Gianluca Passaro
Ente di appartenenza: Libero professionista
Sono nato sotto il segno del toro nella primavera del 1975. Ho studiato linguistica generale, logica, semiotica e sistemi di comunicazione presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università "Federico II" di Napoli. Poi ho trascorso qualche tempo in Svezia, per una esperienza di ricerca in Speech Sciences alla Umeå Universitet di Umeå. Vivo in Italia e non mi dispiace (altrimenti non sarei qui), sono spesso in viaggio e ho conosciuto un po' di mondo, ma non troverete per questo in giro mie dichiarazioni di compiacimento per il nomadismo professionale, né immagini di esotiche esperienze turistiche. Amo quasi spudoratamente quello che faccio, perché ci credo: anche se questo spesso rende le cose complicate. E non so rinunciare a comunicare il mio entusiamo per quello che faccio, e in tutto quello che faccio.
I miei studi: Collaboro con il Formez dal 2001, come consulente e formatore negli ambiti della comunicazione e dell'innovazione tecnologica, e in progetti di accompagnamento al cambiamento organizzativo e gestionale delle Amministrazioni pubbliche. Nell'ambito di un progetto con il Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite ho conseguito una certificazione in progettazione e gestione di piattaforme collaborative on-line (UN certified training in Content Management Systems). Docente presso la Scuola di formazione del Ministero dell'Interno, collaboro ai piani istituzionali di formazione per i Segretari Comunali e dei funzionari degli Enti Locali in Italia, ed ho partecipato a diversi progetti di formazione con ANCI e ANCITEL SpA, ad eventi ed iniziative istituzionali come esperto nazionale di e-Government e prassi di innovazione delle Pubbliche Amministrazioni.
Tengo d'occhio anche il mondo delle imprese, e mi succede di lavorare in progetti di accompagnamento alle start-up, o più semplicemente di innovazione organizzativa e di iniziative di comunicazione e marketing orientate in particolare al mondo del web: in tempi non sospetti usava dire che "la pubblicità è l'anima del commercio" e questa è una delle poche solide certezze sulle quali si può scommettere con sufficiente tranquillità.