Eventi PA

Il sistema di partecipazione alle attività per la Pubblica Amministrazione

DIESIS

Data inizio 10/12/2014 - 14:00
Il progetto DIESIS Obiettivo Competitività regionale e Occupazione e il progetto DIESIS Obiettivo Convergenza propongono la realizzazione di due giornate di confronto tra Amministrazioni centrali e Amministrazioni regionali, finalizzate all’approfondimento delle linee di lavoro comuni ed integrate da sviluppare nel corso della programmazione del Fondo Sociale Europeo per il periodo 2014-2020, con particolare riferimento all’obiettivo tematico “promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione”. 
Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 25/03/2014 - 11:00

La visita di studio rappresenta il terzo appuntamento del percorso di approfondimento realizzato dai Progetti DIESIS Obiettivo Competitività regionale e Occupazione e DIESIS Obiettivo Convergenza sul tema della Responsabilità Sociale di Impresa, strutturato come occasione di confronto tra Amministrazioni italiane (rappresentate da livelli centrali e regionali) e le Amministrazioni di due Paesi europei (Danimarca e Germania) con un’esperienza ed approcci diversificati al tema.

Il percorso è stato avviato il 6 novembre 2013 con un Laboratorio transnazionale, che ha visto la partecipazione dei due Paesi europei individuati come partners, ed ha offerto un'opportunità significativa per una condivisione di quanto previsto nei rispettivi Piani Nazionali in tema di RSI e per porre l’attenzione sui primi risultati delle reti italiane e internazionali per la RSI.

Il secondo appuntamento è stato rappresentato dalla Visita di studio in Germania, realizzata nel mese di febbraio 2014. In considerazione dell’orizzontalità delle politiche oggetto della visita, la stessa ha mirato a coinvolgere il livello nazionale, il livello locale e gli altri stakeholder, a partire dalle imprese e dalle loro rappresentanze associative istituzionali. Tale prospettiva ha consentito di affrontare il tema della responsabilità sociale di impresa da diverse angolazioni, ricostruendo la relazione e l’interazione tra i programmatori pubblici – nazionali e locali – e gli stakeholder settoriali e territoriali, la relazione e l’interazione tra i diversi livelli di governo impegnati nell’area di policy, con uno specifico riferimento alla traduzione nel sistema dei principi adottati a livello internazionale, il dettaglio delle azioni e degli interventi in ragione del supporto ricevuto dal cofinanziamento comunitario, anche in ottica di programmazione 2014-2020.

La visita di studio intende proseguire nell’approfondimento dei temi già in parte esaminati, con un focus su alcuni aspetti specifici:

  • iniziative e strumenti operativi messi in campo da Governo danese per rafforzare il concetto di RSI nelle attività di public procurement;
  • buone pratiche in tema di RSI, da intende come approccio integrato e strategico dell’impresa, sviluppate da imprese danesi (saranno presentati alcuni casi di studio, a cominciare da quello di Ferrero Scandinavia);
  • ruolo dell’Amministrazione pubblica (Ministero dell’Occupazione) nella realizzazione di iniziative tese a favorire un approccio alla RSI diretto all’inclusione sociale di persone a rischio di emarginazione, al miglioramento degli ambienti di lavoro (welfare aziendale), ecc.

La visita di studio - cui parteciperanno il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dello Sviluppo Economico e numerose Amministrazioni regionali - intende rappresentare, come di consueto, non solo un momento di discussione, confronto e approfondimento del tema specifico oggetto di attività – responsabilità sociale di impresa – ma anche un’occasione di stimolare e consolidare dinamiche e relazioni in ambito di transnazionalità e cooperazione territoriale.

Sono scaricabili il programma dettagliato dei lavori, una scheda introduttiva sulla tematica della responsabilità sociale d'impresa, una scheda sulle pratiche in materia in Danimarca e una raccolta delle pratiche realizzate e o in corso di realizzazione nelle Regioni partecipanti alla visita.

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 18/02/2014 - 10:00

La visita di studio si inserisce in un percorso di approfondimento che intende realizzare un confronto sulle prospettive e le opportunità rappresentate dallo sviluppo sul territorio europeo di politiche di responsabilità sociale delle imprese tra tre Stati membri: Italia, Danimarca e Germania.

