Eventi PA

Il sistema di partecipazione alle attività per la Pubblica Amministrazione

giovani e studenti delle IV e V classi superiori

Data inizio 12/04/2024 - 09:00

Le prossime elezioni europee, previste nel giugno 2024, rinnoveranno uno straordinario (e unico) esercizio di democrazia e volontà popolare sul piano sovranazionale. Indetto per la prima volta nel 1979, e convocato con cadenza quinquennale, il voto europeo determina la composizione di una istituzione che, nel tempo, ha acquisito sempre maggiori poteri e competenze, diventando cruciale in molti settori del decision-making process dell’Unione europea. I settantasei europarlamentari che gli italiani eleggeranno (su un totale di 705) saranno chiamati, nel corso della legislatura 2024-2029, a svolgere un compito fondamentale, co-legiferando – insieme ai rappresentanti delle altre istituzioni dell’Unione – su questioni che avranno un impatto sulla vita dei cittadini. È quindi importante che tutti esercitino il diritto di voto, affinché si determini una crescita nella affluenza alle urne, come già registrato nelle precedenti elezioni del 2019 dopo anni di decremento nella partecipazione elettorale.

I relatori di questo evento affronteranno alcuni argomenti centrali per le elezioni europee. In primo luogo, descriveranno le “regole del gioco”, ovvero il set di norme che determina il loro svolgimento e le distingue dalle consultazioni politiche nazionali (formula elettorale, elettorato passivo, geografia elettorale, ecc.). Poi, saranno considerati alcuni aspetti della comunicazione istituzionale utilizzata dall’UE per spiegare il rilievo del voto europeo. Infine, verrà affrontato il tema del ruolo del Parlamento europeo e, quindi, dell’importanza che, nel prossimo giugno, ogni cittadino “faccia sentire la propria voce”, a partire dai giovani che sono il futuro dell’Europa e che è fondamentale che giochino un ruolo attivo per delinearlo.

Nel corso della giornata saranno presentati la piattaforma online per tutti i sostenitori della democrazia “Insieme-per.eu” del Parlamento europeo e gli altri strumenti di comunicazione /partecipazione dell’Unione europea messi a disposizione dei giovani.

L’evento è organizzato dai Centri della rete Europe Direct Roma Innovazione operativo presso il Formez PA, Roma Tre e il Città Metropolitana di Roma, il Municipio XIII Roma Aurelio, l’ I.I.S. Einstein-Bachelet, in collaborazione con l’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale e il Servizio Ufficio Europa, Affari della Presidenza della Regione Lazio.

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 17/04/2023 - 10:00

Nel corso del 2023, è iniziata la collaborazione tra il Centro Europe Direct della Provincia di Verona, il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA e la Banca d’Italia filiale di Verona con l’obiettivo della formazione della cultura finanziaria del cittadino, attraverso incontri online e in presenza. Nel 2023 saranno organizzati quattro incontri rivolti alla cittadinanza e alle scuole.

In questo periodo in cui tutti i cittadini sono soggetti agli avvenimenti europei e mondiali, soprattutto a livello economico, l’intento di questa iniziativa è di dare degli strumenti concreti per orientarsi nelle scelte quotidiane, alla luce di un quadro economico instabile e in continua evoluzione.

Il prossimo appuntamento, intitolato "Il mondo dei pagamenti (strumenti di pagamento e transazioni online)", si terrà online lunedì 17 aprile dalle ore 10:00 alle ore 11:00 e sarà indirizzato specificamente alle classi quinte delle scuole di secondo grado

Nello specifico, il relatore, Dott. Davide Bedendo, affronterà le tematiche più vicine a chi, come gli studenti, è prossimo a entrare nel mondo dei pagamenti. Oltre a un'introduzione sul funzionamento del conto corrente e sulla figura dell'home banking, verrano presentati anche i rischi e i problemi derivanti dall'utilizzo di strumenti di pagamento alternativi al contante, in particolare delle transazioni online. A questo riguardo, saranno illustrate anche le protezioni che i cittadini ricevono da parte delle autorità incaricate della sorveglianza, sottolineando l'importanza di tali enti, spesso poco conosciuti. 

Questo incontro, interamente online, è quindi pensato per i più giovani, ma è aperto anche a chiunque altro volesse approfondire questi temi. 

