Eventi PA

Il sistema di partecipazione alle attività per la Pubblica Amministrazione

cittadini

Data inizio 27/11/2020 - 09:30

I Centri Europe Direct dell’Università di Siena e Roma Innovazione - operativo presso Formez PA, hanno promosso una consultazione on line per raccogliere le opinioni e le aspettative dei cittadini sul discorso sullo Stato dell’Unione 2020 tenuto dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dinnanzi al Parlamento lo scorso 16 settembre.

Nel discorso sullo stato dell'Unione Ursula von der Leyen ha presentato la sua visione di un'Europa che emerge più forte dalla pandemia e indica la strada verso una nuova vitalità. Con NextGenerationEU l'Europa ha l'opportunità unica di realizzare un cambiamento fondato sulla progettualità.

Per consentire all'Europa di diventare verde, digitale e più resiliente, la Commissione europea si concentrerà sui seguenti aspetti:

  • proteggere le vite umane e i mezzi di sussistenza in Europa, la salute dei nostri cittadini e la stabilità della nostra economia;
  • rafforzare gli elementi costitutivi del Green Deal europeo e innalzare le nostre ambizioni;
  • guidare la trasformazione digitale, specie per quanto riguarda i dati, la tecnologia e le infrastrutture;
  • sfruttare al meglio il mercato unico;
  • continuare a mobilitare la risposta globale nell'attesa di un vaccino anti COVID-19 accessibile, a prezzi contenuti e sicuro;
  • rispondere in modo più assertivo agli eventi mondiali e approfondire le nostre relazioni con i paesi più vicini e i partner nel resto del mondo;
  • adottare un nuovo approccio al fenomeno migratorio, mantenendo alta la vigilanza sullo Stato di diritto e costruendo un'unione in cui il razzismo e le discriminazioni non hanno spazio.

Questa prima consultazione è una azione pilota tesa a promuovere “l’ascolto e la partecipazione” in coerenza con i principi, enunciati nel Trattato sul Funzionamento della UE, di democrazia partecipativa e di coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni rappresentative, e del principio di prossimità secondo cui le decisioni devono essere prese nella maniera il più possibile vicina ai cittadini.

Il webinar si prefigge un duplice obiettivo: da un lato, la restituzione e condivisione degli esiti della consultazione attraverso l’analisi della partecipazione dei cittadini e dei contributi dagli stessi forniti, dall’altro, presentare gli elementi cardine e le priorità del Piano di lavoro 2021 che la Commissione europea ha recentemente presentato, in coerenza con gli impegni dichiarati nel discorso sullo Stato dell’Unione.

L’evento è organizzato in occasione della Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori della Toscana, iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei con l’obiettivo di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

Disponibile la registrazione del webinar 

Data inizio 25/11/2020 - 15:00

La violenza contro le donne è una sconfitta per tutti. Dal 1999, il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a seguito della risoluzione 48/104, in cui veniva adottata la Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne.

Una data scelta per ricordare il terribile assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto durante il regime dittatoriale domenicano di Rafael Leonidas Trujillo nel 1960. Un momento che deve essere scevro dalla retorica, per riflettere su quanto ancora si può fare per evitare il femminicidio, lo stupro, la violenza fisica, morale, psicologica contro tutte le donne. Lo Europe Direct Roma Innovazione e lo Europe Direct di Siena, vogliono celebrarla divulgando e sensibilizzando la Comunità universitaria e la collettività tutta.

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita partendo dall’assunto che questo tipo di violenza sia una violazione dei diritti umani, alla cui  origine vi è la discriminazione di genere; pensiamo al principio delle pari opportunità che viene puntualmente violato seppur con modalità differenti a qualsiasi latitudine, nonché alle persistenti e trasversali disuguaglianze tra uomo e donna, ricordiamo ad esempio l’ormai famoso Tetto di Cristallo.

