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Il sistema di partecipazione alle attività per la Pubblica Amministrazione

Lezione 2 - Al servizio del cittadino europeo: l’UE e la modernizzazione della Pubblica amministrazione

Webinar

27 Febbraio 2025 - ore 10:00

Lezioni d'Europa 2025

È noto come la qualità della pubblica amministrazione di un paese rappresenti un fattore chiave delle sue performance economiche e della sua capacità di diffondere benessere tra i propri cittadini. Le amministrazioni pubbliche virtuose ed efficienti sono quelle in grado di corrispondere alle esigenze che promanano dai vari settori della loro società. Per raggiungere questo scopo, è essenziale che la Pubblica amministrazione sappia modernizzarsi e adeguarsi al mutare delle circostanze.

Negli ultimi vent’anni, l’Unione europea ha sviluppato una vera e propria “politica UE di supporto alla riforma della pubblica amministrazione”. Un processo che ha visto, nella sua fase più recente, l’istituzione di una Direzione Generale dedicata della Commissione europea, la DG REFORM, del Technical Support Instrument -TSI (lo Strumento di supporto tecnico – SST) e del Gruppo di esperti sulla PA, ed è culminato, nell’ottobre 2023, nell’adozione della Comunicazione della Commissione europea sul rafforzamento dello Spazio amministrativo europeo (ComPAct).

Il riconoscimento da parte della Commissione europea della centralità dell’operato della pubblica amministrazione, per l’efficienza e la competitività di uno stato, emerge anche nelle dimensioni finanziarie dell’investimento sul settore. Attraverso il TSI, tra il 2021 e il 2027, gli Stati membri sono destinatari di un supporto tecnico alle riforme che vale 864 milioni di euro.

Con la Comunicazione ComPAct, la Commissione europea assume definitivamente un ruolo di primo piano nelle riforme strutturali e amministrative negli stati membri UE. Un risultato importante, e tenacemente costruito dall’esecutivo europeo, se si considera che non esiste una competenza esclusiva dell’Unione in queste materie e che, anzi, la responsabilità per l’operatività della pubblica amministrazione appartiene esclusivamente agli Stati membri.

La Comunicazione, pur riconoscendo la grande varietà di assetti istituzionali e tradizioni giuridiche delle pubbliche amministrazioni nazionali, individua una serie di principi condivisi che danno vita a “uno Spazio amministrativo europeo” e sono alla base di una pubblica amministrazione di qualità:

  • una visione strategica e una leadership che siano garanti di capacità, resilienza e fiducia costante del pubblico;
  • un processo decisionale coerente, lungimirante, basato su dati concreti, partecipativo, pronto per il digitale e inclusivo;
  • una pubblica amministrazione imparziale, professionale, basata sul merito, collaborativa ed efficiente, che svolga la propria attività in condizioni di lavoro ottimali;
  • servizi pubblici di alta qualità, innovativi, antropocentrici e accessibili;
  • sussidiarietà, coordinamento, responsabilità, apertura della pubblica amministrazione, integrità e vigilanza dei processi amministrativi;
  • finanze pubbliche solide e sostenibili, sostenute da sistemi di contabilità pubblica per competenze integrati e completi.

 

Gli ambiti di intervento includono l’amministrazione centrale, locale e digitale, gli appalti pubblici, il buon sviluppo della regolamentazione, il sistema giudiziario, la lotta contro la corruzione e la frode e un migliore utilizzo dei fondi strutturali e di investimento concessi dall’Unione europea.

Il secondo appuntamento di “Lezioni d’Europa” prenderà in esami questi temi, sia dal punto di vista generale, sia con alcuni esempi di buone pratiche attuate dalla pubblica amministrazione italiana.

L’edizione 2025 di “Lezioni d'Europa” prevede otto webinar, nei quali si prenderanno in esame alcune delle priorità indicate dal “Piano di lavoro della Commissione europea”. Studiosi, esperti e analisti discuteranno degli obiettivi della nuova Commissione, dell’azione dell'Unione europea per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e per la tutela e lo sviluppo del modello sociale europeo, degli sviluppi della difesa comune e delle politiche dell’UE nei confronti dell’Africa mediterranea e di alcune ex Repubbliche sovietiche. Le “Lezioni d’Europa” sono rivolte a tutti i cittadini interessati ad approfondire alcuni temi cruciali dell’Unione europea, e in particolare agli studenti universitari e delle scuole secondarie, al personale della Pubblica amministrazione e ai professionisti dell'informazione.

Il ciclo di webinar “Lezioni d’Europa” è organizzato dai Centri della rete Europe Direct dell’Università di Siena,  Roma Innovazione operativo presso il Formez,  dell’Università di Chieti, della Provincia di Verona, del Consorzio Universitario di Trapani Sicilia,  dello Europe Direct Venezia Veneto del Comune di Venezia, dello Europe Direct Emilia-Romagna, dello Europe Direct Molise e dello Europe Direct Lombardia

Partner associati per le attività di promozione e disseminazione:

Calendario degli appuntamenti:

Blocco 1. Verso una crescita qualitativa. L’Unione europea, l’innovazione e la prosperità sostenibile

20/02/2025 - Lezione 1 La nuova Commissione europea: priorità e obiettivi strategici

27/02/2025 - Lezione 2 Al servizio del cittadino europeo: l’UE e la modernizzazione della Pubblica amministrazione

 6/03/2025 - Lezione 3 Non solo mercato. L’UE e il modello sociale europeo

13/03/2025 - Lezione 4 Aprirsi al nuovo, senza timore. La strategia dell’UE per l’Intelligenza artificiale

Blocco 2. L’Unione europea e la qualità della vita.

20 marzo 2025 - Lezione 5 “Siamo ciò che mangiamo”. La politica agricola comune: che cos’è e a cosa serve

27 marzo 2025 - Lezione 6 L’Unione europea e la “resilienza idrica”

Blocco 3. L’Unione europea nel mondo

3 aprile 2025 - Lezione 7 L’Unione europea e la sua difesa: lo stato dell’arte, gli obiettivi

10 aprile 2025 - Lezione 8  I nostri vicini. L’Unione europea, il Mediterraneo e le ex repubbliche sovietiche

Programma dell'evento: 

In via di definizione

Termine iscrizioni: 
Mercoledì, 26 Febbraio, 2025 - 16:30
Destinatari: 
cittadini