Le iscrizioni si raccolgono al seguente link.

Lo Europe Direct della Provincia di Verona resta a disposizione per ogni ulteriore informazione tramite la mail di contatto europedirect@provincia.vr.it

Calendario degli incontri:

02/02/2023: Webinar 1 - “La condizione finanziaria dei comuni veneti mel confronto con altre regioni” destinato agli amministratori e al personale tecnico dei Comuni

17/04/2023: Webinar 2 - Il mondo dei pagamenti (strumenti di pagamento e transazioni online destinato in via prioritari agli studenti delle classi V (con preferenze indirizzata agli istituti tecnici e professionali)

Data inizio 02/12/2022 - 09:00

I Centri Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA,  Europe Direct dell’Università di Siena ed Europe Direct Torino organizzano, iin collaborazione con l’Istituto G.A. Giobert di Asti,  l’Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale, un ciclo di 4 lezioni sull’integrazione europea. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia e dalla Consigliera di Parità di Asti.

Il percorso si rivolge nello specifico agli studenti delle IV e V classi delle scuole secondarie, e in generale a tutti i giovani che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. Il ciclo prevede l’organizzazione di tre webinar della durata di circa 1,5 ore con due eventi conclusivi in presenza che si terranno rispettivamente il 30 novembre 2022 nella città di Asti e il 2 dicembre 2022 nella città di Roma.

All'evento in presenza a Roma possono partecipare solo le classi che hanno comunicato la loro adesione all'Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale. Per coloro che comunque desiderano ascoltare la lezione possono seguire la diretta streaming dell'evento del 30 novembre che si tiene ad Asti. Per ricevere il link bisogna registrarsi al seguente link.

Il ciclo di Lezioni intende stimolare una maggiore consapevolezza del processo di integrazione europea per meglio comprendere l’Europa di oggi e quella che gli studenti vorrebbero fosse domani e verterà sui seguenti temi:

19/10/2022 Lezione 1. “Rendere la guerra impensabile”: l’integrazione europea come progetto di pace (1950-1989)

26/10/2022 Lezione 2. Dopo il 1989: la fine della Guerra fredda, l’Unione europea e il nuovo scenario internazionale

09/11/2022 Lezione 3. Nulla di nuovo sotto il sole? Le fake news sull’Europa e le origini storiche dell’euroscetticismo

30/11/2022 in presenza ad Asti Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

02/12/2022 in presenza a Roma Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

Descrizione della Lezione 4

Nel 1991, alle porte dell’allora Comunità europea (CE), iniziò la prima delle guerre che avrebbero insanguinato la ex Jugoslavia per tutto quel decennio. La CE e i suoi Stati membri, in quella occasione, si dimostrarono incapaci di agire come attori unitari per provare a porre fine a un conflitto di cui furono parte anche la pulizia etnica e il genocidio. A posteriori, suonano tragicamente grottesche le parole del ministro degli Esteri lussemburghese Jacques Poos (a cui spettava in quel momento la presidenza di turno della Comunità), secondo il quale era giunta “l’ora dell’Europa”: sarebbe stata la CE a pacificare i Balcani in fiamme. In realtà, gli europei dovettero attendere gli Stati Uniti per gestire il conflitto in Bosnia (accordi di Dayton del novembre 1995) e poi per intervenire in Kosovo. Il 24 febbraio del 2022, la guerra è di nuovo scoppiata ai confini dell’Unione europea, con l’invasione russa dell’Ucraina. Questa volta, la cosiddetta “eurosfera” ha agito in modo più efficace e, nell’insieme, con sufficiente coesione – sebbene non siano mancati distinguo e differenziazioni tra i governi dei suoi Stati membri. A partire dal giorno successivo dell’attacco russo, l’Unione ha approvato una serie di sanzioni economiche durissime nei confronti di Mosca, volte a colpire l’élite sociopolitica di quel paese, nonché il suo sistema economico e finanziario. Inoltre, l’Unione ha attivato uno strumento creato nel marzo del 2021, lo European peace facility, che consente di finanziare lo sforzo bellico dell’Ucraina. La diversa efficacia dell’azione di “Bruxelles” rispetto al conflitto nella ex Jugoslavia dà la misura dell’evoluzione vissuta dall’Unione europea. La maggior incisività dell’azione degli Stati europei dipende anche dal fatto che gli strumenti giuridici necessari all’approvazione delle sanzioni erano preesistenti all’attacco russo: essi erano stati creati nel 2014, per punire la decisione presa da Vladimir Putin (in spregio ad ogni norma del diritto internazionale) di annettere la Crimea alla Russia. Ancora più importante, però, è la percezione che l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo sembra annunciare un profondo rivolgimento dell’intero sistema internazionale, che può mettere a rischio la pace e la sicurezza mondiale. I dilemmi che dovrà sciogliere l’UE sono, tra gli altri, quelli descritti nel volume Brave New World revisited, pubblicato nel 1958 dallo scrittore inglese Aldous Huxley: come educare alla libertà - nel mare aperto del “nuovo mondo” - per combattere le derive autoritarie, sempre possibili anche nei sistemi democratici. Questa sfida, ovviamente, non riguarda solo l’Unione, ma tutti gli attori (Stati, organizzazioni internazionali, ecc.) coinvolti nella definizione di un ordine mondiale che sia basato sul diritto internazionale e su regole e istituzioni comuni in grado di assicurare pace, sicurezza e benessere. 