Il percorso di approfondimento è stato avviato a novembre 2013 con un laboratorio transnazionale svoltosi a Roma e prosegue ora con la visita di studio a Berlino, dove le Amministrazioni italiane saranno ospiti del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali tedesco.

La logica della visita è quella di approfondire, in una proficua dinamica di scambio, il quadro normativo e strategico di riferimento in un Paese benchmark fondamentale come la Germania. Quadro strategico-normativo che verrà ulteriormente approfondito nelle sue procedure e nei suoi strumenti operativi.

Considerata la trasversalità delle politiche oggetto della visita, la stessa è strutturata in modo da coinvolgere il livello nazionale, quello locale e gli altri stakeholder, a partire dalle imprese. Ciò consentirà di affrontare il tema della responsabilità sociale di impresa da diverse prospettive, ricostruendo idealmente tutta la filiera di policy, partendo dagli orientamenti e dalle strategie internazionali e nazionali, fino alle specifiche locali ed alla traduzione degli stessi nell’attività ordinaria delle imprese.

L'Italia sarà rappresentato dalle due Amministrazioni centrali capofila del processo di elaborazione che ha portato all’approvazione del Piano Nazionale sulla Responsabilità Sociale di Impresa 2012-2014 (Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Ministero dello Sviluppo economico) e dalle Amministrazioni regionali, che, soprattutto nell’ambito dei Programmi Operativi Regionali sia a valere sul Fondo Sociale Europeo che a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, hanno realizzato esperienze significative.

Ampio spazio nel programma sarà dato alla presentazione delle attività connesse all’attuazione del Piano Nazionale italiano in tema di responsabilità sociale d’impresa, proprio a testimonianza dell’interesse dei due Paesi a realizzare uno scambio effettivo e tra pari.

Sono scaricabili il programma dei lavori, una scheda introduttiva sulla tematica della responsabilità sociale d'impresa, una scheda sulle pratiche in materia in Germania e una raccolta delle pratiche realizzate e o in corso di realizzazione nelle Regioni partecipanti alla visita.

Data inizio 23/01/2014 - 09:30

La giornata di lavoro transnazionale è finalizzata ad istituire un confronto tra gli attori istituzionali che, a diversi livelli, sono impegnati nella programmazione di progettualità specifiche, anche a valere sulle risorse comunitarie per il settennio 2014-2020, sul tema dell’inclusione sociale e lavorativa delle vittime della tratta.

L'incontro rappresenta un momento di condivisione dei risultati raggiunti dagli interventi realizzati a livello regionale, nazionale ed europeo nel corso della programmazione 2007-2013, nonché un’occasione di riflessione intorno a percorsi di lavoro futuri in una duplice ottica:

  • mantenimento e sviluppo di reti transnazionali con i paesi di provenienza e di transito, onde definire con loro attività congiunte, di prevenzione e contrasto al fenomeno ma anche di sviluppo di attività inclusive per le vittime, favorendo anche dei rientri accompagnati;
  • sviluppo di una progettazione condivisa nella nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 non solo di percorsi di inserimento lavorativo, ma anche di azioni di cooperazione che modifichino le condizioni strutturali delle aree di provenienza delle vittime, onde contrastare i fenomeni sociali di povertà e mancanza di opportunità che sono prevalentemente la causa della fragilità delle vittime.

In questa ottica, il laboratorio è costruito secondo due chiavi di lettura:

  • confronto tra politiche europee, nazionali e regionali,
  • confronto sulle buone pratiche attraverso la presentazione di quanto è stato realizzato nel contesto transnazionale, nazionale e regionale.

Un recente rapporto dell’Eurostat evidenzia come il fenomeno della tratta di esseri umani sia, in Europa ed in Italia, un fenomeno in crescita. Guardando i dati che si riferiscono al nostro Paese può essere rilevato un aumento del numero di persone vittime della tratta che si attestava nel 2008 a 2,7 unità su 100.000 abitanti e nel 2010 è arrivato a 3,9 unità. Riferendosi alle tipologie di tratta, a livello europeo emerge che – tra il 2008 al 2010 – si aggira tra il 58% al 66% la percentuale di persone vittime di tratta a fini sessuali (con un target rappresentato da donne per il 96%) e tra il 28% e il 23% la percentuale di persone vittime di tratta a fini lavorativi (con un target rappresentato da uomini intorno al 75%).

