Laboratorio
Il Dipartimento per le Pari Opportunità - titolare delle azioni sull’Obiettivo Tematico 9 - in qualità di Organismo Intermedio - si propone di avviare un confronto con le Amministrazioni regionali e con gli operatori del settore coinvolti negli interventi di contrasto ai gravi fenomeni della tratta e della violenza e al sostegno delle vittime. Il primo incontro che si terrà a Torino rappresenta l’occasione per presentare l'esperienza della Regione Piemonte con riferimento al Modello di Percorsi di uscita dalla violenza e delle esperienze della Regione Calabria e della Regione Emilia Romagna.
Il laboratorio, inteso come momento di condivisione sulle politiche di inclusione attiva delle vittime di violenza e tratta, vedrà l’attiva partecipazione di tutti i partecipanti in particolare mediante il confronto tra le Amministrazioni regionali con gli uffici preposti all’attuazione delle politiche afferenti l’Obiettivo Tematico 9 e gli operatori del settore.
ISCRIZIONI CHIUSE
Con la firma del Protocollo d’Intesa è stata avviata la fase di costruzione della Strategia Aree Interne nell’area pilota Alta Irpinia.
In tale contesto - dal 18 al 20 febbraio 2015 presso la sede della Comunità Montana di Calitri (AV) - sono previste tre giornate di lavoro dedicate all’ascolto del territorio, per avviare una riflessione comune, al fine di contribuire all’elaborazione di una “Bozza di Strategia”.
L’obiettivo è quello di attivare un confronto sul processo in atto nella Comunità dell’Alta Irpinia in relazione alla Strategia Nazionale per le Aree Interne, attraverso l’interazione e la discussione con alcuni “innovatori”territoriali.
Si ragionerà su una possibile visione condivisa “desiderata” di strategia, partendo da esperienze concrete, che si misuri concretamente con il quadro territoriale di opportunità/vincoli e risorse reali, senza perdere di vista le eventuali criticità o i problemi esistenti o che si potrebbero verificare.
Le attività saranno realizzate nell’ambito della “Linea 6 – Rafforzamento dei Sistemi Territoriali di Sviluppo” del Programma integrato di interventi per favorire lo sviluppo della capacità istituzionale delle amministrazioni della Regione Campania, in collaborazione con la Programmazione Unitaria della Regione Campania (Referente regionale Aree Interne) , il Comitato Tecnico centrale Aree Interne e l’Ufficio del Federalismo.
La missione tecnica organizzata dal Programma dell’Unione europea EUrosociAl si pone l’obiettivo di fornire assistenza tecnica a SEDATU (Secretaria de Desarrollo Agrario, Territorial y Urbano, Dirección General de Desarrollo Regional).
Partendo dall’esperienza europea acquisita nella generazione e strutturazione di progetti a impatto regionale e la relativa gerarchizzazione e prioritizzazione, la missione intende fare un confronto con gli orientamenti metodologici che SEDATU sta sviluppando nel quadro delle politiche regionali messicane. Di rilevanza è altresì l’esperienza che l’Europa può apportare in termini di implementazione delle politiche regionali nei Paesi in pre-adesione, in particolare quelli coinvolti nel Programma IPA:
In agenda è inoltre previsto un seminario della durata di un giorno per discutere le esperienze europee nel campo dei progetti a impatto regionale e per condividere i vari punti di vista con i funzionari messicani di SEDATU nell’ambito dell’applicazione delle politiche regionali a livello locale. Nel corso della missione viene rivisto e aggiornato il piano di lavoro EUrosociAL 2015 sulla base dei più recenti avanzamenti che concernono le politiche di sviluppo regionale realizzati da SEDATU.
L’obiettivo ultimo della missione tecnica è quello di definire una metodologia comune per la selezione e la valutazione dei progetti strategici regionali e per la creazione di un portafoglio di progetti nel quadro delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale in Messico.
Project Cycle Management (PCM) “Una metodologia europea per migliorare le capacità di progettazione delle amministrazioni pubbliche” ha la finalità di facilitare ai destinatari l’accesso ai finanziamenti europei migliorando l’efficacia dei loro progetti e dei processi decisionali attraverso la partecipazione degli attori locali, la loro interazione e la valorizzazione dei loro contributi.
L’approccio del PCM - strumento promosso dalla Commissione Europea per la definizione di progetti di qualità - si ispira all’idea che sia opportuno progettare sin dall’inizio sulla base delle reali esigenze dei destinatari e che tale risultato si ottenga con il coinvolgimento degli attori locali. Il PCM utilizza la metodologia Goal Oriented Project Planning (GOPP) divenuta lo standard nell’ambito della progettazione comunitaria.
La metodologia didattica sarà di tipo partecipativo, con un’attività di progettazione basata su casi reali e con un’alternanza di sessioni plenarie e lavori di gruppo.