Questa lezione ricostruirà gli effetti congiunturali e sistemici prodotti nell’Unione europea e nel sistema internazionale dalla guerra russa all’Ucraina.

Modalità di partecipazione:

Il docente di riferimento delle classi interessate dovrà preliminarmente creare un profilo su DFPAuth, il sistema di autenticazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, e poi registrare la classe al sito Eventi PA. La registrazione va fatta una volta soltanto e permette di iscriversi a tutte le attività di proprio interesse.

Per registrarsi al sito Eventi PA è necessario:

  1. cliccare sul pulsante Accedi per accedere a DFPAuth;
  2. cliccare sul link Registrati;
  3. compilare almeno i campi obbligatori del modulo di registrazione;
  4. cliccare sul pulsante Crea nuovo profilo;
  5. accedere al sito Eventi PA utilizzando le credenziali di accesso precedentemente create.

Successivamente sarà possibile iscriversi alle diverse lezioni, cliccando sul  pulsante Accedi di EventiPA, inserendo le proprie credenziali di accesso e andando sulla pagina di ciascuna lezione (di cui ai link sopra riportati) e cliccando sul pulsante Iscriviti.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a europedirect@formez.it

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 30/11/2022 - 09:00

I Centri Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA,  Europe Direct dell’Università di Siena ed Europe Direct Torino organizzano, iin collaborazione con l’Istituto G.A. Giobert di Asti,  l’Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale, un ciclo di 4 lezioni sull’integrazione europea. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia e dalla Consigliera di Parità di Asti

Il percorso si rivolge nello specifico agli studenti delle IV e V classi delle scuole secondarie, e in generale a tutti i giovani che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. Il ciclo prevede l’organizzazione di tre webinar della durata di circa 1,5 ore con due eventi conclusivi in presenza che si terranno rispettivamente il 30 novembre 2022 nella città di Asti e il 2 dicembre 2022 nella città di Roma.

Agli eventi in presenza possono partecipare solo le classi che hanno partecipato all'intero percorso e che comunicheranno i nomi dei partecipanti al seguente indirizzo mail: europedirect@formez.it . Per coloro che comunque desiderano ascoltare la lezione possono seguire la diretta streaming dell'evento del 30 novembre che si tiene ad Asti. 

Link alla diretta streaming

Il ciclo di Lezioni intende stimolare una maggiore consapevolezza del processo di integrazione europea per meglio comprendere l’Europa di oggi e quella che gli studenti vorrebbero fosse domani e verterà sui seguenti temi:

19/10/2022 Lezione 1. “Rendere la guerra impensabile”: l’integrazione europea come progetto di pace (1950-1989)

26/10/2022 Lezione 2. Dopo il 1989: la fine della Guerra fredda, l’Unione europea e il nuovo scenario internazionale

09/11/2022 Lezione 3. Nulla di nuovo sotto il sole? Le fake news sull’Europa e le origini storiche dell’euroscetticismo

30/11/2022 in presenza ad Asti Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

02/12/2022 in presenza a Roma Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