La violenza contro le donne può essere combattuta recidendo la disuguaglianza di genere attraverso una sorta di emancipazione trasversale che necessita di forti e decisivi sforzi, affinché atteggiamenti patriarcali e le norme che da esso in qualche modo ne discendono, non abbiano più cittadinanza.

La violenza contro le donne influisce negativamente e rappresenta un grave ostacolo nell’ottenimento di obiettivi cruciali e nel rafforzamento della pace e della sicurezza. Le Convenzioni, da quella di Istanbul alla più recente NoMore, richiamano le Istituzioni alla loro responsabilità, ricordano come la libertà femminile sia la premessa di civiltà di un Paese; affermano in modo inequivocabile che la violenza maschile sulle donne non è qualcosa di privato, mai: né quando la violenza avviene tra le mura domestiche, né quando si verifica sotto molteplici forme nei luoghi di lavoro. Quindi, al contrario, il contrasto alla violenza sulle donne è un grande tema politico che impatta sullo sviluppo economico, sociale e dello stato di diritto di un Paese.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a cui ogni azione locale, nazionale e internazionale deve mirare – che comprendono un obiettivo specifico per porre fine alla violenza di genere: violenza contro le donne e le ragazze – necessitano di cambiamenti reali e significativi nella vita delle donne e delle ragazze, supportati da un cambiamento culturale e di prospettiva in cui all’azione legislativa deve corrispondere un’adesione piena ai principi di non violenza e ad un modus operandi di ognuna e ognuno di noi che superi le costrizioni di una cultura ancora legata a stereotipi che nella nostra società fanno molta fatica ad essere superati. Tuttavia, questo tipo di violenza non è inevitabile, ma la prevenzione è possibile ed essenziale.

In questo contesto lo Europe Direct Roma Innovazione del Formez PA e Europe Direct dell'Università di Siena e Europe Direct dell’Università di Trapani, in collaborazione con Regione Toscana, Commissione Europea, CUG  Comitato Unico di Garanzia Unisi e Just Peace Unisi e Università per gli Stranieri di Siena nell'ottica di sensibilizzare i cittadini sul tema del contrasto alla violenza sulle donne, hanno organizzato un webinar per esaminare quali sono le azioni di contrasto attualmente in corso a livello nazionale ed europeo.  

 

Il webinar è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini che desiderano approfondire il tema. 

Scarica la locandina.

Disponibile la registrazione del webinar

Data inizio 12/11/2020 - 09:30

Dopo la caduta del muro di Berlino nel novembre del 1989, almeno in Occidente la democrazia liberale sembrava non avere più reali alternative. Si poteva persino avanzare l’ipotesi della “fine della Storia”. Al contrario, i tempi che stiamo vivendo mostrano che le istituzioni, i valori e le procedure delle liberaldemocrazie sono minacciati. Su scala globale, si assiste alla crescente influenza di potenze non democratiche, sebbene capitaliste, come la Russia e la Cina. Ma la minaccia è anche interna, come mostrano le pericolose tendenze autoritarie presenti in alcuni paesi dell’UE e le convulsioni populiste che sta vivendo la grande democrazia americana sotto la presidenza Trump.

Il presente webinar mira ad esaminare le principali cause di queste tendenze ed è il terzo ed ultimo appuntamento del ciclo on-line "Populismo e crisi della democrazia rappresentativa nell'UE: riflessioni interdisciplinari", un percorso promosso dalle Università di Enna Kore, di Bologna e di Siena, in collaborazione con la rappresentanza della Konrad-Adenauer-Stiftung in Italia, il Centro Europe Direct dell'Università di Siena e il  Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso il Formez PA.

I paesi dell'Unione europea non costituiscono un'eccezione nel processo di crisi della democrazia rappresentativa. Un fenomeno che si è accompagnato allo spostamento dell’equilibrio a favore di un orientamento “responsivo” in cui prevale una visione della democrazia come volontà popolare contrapposta al cosiddetto establishment e alle élites tradizionali, siano esse politiche o tecniche, culturali o sociali. Indagare le cause di questo fenomeno e le sue conseguenze sul processo di integrazione europea costituisce l’obiettivo di questo ciclo di incontri.

