Seminario

Il seminario, organizzato nell’ambito delle attività del Progetto Nuval a sostegno del Sistema Nazionale di Valutazione, è aperto oltre che alle Amministrazioni impegnate nella preparazione dei PO 2014-2020 e ai Nuclei di valutazione delle Amministrazioni Regionali e Centrali, anche a valutatori esterni e altri  soggetti interni all’Amministrazione coinvolti nell’attività di valutazione ex-ante e di valutazione ambientale strategica dei PO. 

Si precisa, inoltre, che nel pomeriggio nella stessa sede si terrà un incontro di discussione riservato ai Nuclei di Valutazione sui risultati del Rapporto "Attività di supporto conoscitivo per lo sviluppo di un Codice Etico dei NVVIP” e sulla struttura del sito, in costruzione, della Rete dei Nuclei.

L'incontro si propone di individuare con i  Nuclei centrali e regionali un percorso condiviso che conduca alla definizione di un Codice Etico e delle attività e condizioni perché questo strumento possa risultare utile. La discussione proseguirà, inoltre, sulla configurazione del sito della Rete dei Nuclei. 

Il seminario è l’ultimo di un ciclo di incontri di confronto tra le Regioni, organizzato da Formez PA nell’ambito del Progetto Operativo di Assistenza Tecnica – POAT Salute 2007-2013.

Inserendosi nell’ambito delle attività trasversali del Progetto che hanno l’obiettivo di favorire un confronto attivo tra le Regioni su tematiche di interesse comune, il Seminario intende fornire un’occasione di approfondimento sulle strategie adottate per migliorare l’accessibilità dei servizi sanitari e sociosanitari e sulle azioni per la salute previste nella nuova programmazione 2014-2020.

Nello specifico, la Regione Puglia presenta quanto realizzato in merito al welfare d’accesso con particolare riferimento all’organizzazione ed al funzionamento della Porta Unica di Accesso (PUA)  ed alla sperimentazione di strumenti utili a migliorare il processo di valutazione multidimensionale considerato strategico per sostenere e migliorare l’integrazione funzionale, professionale e gestionale tra ASL e Comuni e per garantire l’appropriatezza della presa in carico degli utenti dei servizi sociosanitari.

Il seminario proseguirà con l’approfondimento delle esperienze più significative realizzate nelle altre Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Sicilia) rapportate anche a quelle benchmark rilevate sul territorio nazionale.

Programma in pdf

La recente proroga dei termini per la gestione associata delle “funzioni fondamentali”, di cui all’art. 530 della Legge n.147 del 27.12.2013 (Legge di stabilità), rende opportuno un’accelerazione dei processi di associazionismo obbligatorio. Coerentemente con quanto stabilito nella Conferenza Regione – Autonomie Locali della Campania nell’incontro del 30 maggio 2013, le forme associative obbligatorie e le forme associative spontanee devono essere in sintonia con i con i 45 Sistemi Territoriali di Sviluppo individuati dal Piano Territoriale Regionale.

Per sostenere il processo di associazionismo dei Comuni, l’Assessorato alle Autonomie Locali della Regione Campania, ha promosso una specifica linea progettuale nell’ambito del Programma a valere sull’Asse VII Capacità Istituzionale – Obiettivo Specifico o) “migliorare le politiche, la programmazione, il monitoraggio e la valutazione a livello nazionale, regionale e locale, per aumentare la governance del territorio” – Obiettivo Operativo o.1) POR FSE Campania 2007/2013, tesa ad accompagnare ed affiancare, con il supporto di FormezPA, i Comuni ed i Sistemi Territoriali di Sviluppo del Piano Territoriale Regionale (PTR) della Campania L.R. n.13 del 13/10/2008, allo sviluppo di forme associative comunali.

L'incontro si svolge nell'ambito del Programma integrato di interventi per favorire lo sviluppo della capacità istituzionale delle amministrazioni della Regione Campania, Linea 6: "Rafforzamento dei sistemi territoriali di sviluppo".

La formazione è uno strumento potente e indispensabile per supportare i processi di cambiamento organizzativi e accrescere le competenze tecniche, in modo che le capacità delle persone e delle organizzazioni possano tradursi in migliore qualità del lavoro e dei servizi offerti ai cittadini e ai clienti.

Con un allargamento del concetto di formazione e con un consistente impegno nello sviluppo di nuovi valori, saperi e capacità, è possibile aumentare e rendere proficuo il coinvolgimento dei cittadini, delle imprese e delle associazioni nella costruzione delle politiche pubbliche.

Le PA e le aziende private, in questa fase di crisi stanno sperimentando strade nuove, in termini di approcci, tecnologie, modalità operative, contenuti, organizzazione.

Etimologicamente crisi (dal greco κρίσις) è un momento di decisione, di separazione fra un prima e un dopo, fra un modo di essere e un altro del tutto nuovo.

Ed è da questo significato che nasce la necessità di diffondere progetti e processi innovativi che aprono nuovi scenari e si pongono l’obiettivo di realizzare un futuro davvero diverso, discontinuo, che superi i problemi del passato, ma soprattutto porti valori, metodi, relazioni e risultati migliori.

Strategie, persone, esperienze legate da nuove logiche di coerenza che si basano sull’identità distintiva dei territori, sulla sostenibilità delle azioni, su nuovi modelli di conoscenza e intelligenza diffusi e aperti.

Il Progetto I’M Sardegna, realizzato dal FormezPA su incarico del Centro Regionale di Programmazione (POR FSE 2007-2013), propone un percorso di riflessione e di costruzione di foresight dedicato ai temi strategici dell’innovazione in Sardegna. Il ruolo della P.A. e l’efficacia della sua azione di governo costituiscono senza dubbio una delle chiavi di volta per aumentare il livello d’innovazione e facilitare il recupero di competitività del sistema-regione.