Descrizione della Lezione 4

Nel 1991, alle porte dell’allora Comunità europea (CE), iniziò la prima delle guerre che avrebbero insanguinato la ex Jugoslavia per tutto quel decennio. La CE e i suoi Stati membri, in quella occasione, si dimostrarono incapaci di agire come attori unitari per provare a porre fine a un conflitto di cui furono parte anche la pulizia etnica e il genocidio. A posteriori, suonano tragicamente grottesche le parole del ministro degli Esteri lussemburghese Jacques Poos (a cui spettava in quel momento la presidenza di turno della Comunità), secondo il quale era giunta “l’ora dell’Europa”: sarebbe stata la CE a pacificare i Balcani in fiamme. In realtà, gli europei dovettero attendere gli Stati Uniti per gestire il conflitto in Bosnia (accordi di Dayton del novembre 1995) e poi per intervenire in Kosovo. Il 24 febbraio del 2022, la guerra è di nuovo scoppiata ai confini dell’Unione europea, con l’invasione russa dell’Ucraina. Questa volta, la cosiddetta “eurosfera” ha agito in modo più efficace e, nell’insieme, con sufficiente coesione – sebbene non siano mancati distinguo e differenziazioni tra i governi dei suoi Stati membri. A partire dal giorno successivo dell’attacco russo, l’Unione ha approvato una serie di sanzioni economiche durissime nei confronti di Mosca, volte a colpire l’élite sociopolitica di quel paese, nonché il suo sistema economico e finanziario. Inoltre, l’Unione ha attivato uno strumento creato nel marzo del 2021, lo European peace facility, che consente di finanziare lo sforzo bellico dell’Ucraina. La diversa efficacia dell’azione di “Bruxelles” rispetto al conflitto nella ex Jugoslavia dà la misura dell’evoluzione vissuta dall’Unione europea. La maggior incisività dell’azione degli Stati europei dipende anche dal fatto che gli strumenti giuridici necessari all’approvazione delle sanzioni erano preesistenti all’attacco russo: essi erano stati creati nel 2014, per punire la decisione presa da Vladimir Putin (in spregio ad ogni norma del diritto internazionale) di annettere la Crimea alla Russia. Ancora più importante, però, è la percezione che l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo sembra annunciare un profondo rivolgimento dell’intero sistema internazionale, che può mettere a rischio la pace e la sicurezza mondiale. I dilemmi che dovrà sciogliere l’UE sono, tra gli altri, quelli descritti nel volume Brave New World revisited, pubblicato nel 1958 dallo scrittore inglese Aldous Huxley: come educare alla libertà - nel mare aperto del “nuovo mondo” - per combattere le derive autoritarie, sempre possibili anche nei sistemi democratici. Questa sfida, ovviamente, non riguarda solo l’Unione, ma tutti gli attori (Stati, organizzazioni internazionali, ecc.) coinvolti nella definizione di un ordine mondiale che sia basato sul diritto internazionale e su regole e istituzioni comuni in grado di assicurare pace, sicurezza e benessere. 

Questa lezione ricostruirà gli effetti congiunturali e sistemici prodotti nell’Unione europea e nel sistema internazionale dalla guerra russa all’Ucraina.

Modalità di partecipazione:

Il docente di riferimento delle classi interessate dovrà preliminarmente creare un profilo su DFPAuth, il sistema di autenticazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, e poi registrare la classe al sito Eventi PA. La registrazione va fatta una volta soltanto e permette di iscriversi a tutte le attività di proprio interesse.

Per registrarsi al sito Eventi PA è necessario:

  1. cliccare sul pulsante Accedi per accedere a DFPAuth;
  2. cliccare sul link Registrati;
  3. compilare almeno i campi obbligatori del modulo di registrazione;
  4. cliccare sul pulsante Crea nuovo profilo;
  5. accedere al sito Eventi PA utilizzando le credenziali di accesso precedentemente create.

Successivamente sarà possibile iscriversi alle diverse lezioni, cliccando sul  pulsante Accedi di EventiPA, inserendo le proprie credenziali di accesso e andando sulla pagina di ciascuna lezione (di cui ai link sopra riportati) e cliccando sul pulsante Iscriviti.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a europedirect@formez.it

La locandina del programma può essere scaricata al seguente link.

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 09/11/2022 - 10:00

I Centri Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA,  Europe Direct dell’Università di Siena ed Europe Direct Torino organizzano, in collaborazione con l’Istituto G.A. Giobert di Asti,  l’Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale, un ciclo di 4 lezioni sull’integrazione europea. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia e dalla Consigliera di Parità di Asti.