Il percorso, che prevede tre appuntamenti, si conclude il 12 novembre 2020.  Gli incontri si tengono ogni giovedì dalle ore 9:30 alle ore 11:30.

Gli eventi sono destinati a tutti i cittadini interessati ad approfondire le tematiche presentate durante il ciclo.  

Il programma in pdf può essere scaricato al seguente link.

Disponibile la registrazione del webinar 

 

Webinar precedenti

22 ottobre 2020 - ore 9:30 - 11.30 - "Capitalismo, democrazia e integrazione europea: un’equazione a troppe incognite?"

29 ottobre 2020 - ore 9:30 - 11.30 - "Il popolo ha sempre ragione? Demos vs. sovranazionalità europea"

Data inizio 29/10/2020 - 09:30

La crisi di consenso e di legittimità che sta attraversando l’Unione europea è causa e al contempo effetto dell’emergere di un antieuropeismo populista (o di un populismo antieuropeista) che ha attualizzato la dicotomia popolo vs. élite nella contrapposizione tra demos e sovranazionalità. Le difficoltà incontrate dall’UE nel reagire alla sequenza di crisi che l’hanno attraversata (economico-finanziaria, dei debiti sovrani, migratoria, sanitaria, senza dimenticare la Brexit) hanno certo favorito la saldatura tra populismo contemporaneo ed euroscetticismo. La richiesta degli euroscettici di ripristinare la sovranità nazionale è intercettata e fatta propria dai populisti che vedono in quella restaurazione un atto di giustizia verso il “popolo” vessato dalle élites europeiste.

Il webinar “Il popolo ha sempre ragione? Demos vs. sovranazionalità europea” mira ad esaminare questi temi ed è il secondo appuntamento del ciclo on-line "Populismo e crisi della democrazia rappresentativa nell'UE: riflessioni interdisciplinari", un percorso promosso dalle Università di Enna Kore, di Bologna e di Siena, in collaborazione con la rappresentanza della Konrad-Adenauer-Stiftung in Italia, il Centro Europe Direct dell'Università di Siena e il  Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso il Formez PA.

I paesi dell'Unione europea non costituiscono un'eccezione nel processo di crisi della democrazia rappresentativa. Un fenomeno che si è accompagnato allo spostamento dell’equilibrio a favore di un orientamento “responsivo” in cui prevale una visione della democrazia come volontà popolare contrapposta al cosiddetto establishment e alle élites tradizionali, siano esse politiche o tecniche, culturali o sociali. Indagare le cause di questo fenomeno e le sue conseguenze sul processo di integrazione europea costituisce l’obiettivo di questo ciclo di incontri.

Il percorso, che prevede tre appuntamenti, si conclude il 12 novembre 2020.  Gli incontri si tengono ogni giovedì dalle ore 9:30 alle ore 11:30.

Gli eventi sono destinati a tutti i cittadini interessati ad approfondire le tematiche presentate durante il ciclo. 

Il programma in pdf può essere scaricato al seguente link.

Guarda la registrazione del webinar 

Webinar successivo:

12 novembre 2020 - ore 9:30 -11.30 - "I nemici della democrazia liberale nello spazio euro-atlantico"

Webinar precedente:

22 Ottobre 2020 - ore 9:30 -11.30 - "Capitalismo, democrazia e integrazione europea: un’equazione a troppe incognite?"

Data inizio 22/10/2020 - 09:30

L’integrazione europea è stata a lungo associata ai processi di consolidamento della democrazia dei suoi Stati membri e, in molti casi, alla implementazione dello stato di diritto nei paesi candidati; questa capacità “condizionante” oggi appare assai meno incisiva. D’altro canto, l’Unione europea è vista da molti suoi oppositori come un attore che favorisce il “capitalismo globalizzato”. Nell’attuale contesto connotato dalla crisi della democrazia liberale e da un capitalismo senza freni, considerato fonte di ingiustizie e ineguaglianze, quale ruolo può svolgere l’UE? 