Per contrastare questo fenomeno in Italia è stato attivato un sistema di protezione a partire dal 2000, coordinato e cofinanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità, che prevede un’assistenza delle persone trafficate basata su tre fondamentali pilastri di azione (emersione, identificazione e prima assistenza, inclusione sociale).

Le misure adottate dal nostro Paese vanno ora inserite nella cornice delineata da due importanti atti di livello comunitario:

  • la direttiva 2011/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, che il nostro Paese si appresta a recepire
  • la Strategia Europea per l’eradicazione della tratta di esseri umani (2012-2016) che definisce le priorità che l’Unione europea dovrebbe privilegiare per affrontare la questione della tratta di esseri umani.

La giornata di lavoro si propone di dare una visibilità ampia dei progetti in fase di attuazione per prevenire e contrastare in fenomeno della tratta di esseri umani in Europa e in Italia. E l’adesione di tante istituzioni (europee, nazionali e regionali) ai lavori, insieme al patrocinio concesso dalla Presidente della Camera dei Deputati all’iniziativa, testimoniano la centralità riconosciuta al tema insieme alla volontà di intervenire in modo efficace per affrontarlo.

Ai lavori parteciperanno il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Gianpiero D’Alia e il Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maria Cecilia Guerra.
In qualità di relatori saranno presenti rappresentanti della Commissione europea, delle Amministrazioni centrali maggiormente coinvolte nell’attuazione di politiche di inclusione sociale e lavorativa delle vittime della tratta (Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Dipartimento per le Pari Opportunità), delle Amministrazioni regionali, che sul tema hanno maturato esperienze di rilievo, nonché del Governo rumeno che ha avviato relazioni fruttuose con il nostro paese per azioni di prevenzione del fenomeno della tratta di esseri umani.

Formez PA sarà rappresentato dal Presidente Carlo Flamment e dal Direttore Generale Marco Villani.

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 09/12/2013 - 09:30

La visita di studio intende rappresentare un momento di riflessione intorno al complesso tema dell’housing sociale e delle politiche e dei servizi per il contrasto alle marginalità estreme e alle proposte di nuove strategie nell’ambito del ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020. Queste tematiche si prestano ad un lavoro congiunto del Ministero del Lavoro e delle Amministrazioni regionali diretto a:

  • rilevare i progetti e le iniziative innovative rivolte ai senza dimora attuate dalle Amministrazioni regionali e comunali nel ciclo di programmazione 2007-2013; nello specifico, ci si riferisce sia ad interventi sociali per l’alloggio (housing sociale), sia a interventi di altro tipo (sostegno economico, servizi in risposta ai bisogni primari, inclusione lavorativa, segretariato sociale, ecc);
  • confrontarsi con altri contesti europei per verificare le strategie di finanziamento adottate e le forme di sussidiarietà orizzontale messe in campo;
  • rilevare le problematiche emerse nell’utilizzo dei fondi strutturali e partecipare al più ampio dibattito europeo e internazionale sulle proposte delle future strategie di finanziamento delle politiche per i senza dimora nel quadro della programmazione comunitaria 2014-2020.

Al fine di rafforzare le opportunità dei partecipanti di confrontarsi e interagire con funzionari delle Istituzioni comunitarie (Commissione Europea) e con altri soggetti pubblici e privati in altre regioni europee ed extraeuropee, la visita di studio supporta la partecipazione delle Amministrazioni italiane al Seminario a carattere transnazionale “Housing first – Ending homelessness”, a cui prenderanno parte la Commissione Europea, le reti transnazionali più importanti a livello mondiale, i rappresentanti di reti e soggetti nazionali, portatori di casi di interesse, con una proiezione evocativa e innovativa verso esperienze extraeuropee di riferimento (USA, Canada), che ha come obiettivo anche il confronto sulle prospettive di utilizzo dei fondi strutturali a supporto di interventi rivolti all’housing sociale.

L'evento di Lisbona, in particolare, rappresenta un momento di grande rilievo nella discussione, nel confronto e nell'approfondimento dei temi emergenti rispetto alla marginalità estrema, in primis quello dell'alloggio come hub degli altri servizi di supporto, anche attraverso il confronto con il mondo dell’università e della ricerca.