Il percorso si rivolge nello specifico agli studenti delle IV e V classi delle scuole secondarie, e in generale a tutti i giovani che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. Il ciclo prevede l’organizzazione di tre webinar della durata di circa 1,5 ore con due eventi conclusivi in presenza che si terranno rispettivamente il 30 novembre 2022 nella città di Asti e il 2 dicembre 2022 nella città di Roma.

Il ciclo di Lezioni intende stimolare una maggiore consapevolezza del processo di integrazione europea per meglio comprendere l’Europa di oggi e quella che gli studenti vorrebbero fosse domani e verterà sui seguenti temi:

19/10/2022 Lezione 1. “Rendere la guerra impensabile”: l’integrazione europea come progetto di pace (1950-1989)

26/10/2022 Lezione 2. Dopo il 1989: la fine della Guerra fredda, l’Unione europea e il nuovo scenario internazionale

09/11/2022 Lezione 3. Nulla di nuovo sotto il sole? Le fake news sull’Europa e le origini storiche dell’euroscetticismo

30/11/2022 in presenza ad Asti Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

02/12/2022 in presenza a Roma Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

Descrizione della Lezione 3

L’euroscetticismo populista è in marcia. Milioni di europei sembrano aver perso la fiducia in Bruxelles e nelle istituzioni dell'Unione europea. Il referendum britannico del 23 giugno 2016, che ha determinato la “Brexit”, è stato una pietra miliare in questa ondata di opposizione all'integrazione europea. Nondimeno, il sentimento antieuropeista non è più limitato a quei paesi – come la Danimarca, la Gran Bretagna e la Svezia - che sono tradizionalmente più diffidenti verso l’UE e le sue politiche. In Italia, Francia, Germania e Paesi Bassi – Stati fondatori dell’originaria Comunità economica europea - sono presenti partiti, movimenti e leader politici che rifiutano interamente o in parte il progetto europeo. Bruxelles, per molti, simboleggia sempre più una burocrazia distante ed elitaria, non una speranza di futura unità politica tra i popoli europei. Per tutte queste ragioni, la rilevanza dell'euroscetticismo populista è abbastanza ovvia. Una parte importante della sua fortuna si basa sulle cosiddette fake news, (falsi) argomenti di una propaganda che mira scientemente a fornire un’immagine fuorviante e distorta dell’Unione europea. È ad esempio assodato che il dibattito politico che ha preceduto il referendum britannico del 2016 sia stato inquinato da una deliberata opera di disinformazione alimentata da attori statali esterni alla Gran Bretagna e volta a influenzare negativamente l’opinione dei cittadini britannici sull’Unione europea. Tuttavia, non si dovrebbe indulgere nel diffuso errore di considerare l’opposizione all’Europa come un fenomeno recente. Al contrario, esso è nato con l’integrazione europea. Sin dalla loro fondazione nel corso degli anni Cinquanta, l’integrazione europea ha dovuto fare i conti con nemici e oppositori “interni”, che nella loro battaglia politica contro l’unificazione dell’Europa (occidentale) usarono quelle che oggi vengono definite, appunto, fake news

Nella prima parte, questa lezione ricostruirà (brevemente) i principali argomenti usati dall’euroscetticismo “storico” (quello sviluppatosi tra gli anni Cinquanta e gli anni Novanta). Si passerà quindi ad una analisi più ampia delle narrazioni antieuropeiste più recenti usate in Italia e altrove al fine di metterne in luce il carattere ingannevole e strumentale, che permette – quasi sempre – di classificarle nella categoria delle notizie false.

Modalità di partecipazione:

Il docente di riferimento delle classi interessate dovrà preliminarmente creare un profilo su DFPAuth, il sistema di autenticazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, e poi registrare la classe al sito Eventi PA. La registrazione va fatta una volta soltanto e permette di iscriversi a tutte le attività di proprio interesse.

Per registrarsi al sito Eventi PA è necessario:

  1. cliccare sul pulsante Accedi per accedere a DFPAuth;
  2. cliccare sul link Registrati;
  3. compilare almeno i campi obbligatori del modulo di registrazione;
  4. cliccare sul pulsante Crea nuovo profilo;
  5. accedere al sito Eventi PA utilizzando le credenziali di accesso precedentemente create.

