Eventi PA

Il sistema di partecipazione alle attività per la Pubblica Amministrazione

Gli aspetti psicologici dell’invecchiamento

Webinar

24 Ottobre 2024 - ore 10:00

“Forever Young” - Ciclo di webinar su Invecchiamento attivo

L’Europa sta invecchiando ma è al tempo stesso sempre più longeva, e ciò è ancor più vero per l’Italia.

L’invecchiamento della popolazione pesa sempre più economicamente su un numero sempre minore di persone più giovani.

Puntare sull’invecchiamento attivo può comportare un prolungato apporto produttivo da parte delle persone anziane (nel mercato del lavoro, nel volontariato, come tutor dei giovani, ecc.) e, al contempo, può aiutare a contenere la spesa per servizi sociosanitari e consumo di farmaci, con vantaggi per tutte le parti in gioco.

L’invecchiamento attivo è stato definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2002 come "il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza per migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano". Numerosi studi internazionali testimoniano infatti il legame positivo esistente tra l’invecchiare in maniera attiva e i benefici sulla salute fisica e psicologica, inclusa la percezione di una maggiore qualità e soddisfazione della vita.

In considerazione dei suoi effetti positivi sugli individui, l’invecchiamento attivo può essere considerato uno strumento di prevenzione per aspirare quanto più possibile a un invecchiamento in salute. C’è dunque una sostanziale differenza concettuale tra invecchiamento attivo (active ageing) e invecchiamento in salute (healthy ageing), in quanto il primo è un mezzo (tra altri strumenti di prevenzione, come, ad esempio, un’alimentazione corretta, ecc.) per aspirare al secondo, che è il fine. Tuttavia, il concetto di invecchiamento attivo non riguarda soltanto la sfera individuale, in quanto i suoi benefici sono evidenti anche per la società nel suo complesso: si tratta di uno strumento utile per contribuire a risolvere alcune delle principali sfide legate all'invecchiamento della popolazione.

ll Partenariato europeo "Transforming Health and Care Systems - THCS", cofinanziato dalla Commissione europea nell'ambito del Programma Quadro di Ricerca e Innovazione "Horizon Europe" sostiene programmi coordinati di ricerca e innovazione nazionali e regionali, sviluppo di capacità, creazione di reti, diffusione e altre attività chiave a sostegno della trasformazione dei sistemi sanitari e assistenziali.

Il presente ciclo di webinar si rivolge a tutti i cittadini e mira ad illustrare in che modo possono essere ritardate alcune patologie che riguardano l’invecchiamento.

Saranno presentate le politiche europee per l’invecchiamento attivo e i finanziamenti UE a supporto di progetti strategici per favorire politiche di invecchiamento attivo all’interno degli Stati Membri e il partenariato europeo THCS, coordinato dal Ministero della salute italiano, e composto da 63 partner (58 soggetti beneficiari + 7 enti associati) provenienti da 26 paesi (23 paesi membri e associati + 3 paesi non membri - UK, Svizzera e USA) per lo studio di soluzioni armonizzate e coordinate dei sistemi sanitari e assistenziali in Europa.

Attività di informazione su un’”Europa per la salute” è realizzata in partenariato con i centri: ED Roma Innovazione, ED Siena, ED Trapani Sicilia, ED Chieti, ED Provincia di Verona, ED Venezia Veneto, ED Emilia-Romagna, ED Molise

L’invecchiamento è parte del normale processo di sviluppo dell’essere umano e comporta importanti modificazioni sia biologiche che psicologiche. Nelle società avanzate, gli anziani sono sempre più numerosi e raggiungono la vecchiaia in migliori condizioni di salute rispetto a quanto accadeva in passato. Il merito di questa evoluzione va prima di tutto attribuito all’avanzamento delle conoscenze scientifiche (ad esempio la riduzione della mortalità per malattie infettive) e al miglioramento delle condizioni sociali ed economiche, che hanno portato a grandi progressi delle condizioni igieniche e all’attenzione a un’alimentazione sana. Ma a questo aumento della longevità e della salute spesso non corrisponde una soddisfacente condizione psicologica, perché i cambiamenti troppo rapidi dei modelli culturali di riferimento, uniti ad un’uscita spesso traumatica dal contesto lavorativo, generano in molti anziani un senso di frustrazione e di inutilità con conseguente senso di estraniazione e disimpegno.

Il modello culturale che considerava il “vecchio saggio” una risorsa indispensabile per il trasferimento di esperienze e memorie è stato sempre più sostituito da un modello che vede gli anziani come dei soggetti inutili. I relatori del terzo webinar di questo ciclo illustreranno quali sono i comportamenti da seguire per mantenere il più possibile negli anni la funzionalità, l’autonomia e la qualità di vita della persona, non solo secondo parametri medico-fisici, ma anche da un punto di vista psicologico e sociale.

 

CALANDARIO PROSSIMI INCONTRI

Politiche e strumenti della UE per promuovere l'invecchiamento attivo - 3/10/2024 

Intelligenza artificiale e invecchiamento attivo - 10/10/2024

Prevenzione dei tumori all’utero e alla prostata - 7/11/2024

Prevenzione delle malattie della vista e dell’udito - 14/11/2024

Nuove forme di residenzialità per gli anziani in Italia e in Europa - 21/11/2024

Le competenze dell’UE nell’era dell’ageing population. Quali effetti per la demografia - 5/12/2024

Programma dell'evento: 

Ore 10:00 Accoglienza e introduzione

Annalisa Michetti, ED Chieti

ore 10:10 - 11:10 Interventi di:

Giuseppe Deledda Direttore Unità Operativa di Psicologia Clinica; IRCCS "Sacro Cuore - Don Calabria", Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico - Ospedale Classificato e Presidio Ospedaliero Accreditato - Regione Veneto 

Valeria Covelli Psicologa neuropsicologa 

ore 11:10-11:30

Q&A

Termine iscrizioni: 
Mercoledì, 23 Ottobre, 2024 - 16:30
Destinatari: 
cittadini