La visita di studio rappresenta la seconda tappa di un percorso che ha già coinvolto il Ministero del Lavoro e le Amministrazioni regionali dell’Obiettivo Competitività regionale e Occupazione e dell’Obiettivo Convergenza in una precendente visita di studio organizzata a giugno 2012 sul tema più generale dei servizi ai senza dimora. In questo quadro, le iniziative di Housing sociale rappresentano un elemento chiave e l’approccio dell’housing First una modalità innovativa, che nasce dalla crescente consapevolezza che i sistemi “shelter” (basati su rifugi temporanei) o altre forme di alloggio temporaneo, non propongono forme di soluzione sostenibile e durevole al problema.

Sul tema sono stati predisposti un'introduzione alla tematica oggetto della visita e una raccolta di pratiche delle Amministrazioni regionali/comunali partecipanti sull'housing sociale.

 

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 06/11/2013 - 09:00

Il laboratorio transnazionale è dedicato all’approfondimento del ruolo della PA nella promozione e nel riconoscimento della responsabilità sociale di impresa - Allegato 2.

Il laboratorio è realizzato nell’ambito dei Progetti DIESIS Obiettivo Competitività regionale e Occupazione e Obiettivo Convergenza e rappresenta l’avvio di un percorso articolato che, attraverso il coinvolgimento di Pubbliche Amministrazioni e stakeholders di tre Paesi europei (Italia, Germania - Allegato 3 e Danimarca - Allegato 4), intende offrire uno spazio di confronto su un tema di forte attualità.
In un momento in cui la sopravvivenza e il successo dell’impresa sono messi in discussione dalla crisi economico-finanziaria, la Responsabilità Sociale dell’Impresa (RSI) o la Corporate Social Responsibility (CSR) può diventare fonte di valore condiviso, contribuendo alla competitività dell’impresa e, allo stesso tempo, allo sviluppo sociale e ambientale del contesto di riferimento. L’attenzione agli impatti sociali e ambientali può diventare fonte di innovazione e criterio per l’identificazione e la gestione dei rischi lungo i processi produttivi. Le politiche aziendali possono considerarsi uno dei perni del welfare sussidiario e per questo è importante un’integrazione delle misure e degli interventi a livello locale.
Il confronto tra i tre Paesi europei verterà su ambiti di intervento specifici per le Pubbliche Amministrazioni:

  • Diffusione della RSI come approccio integrato e strategico dell’impresa: azioni di informazione e formazione per le imprese, integrazione della RSI nell’ambito dell’istruzione, formazione e ricerca, sviluppo di strumenti per la visibilità delle imprese responsabili, individuazione di procedure di monitoraggio e controllo indipendenti, definizione di accordi quadro tra le parti sociali, diffusione e applicazione dei principi, delle norme e delle buone pratiche di trasparenza e legalità nella Pubblica Amministrazione;
  • Promozione delle iniziative delle imprese sociali, delle organizzazioni del terzo settore, di cittadinanza attiva e della società civile;
  • Sostegno alle imprese che adottano la RSI dal lato dell’offerta pubblica  attraverso incentivi, sgravi fiscali, premialità, semplificazione e appalti pubblici che integrino criteri sociali e ambientali;
  • Sviluppo della trasparenza delle informazioni economiche, finanziarie, sociali e ambientali attraverso il sostegno per l’adozione di standard di sostenibilità e di forme di rendicontazione e reporting sulla RSI da parte delle PMI;
  • Promozione della RSI attraverso gli strumenti riconosciuti a livello internazionale.

Il laboratorio rappresenta il momento di avvio di un più articolato percorso di lavoro, che vedrà la successiva realizzazione di due visite di studio in Germania e Danimarca.

Al laboratorio transnazionale prenderanno parte la Commissione Europea, le Amministrazioni centrali coinvolte nell’attuazione del Piano Nazionale in tema di Responsabilità Sociale di Impresa - Allegato 5 e le Amministrazioni regionali che hanno un ruolo importante nella attuazione sul territorio di interventi di promozione della RSI - Allegato 6. Inoltre, verrà dato spazio alla presentazione di progetti a carattere transnazionale che operano per la diffusione di approcci e strumenti a sostegno della RSI sul territorio europeo - Allegato 7.

 

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