Successivamente sarà possibile iscriversi alle diverse lezioni, cliccando sul  pulsante Accedi di EventiPA, inserendo le proprie credenziali di accesso e andando sulla pagina di ciascuna lezione (di cui ai link sopra riportati) e cliccando sul pulsante Iscriviti.

 

Per ulteriori informazioni rivolgersi a europedirect@formez.it

Data inizio 26/10/2022 - 10:00

I Centri Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA,  Europe Direct dell’Università di Siena ed Europe Direct Torino organizzano, in collaborazione con l’Istituto G.A. Giobert di Asti,  l’Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale, un ciclo di 4 lezioni sull’integrazione europea. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia e dalla Consigliera di Parità di Asti.

Il percorso si rivolge nello specifico agli studenti delle IV e V classi delle scuole secondarie, e in generale a tutti i giovani che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. Il ciclo prevede l’organizzazione di tre webinar della durata di circa 1,5 ore con due eventi conclusivi in presenza che si terranno rispettivamente il 30 novembre 2022 nella città di Asti e il 2 dicembre 2022 nella città di Roma.

Il ciclo di Lezioni intende stimolare una maggiore consapevolezza del processo di integrazione europea per meglio comprendere l’Europa di oggi e quella che gli studenti vorrebbero fosse domani e verterà sui seguenti temi:

19/10/2022 Lezione 1. “Rendere la guerra impensabile”: l’integrazione europea come progetto di pace (1950-1989)

26/10/2022 Lezione 2. Dopo il 1989: la fine della Guerra fredda, l’Unione europea e il nuovo scenario internazionale

09/11/2022 Lezione 3. Nulla di nuovo sotto il sole? Le fake news sull’Europa e le origini storiche dell’euroscetticismo.

30/11/2022 in presenza ad Asti Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

02/12/2022 in presenza a Roma Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

Descrizione della Lezione 2

Il 9 novembre del 1989, il muro di Berlino – costruito a partire dall’agosto del 1961 e immagine potente della “cortina di ferro” che aveva diviso in due l’Europa dopo la conclusione della Seconda guerra mondiale – venne demolito da una folla pacifica e animata da grande entusiasmo, perché consapevole che distruggendo quell’innaturale barriera si compiva il passo decisivo verso l’abbattimento di un sistema oppressivo e oramai marcio. Al crollo del muro fecero rapidamente seguito il collasso dei regimi comunisti dell’Europa centro-orientale e, nel dicembre del 1991, la dissoluzione dell’Unione sovietica. Alle speranze subitaneamente suscitate dalla fine della Guerra fredda – che aveva implicato la convivenza con la possibilità di un devastante conflitto nucleare – seguì la consapevolezza che la fase post-’89 comportava la gestione di problemi e sfide molto complicati. In questo contesto, l’integrazione europea – pur con le sue imperfezioni – si rivelò un ambiente politico/istituzionale capace di trasformare quei problemi in opportunità e adatto a vincere le sfide di breve, medio e lungo periodo generate dalla fine del mondo bipolare. Nell’immediato, i colpi di piccone che ridussero in polvere e calcinacci il muro di Berlino annunciavano la riunificazione tedesca. Ma la (ri)nascita di una grande Germania nel cuore dell’Europa era osteggiata da molti governi europei, timorosi dello strapotere economico e geostrategico tedesco. La soluzione per sopire quelle preoccupazioni fu la fondazione dell’Unione europea – evoluzione della “vecchia” Comunità europea - sancita con il trattato di Maastricht del 1992. Un’Europa più forte e più coesa, con una moneta unica e una politica estera e di sicurezza comune, era lo strumento migliore per “ancorare” la nuova Germania ai partner europei, assorbendone la forza (soprattutto economico-monetaria) in una struttura comune. Era “l’europeizzazione della Germania” auspicata da Thomas Mann nel 1953 per impedire la “germanizzazione dell’Europa”, ossia l’egemonia tedesca sugli altri stati europei. Nel medio periodo, si sarebbe poi posta la questione del consolidamento delle nuove istituzioni democratiche e della nuova organizzazione economica dei paesi dell’Europa centro-orientale usciti dalle dittature comuniste. La solidità politica ed economica di quei paesi andava a vantaggio anche dell’UE, che avrebbe potuto essere potenzialmente danneggiata da un “vicinato” instabile. Il loro ingresso, tra il 2004 e il 2007, nell’Unione europea avrebbe contribuito alla risoluzione del problema. Infine, nel lungo periodo gli stravolgimenti indotti dalla fine della Guerra fredda avrebbero obbligato l’Unione europea a darsi, gradualmente, strumenti più efficaci e più incisivi per agire nel nuovo scenario internazionale. Per molto tempo l’UE ha risposto a questa esigenza dandosi il profilo di “potenza civile”, ovvero configurandosi quale attore che privilegia il multilateralismo e il normativismo al fine di promuovere un sistema internazionale basato su istituzioni e regole comuni. La recente guerra in Ucraina, è il ritorno della “politica di potenza” in Europa, ha indotto l’Unione ad avviare una ridefinizione della propria identità.

