempio:
- le misure da adottare per facilitare la ripresa dell’economia;
- i cambiamenti da mettere in atto per la transizione ecologica, la neutralità climatica e l’economia circolare;
- lo sviluppo delle conoscenze per la transizione digitale, che negli ultimi mesi ha visto un’accelerazione forzata imposta dall’emergenza del Covid-19.
Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare anche alle singole iniziative.
La quinta lezione si occuperà di introdurre e descrivere la transizione ecologica e presentare la sfida europea dell’economia circolare.
La transizione ecologica costituisce una delle due super-priorità previste dalla commissione europea per il periodo 2019-2024, che trova il suo punto di riferimento programmatico nel Green Deal europeo. Tale transizione, insieme alla transizione digitale, costituisce la principale direttrice di intervento di tutte le politiche ed azioni previste dall’Unione europea per i prossimi anni.
In tale contesto, l'obiettivo prioritario della Commissione europea è quello di promuovere una revisione e riorganizzazione di tutta l'economia europea, ivi compreso il sistema di produzione e consumo di energia, per promuovere una graduale riduzione delle emissioni di gas serra finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo della neutralità climatica al 2050.
La presente lezione introdurrà il concetto della transizione ecologica e ne descriverà i principali contenuti, per poi presentare la sfida europea dell’economia circolare, che costituisce parte integrante del progetto di transizione ecologica. Mediante la promozione dell’economia circolare, l'Unione europea si propone di instaurare un modello di crescita economica rigenerativo che possa aumentare il riutilizzo delle materie prime secondarie, diminuendo in tal modo la produzione di rifiuti e riducendo l'utilizzo di materie prime vergini. Secondo quanto affermato dalla Commissione europea, l'economia circolare dovrà contribuire a promuovere una “transizione progressiva, ma irreversibile, verso un sistema economico sostenibile.”
Disponibile la registrazione del webinar
Appuntamenti precedenti
9 marzo: 10.00-11.30 - Dalla Comunità all'Unione. La storia dell'integrazione europea
16 marzo: 9.30-11.30 - Evento speciale: Anno Europeo delle Ferrovie
23 marzo: 10.00-11.30 - Le istituzioni dell’UE e cittadinanza europea
30 marzo: 10.00-11.30 - Il Recovery Plan europeo e i piani nazionali per la resilienza e la ripresa
Appuntamenti successivi
27 aprile: 10.00-11.30 - La transizione digitale: le opportunità di finanziamento europee nel periodo di programmazione 2021-2027
4 maggio 2021: 10.00-11.30 - La pace e la difesa in Europa
11 maggio 2021: 10.00-11.30 - Integrazione europea come progetto di Pace
25 maggio 2021: 10.00-11.30 - Le fonti di informazione: differenza tra Fondi Sie e strumenti tematici, dove e come informarsi sui bandi
8 giugno 2021: 10.00-11.30 - Finanziamenti diretti 2021-2027
15 giugno 2021: 10.00-11.30 - Progettazione europea dei fondi diretti
Il webinar è inserito all’interno del Progetto Campus Sardegna dedicato allo sviluppo delle competenze dei tecnici degli Enti Locali, della Regione, degli Enti e di tutti gli attori impegnati sul territorio con particolare attenzione a quelli coinvolti nelle attività di pianificazione, progettazione, gestione e valutazione del paesaggio regionale.
Il Progetto Campus Sardegna, promosso dall’Assessorato Regionale degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica è centrato sullo sviluppo delle competenze delle figure che tutelano, progettano e gestiscono il paesaggio, compreso il personale degli Enti, muniti di delega paesaggistica. Finanziato dal PO FSE 2014-2020 Asse 4 – Obiettivo tematico 11. - Ob.11.3. Azione 11.3.3. è stato affidato al FormezPA, Agenzia in house della Regione Sardegna.
Il webinar ha il patrocinio dell'European Committee of Regions.
Saranno esaminate alcune interessanti esperienze di pianificazione e progettazione del paesaggio anche in funzione dei cambiamenti climatici.
L’incontro rappresenterà il momento ideale per riflettere e capire come sviluppare e sistematizzare le conoscenze sui cambiamenti climatici, condividere le informazioni sulla strategia regionale di adattamento a questi e delineare le migliori condizioni per attenuarne gli effetti negativi delle condizioni estreme che sempre più spesso si verificano nei nostri territori.
Guarda la REGISTRAZIONE del webinar
PROGRAMMA
Ore 9:30 Avvio webinar
Ore 9:35 Cambiamenti climatici e paesaggio
Introduzione e interventi di:
- Quirico Sanna - Regione Sardegna Assessore EE LL, Finanze e Urbanistica MATERIALI
- Gianni Agnesa - Responsabile del Progetto “Campus Sardegna” Formez PA MATERIALI
Ore 10:00 Cambiamenti climatici e le relative politiche europee e regionali
- I cambiamenti climatici tra conoscenza e luoghi comuni (interazione con i partecipanti)
- Il Clima che ci aspetta - Luca Mercalli - Presidente della Società meteorologica italiana MATERIALI
- Presentazione dell'European Green Deal - Alessandra Antonini - Comitato delle Regioni Europee MATERIALI
- Le strategie per lo sviluppo sostenibile e per i cambiamenti climatici della Regione Sardegna: nuove competenze per le sfide emergenti - Gianluca Cocco - Direttore del Servizio SVASI - RAS
- Metodi e strumenti regionali per l'adattamento ai cambiamenti climatici – Giovanni Satta - Coordinatore Settore Cambiamenti Climatici del Servizio SVASI - RAS
Ore 11.30 Buone pratiche per l’adattamento ai cambiamenti climatici
- Piani e Progetti “consapevoli dei cambiamenti climatici” – Filippo Magni - IAUV Venezia MATERIALI
- Le nuove dune di Hondsbossche (NL) - EcoShape Foundation MATERIALI
- Rigenerare la citta' con la natura – Valentina Dessì – Politecnico di Milano MATERIALI
Ore 12.30 Chiusura dei lavori
MODALITA' DI ISCRIZIONEL’iscrizione è possibile solo in seguito alla preventiva registrazione su DFPAuth (https://auth.formez.eu/), il sistema di autenticazione unica per l’accesso ai servizi web e le piattaforme del Dipartimento della Funzione Pubblica, cliccando su "Registrati” e compilando i campi richiesti.
Per gli obblighi di monitoraggio delle attività cofinanziate dai fondi SIE, oltre ai campi obbligatori (indicati dall'asterisco rosso) devono, infatti, risultare compilati anche i seguenti campi: codice fiscale, indirizzo di residenza, CAP di residenza, comune di residenza, cittadinanza, recapito telefonico, tipologia contrattuale (tutti contrassegnati dalla dicitura Campo obbligatorio per progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo).
Si precisa che la mancata compilazione dei campi sopra riportati implicherà la non approvazione della domanda di iscrizione e di conseguenza l’impossibilità a partecipare al webinar.
Una volta completato il profilo è necessario effettuare il primo accesso a Eventi PA: http://eventipa.formez.it cliccando sul tasto rosso "Accedi" e successivamente iscrivendosi alla pagina EventiPA dedicata.
È possibile richiedere informazioni sui dettagli del convegno e sulle modalità di iscrizione attraverso l’indirizzo di posta elettronica formazione.campus@formez.it
CAMPUS SARDEGNA Cultura del paesaggio e uso consapevole del territorio è finanziato sul PO FSE 2014 – 2020. Asse 4 – Obiettivo tematico 11 - Capacità istituzionale e amministrativa - Azione 11.1.3