Carmelo Augello
Ente di appartenenza: Singolo cittadino (art. 118 comma 4 Costituzione Italiana)
Sono molto attratto dalle tematiche riguardanti l'etica, la sostenibilità, la responsabilità sociale la libera divulgazione della cultura (specialmente quella della non discriminazione), l'innovazione (non solo tecnologica e vorrei agire secondo quanto indicato nel comma 4 dell'art. 118 della Costituzione della Repubblica Italiana in linea col "principio di sussidiarietà orizzontale" (per questo mi sono autoattribuito del "visionario" nel campo precedente...)
I miei studi: Diploma di Tecnico dell'Industria Elettrica ed Elettronica
Attestato di programmatore
A parte l'esperienza di cameriere in una pizzeria quando avevo 14 anni (più gioco che lavoro), ho sempre lavorato come tecnico nel campo dell'elettronica, dell'elettricità e dei personal computer (dire informatica sarebbe parola grossa)
Ho una particolare attitudine per i processi logici e per il flusso delle informazioni sia per gli assetti organizzativi che per l'automazione anche se il destino non mi ha mai regalato un ruolo lavorativo in cui tali attitudini potevano essere stimolati al massimo.
Negli ultimi vent'anni ho fatto del computer (ora anche dello smartphone) il mio principale strumento produttivo, organizzativo, relazionale ed informativo.
Lo uso con grande disinvoltura e sono stato sempre un punto di riferimento per chi lo usa con qualche incertezza.
Da li nasce il mio progetto www.inclusionedigitale.eu al quale posso purtroppo dedicare solo 10 minuti al giorno perché l'azienda dove lavoro, mi ha trasferito a 1600 km di distanza dai miei affetti e dai miei interessi mentre coi sindacati sottoscrive accordi sulla Responsabilità Sociale d'Impresa e si prepara a percepire contributi ed incentivi per la "conciliazione tempi di lavoro e famiglia".
Se trovassi finanziatori per il progetto inclusione digitale, lascerei immediatamente l'attuale lavoro e mi dedicherei alla divulgazione della cultura digitale a tempo pieno con la certezza di produrre risultati eccellenti.
Il mio modo di pensare ed agire è innovativo quindi incomprensibile per la maggior parte di coloro che valutano ciò che è innovativo e ciò che non lo è (il grande paradosso italiano).
Ciò che faccio può diventare comprensibile solo dopo che lo faccio. In questa fase l'unico requisito che deve avere chi mi valuta è "la fiducia".
Il mio progetto è veramente low cost e implica l'utilizzo di risorse esigue, in pratica solo la mia stessa sopravvivenza e qualcos'altro per le piccole immancabili spese.
Grido questa cosa ai 4 venti da almeno 4 anni, ma a quanto pare vanno ancora di moda i progetti che impiegano milioni di Euro senza risultati.
Sappiamo bene quanto non sia cambiato nulla riguardo alla cultura digitale in Italia nonostante già da qualche anno si finanziano progetti affini al mio.