Modalità di partecipazione:

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  2. cliccare sul link Registrati;
  3. compilare almeno i campi obbligatori del modulo di registrazione;
  4. cliccare sul pulsante Crea nuovo profilo;
  5. accedere al sito Eventi PA utilizzando le credenziali di accesso precedentemente create.

Successivamente sarà possibile iscriversi alle diverse lezioni, cliccando sul  pulsante Accedi di EventiPA, inserendo le proprie credenziali di accesso e andando sulla pagina di ciascuna lezione (di cui ai link sopra riportati) e cliccando sul pulsante Iscriviti.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a europedirect@formez.it

Data inizio 19/10/2022 - 10:00

I Centri Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA,  Europe Direct dell’Università di Siena ed Europe Direct Torino organizzano, in collaborazione con l’Istituto G.A. Giobert di Asti,  l’Assessorato Politiche Educative, Scolastiche e dello Sport e Turismo del Municipio XIII Aurelio di Roma Capitale, un ciclo di 4 lezioni sull’integrazione europea. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia e dalla Consigliera di Parità di Asti

Il percorso si rivolge nello specifico agli studenti delle IV e V classi delle scuole secondarie, e in generale a tutti i giovani che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. Il ciclo prevede l’organizzazione di tre webinar della durata di circa 1,5 ore con due eventi conclusivi in presenza che si terranno rispettivamente il 30 novembre 2022 nella città di Asti e il 2 dicembre 2022 nella città di Roma.

Il ciclo di Lezioni intende stimolare una maggiore consapevolezza del processo di integrazione europea per meglio comprendere l’Europa di oggi e quella che gli studenti vorrebbero fosse domani e verterà sui seguenti temi:

19/10/2022 Lezione 1. “Rendere la guerra impensabile”: l’integrazione europea come progetto di pace (1950-1989)

26/10/2022 Lezione 2. Dopo il 1989: la fine della Guerra fredda, l’Unione europea e il nuovo scenario internazionale

09/11/2022 Lezione 3. Nulla di nuovo sotto il sole? Le fake news sull’Europa e le origini storiche dell’euroscetticismo.

30/11/2022 in presenza ad Asti Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

02/12/2022 in presenza a Roma Lezione 4. Improvvisamente (di nuovo) la guerra: l’Unione europea e l’invasione russa dell’Ucraina