Il Laboratorio di Progettazione Europea si pone l’obiettivo di migliorare le capacità di programmazione e progettazione delle pubbliche amministrazioni e degli altri attori locali, in particolare in vista della nuova Programmazione europea 2014-2020, attraverso l’approccio del Project Cycle Management (PCM).
La finalità è promuovere un più agevole accesso ai finanziamenti europei e incrementare l’efficacia dei progetti attraverso l’utilizzo di concetti e strumenti volti a definire in modo completo proposte progettuali di qualità.
La metodologia didattica sarà di tipo partecipativo, con esercitazioni e simulazioni basate su casi reali e con un’alternanza di sessioni plenarie e lavori di gruppo.
Nel corso del primo seminario interregionale (Roma, 10 dicembre 2014), è stata avviata una riflessione sul rafforzamento della governance per il miglioramento degli interventi di contrasto all'esclusione sociale ed è stata condivisa una prima mappatura degli interventi inseriti nella programmazione regionale 2014-2020 in tema di inclusione sociale. Questo secondo incontro si propone di completare il quadro di riferimento degli interventi strutturali per l'inclusione sociale attraverso l'approfondimento dei contenuti dell'Obiettivo Tematico 9 Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione nei Programmi Operativi Nazionali 2014-2020.
Il seminario si propone inoltre come momento di confronto tra Amministrazioni centrali, regionali e stakeholder coinvolti nella prevenzione e contrasto del fenomeno delle dipendenze.
Project Cycle Management (PCM) “Una metodologia europea per migliorare le capacità di progettazione delle amministrazioni pubbliche” ha la finalità di facilitare ai destinatari l’accesso ai finanziamenti europei migliorando l’efficacia dei loro progetti e dei processi decisionali attraverso la partecipazione degli attori locali, la loro interazione e la valorizzazione dei loro contributi.
L’approccio del PCM - strumento promosso dalla Commissione Europea per la definizione di progetti di qualità - si ispira all’idea che sia opportuno progettare sin dall’inizio sulla base delle reali esigenze dei destinatari e che tale risultato si ottenga con il coinvolgimento degli attori locali. Il PCM utilizza la metodologia Goal Oriented Project Planning (GOPP) divenuta lo standard nell’ambito della progettazione comunitaria.
La metodologia didattica sarà di tipo partecipativo, con un’attività di progettazione basata su casi reali e con un’alternanza di sessioni plenarie e lavori di gruppo.
Il Laboratorio di Progettazione Europea si pone l’obiettivo di migliorare le capacità di programmazione e progettazione delle pubbliche amministrazioni e degli altri attori locali, in particolare in vista della nuova Programmazione europea 2014-2020, attraverso l’approccio del Project Cycle Management (PCM).
La finalità è promuovere un più agevole accesso ai finanziamenti europei e incrementare l’efficacia dei progetti attraverso l’utilizzo di concetti e strumenti volti a definire in modo completo proposte progettuali di qualità.
La metodologia didattica sarà di tipo partecipativo, con esercitazioni e simulazioni basate su casi reali e con un’alternanza di sessioni plenarie e lavori di gruppo.
Il Laboratorio di Progettazione Europea si pone l’obiettivo di migliorare le capacità di programmazione e progettazione delle pubbliche amministrazioni e degli altri attori locali, in particolare in vista della nuova Programmazione europea 2014-2020, attraverso l’approccio del Project Cycle Management (PCM).
La finalità è promuovere un più agevole accesso ai finanziamenti europei e incrementare l’efficacia dei progetti attraverso l’utilizzo di concetti e strumenti volti a definire in modo completo proposte progettuali di qualità.
La metodologia didattica sarà di tipo partecipativo, con esercitazioni e simulazioni basate su casi reali e con un’alternanza di sessioni plenarie e lavori di gruppo.
Il Comune di Turi ha avviato in collaborazione con Formez PA un Laboratorio di progettazione partecipata -PROGETTARE in Comune - sullo sviluppo organizzativo dell’Amministrazione.
Il Laboratorio ha l’obiettivo di supportare l’organo politico nell’affinamento delle strategie, attribuire priorità e sequenzialità alle strategie, formalizzare la pianificazione, accompagnare la Dirigenza nella definizione delle azioni programmatiche coerenti con la strategia.
In particolare, dopo una prima parte di recupero dei risultati del primo incontro, si procederà nella mattinata (11-14) con:
- Lo stato di avanzamento del Piano degli Obiettivi 2014.
- La condivisione della bozza del Sistema di Valutazione.
- L' aggiornamento tecnico su D.Lgs 150/2009.
Nel pomeriggio (15-18), i partecipanti, suddivisi in gruppi, lavoreranno sulla declinazione tecnica degli obiettivi strategici per il 2015, individuati nel workshop precedente.
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