Descrizione della Lezione 1

Nell’ottobre del 2012, l’Unione europea (UE) ha ottenuto il premio Nobel per la pace. Il comitato norvegese che designa il vincitore ha motivato la propria scelta con il contributo fornito lungo sei decenni dall’UE e dai “suoi precursori” (le Comunità europee create negli anni Cinquanta) al progresso “della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa”. Non è un caso che quel prestigioso riconoscimento sia stato conferito all’UE nel momento di massima diffusione della protesta verso “Bruxelles”, accusata di imporre ai cittadini europei (in particolare ai greci, ma non solo) dolorose e ingiuste misure di austerità economica per risolvere la crisi dei debiti sovrani esplosa tra il 2010 e il 2011. Nel compiere la sua scelta, il comitato norvegese ha indirettamente mostrato la saggezza del detto popolare che invita a non gettare il bambino con l’acqua sporca. Quel caveat era rivolto agli europeisti tiepidi, o incerti, ancor più che agli euroscettici per principio. Per quanto gravi fossero gli errori che l’Unione europea stava commettendo nella gestione della crisi economica, metterne in discussione l’esistenza significava rischiare di compromettere il bene più prezioso, e sovente negletto, che essa ha contribuito a regalare ai suoi popoli: la pace tra gli Stati membri. Una condizione alla quale siamo abituati, ma che va difesa perché affatto irreversibile. In effetti, fin dalla sua fondazione – avvenuta pochi anni dopo la conclusione della “guerra civile europea” che si dipanò tra l’inizio della Grande guerra nel 1914 e la fine del secondo conflitto mondiale nel 1945 – la Comunità europea è stata un grande, e riuscito, progetto di pace. Darle corpo ha implicato anche una impegnativa sfida concettuale: ovvero, ha imposto il confronto con quella che per alcuni è una sorta di legge della Storia, che vuole che siano state le guerre a formare i moderni Stati-nazione (Charles Tilly). L’Unione europea non è uno Stato, né si può postulare che lo diverrà – in una prospettiva teleologica. Ma ha la tendenza (quantunque anch’essa reversibile) ad assorbire sempre più le competenze dei suoi Stati membri per trasformarsi in una forma di statualità sovranazionale. La peculiarità di questo processo è nel suo essere immaginato quale frutto della promozione della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti, piuttosto che come esito di un conflitto bellico.

Questa prima lezione tratterà di questi temi, ricostruendo il contributo dato dall’Europa alla pacificazione del continente nel periodo compreso tra la Dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950 e il crollo del muro di Berlino avvenuto il 9 novembre 1989.

Modalità di partecipazione:

Il docente di riferimento delle classi interessate dovrà preliminarmente creare un profilo su DFPAuth, il sistema di autenticazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, e poi registrare la classe al sito Eventi PA. La registrazione va fatta una volta soltanto e permette di iscriversi a tutte le attività di proprio interesse.

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Per ulteriori informazioni rivolgersi a europedirect@formez.it

Data inizio 07/05/2019 - 09:30

La giornata informativa, organizzata in collaborazione con il Comune di Tivoli per celebrare la Festa dell'Europa, mira ad illustrare quali sono le politiche e le opportunità che l'Unione europea riserva ai giovani.
Particolare attenzione sarà anche dedicata a promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita democratica dell'Unione, in vista soprattutto delle ormai prossime elezioni del 26 maggio per il rinnovo del Parlamento europeo.

La giornata pertanto si prefigge, da un lato, di informare i giovani cittadini in merito alle numerose opportunità loro riservate dalla UE, dall'altro, di sensibilizzarli ad una cittadinanza europea attiva e sull'importanza del voto alle elezioni europee (#stavoltavoto), per poi concludersi con un mini dialogo con gli studenti per dar loro modo di esprimere la loro idea di Europa.

I destinatari dell'evento sono i giovani e gli studenti delle IV a V classi delle scuole secondarie, e tutti coloro che vogliono approfondire il tema di cosa fa l'Unione europea per i giovani.

L'evento si svolgerà il 7 maggio a Tivoli presso le Scuderie Estensi, Sala Conferenze, Piazza G. Garibaldi


Il programma può essere scaricato al seguente link.

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 29/03/2019 - 09:00

La giornata informativa sulle opportunità che l'Unione europea riserva ai suoi giovani cittadini rientra nell'ambito dell'iniziativa “La Primavera dell’Europa”  promossa dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea con l'obiettivo di portare l'Europa tra i cittadini, soprattutto i più giovani, e promuoverne la partecipazione attiva alla vita democratica dell'Unione, in vista soprattutto delle ormai prossime elezioni del 26 maggio per il rinnovo del Parlamento europeo. 

La giornata pertanto si prefigge, da un lato, di informare i giovani cittadini in merito alle numerose opportunità loro riservate dalla UE, dall'altro, di sensibilizzarli ad una cittadinanza europea attiva e sull'importanza del voto alle elezioni europee (#stavoltavoto), per poi concludersi con un mini dialogo con gli studenti per dar loro modo di esprimere la loro idea di Europa.

L'evento si svolgerà presso l'Aula Magna ITC Magellano, Via Andrea Garessio, 109 - 00125 Roma

Nell'ambito del ciclo "La Primavera dell'Europa" si svolgeranno i seguenti altri incontri:

​Il programma può essere scaricato al seguente link.

Sede (solo eventi in presenza)
Abbonamento a giovani e studenti delle IV e V classi superiori