Il presente webinar mira a rispondere a questa domanda ed è il primo appuntamento del ciclo on-line " Populismo e crisi della democrazia rappresentativa nell'UE: riflessioni interdisciplinari", percorso promosso dalle Università di Enna Kore, di Bologna e di Siena, in collaborazione con la rappresentanza della Konrad-Adenauer-Stiftung in Italia, il Centro Europe Direct dell'Università di Siena e il  Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso il Formez PA.

I paesi dell'Unione europea non costituiscono un'eccezione nella attuale fase di crisi della democrazia rappresentativa. Un fenomeno che si è accompagnato allo spostamento dell’equilibrio a favore di un orientamento “responsivo” in cui prevale una visione della democrazia come volontà popolare contrapposta al cosiddetto establishment e alle élites tradizionali, siano esse politiche o tecniche, culturali o sociali. Indagare le cause di questo fenomeno e le sue conseguenze sul processo di integrazione europea costituisce l’obiettivo di questo ciclo di incontri.

Il percorso, che prevede tre appuntamenti, si conclude il 12 novembre 2020.  Gli incontri si tengono ogni giovedì dalle ore 09:30 alle ore 11:30.

Gli eventi sono destinati a tutti i cittadini interessati ad approfondire le tematiche presentate durante il ciclo.  

Il programma in pdf. può essere scaricato al seguente link.

Guarda la registrazione del webinar

Calendario dei webinar successivi:

29 ottobre 2020 - ore 09:30 -11.30 - "Il popolo ha sempre ragione? Demos vs. sovranazionalità europea"

12 novembre 2020 - ore 09:30 -11.30 - "I nemici della democrazia liberale nello spazio euro-atlantico"

Data inizio 16/10/2020 - 09:30

La plastica è un materiale importante utilizzato in moltissimi settori, dal packaging all’edilizia, all’automotive e all’elettronica, il cui uso sembra imprescindibile nella vita quotidiana. L’utilizzo di plastica nel 2015 è cresciuto rispetto al 1960 di circa 20 volte raggiungendo a livello europeo una domanda di circa 49 milioni di tonnellate. I rifiuti che ne derivano raggiungono quasi i 26 milioni di tonnellate all’anno, di cui uno scarso 30 % viene riciclato e gran parte, invece, smaltito con pratiche per nulla sostenibili che impattano gravemente sull’ambiente in cui viviamo e sulla nostra vita.

Il danno ambientale che ne deriva cresce esponenzialmente e le cifre sono inquietanti: globalmente si stima che tra 5 e 13 milioni di tonnellate di plastica finiscano nei mari e negli oceani con gravissime e ineluttabili conseguenze per gli ecosistemi marini e, conseguentemente, per la salute animale e umana. A livello europeo l’inquinamento marino da smaltimento irresponsabile delle plastiche è stimato tra le 150.000 e le 500.000 tonnellate.

Trasformare questa grande sfida in opportunità, convertire lo scarto e i rifiuti in nuova materia prima ottimizzando il ciclo di vita dei prodotti e innescando un virtuosismo tra produzione, riutilizzo e riciclo, è il focus della strategia europea per l’economia circolare. La recente direttiva n. 2019/904 è una azione concreta della UE per ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, in particolare l’ambiente acquatico, e sulla salute umana, nonché promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo al corretto funzionamento del mercato interno.

Il webinar “Liberi dalla plastica – Focus sulle Buone pratiche” rientra tra gli eventi della EU Green week 2020  e intende essere il follow up di un evento organizzato dallo Europe Direct Roma Innovazione nel 2019 che mirava ad illustrare ai cittadini le importanti novità introdotte dalla direttiva cd “sulla plastica monouso” e a sensibilizzare i cittadini sulla gravità del fenomeno e sull’importanza di promuovere comportamenti più responsabili nei consumatori e nelle imprese (disponibile il trailer). 

Questo secondo evento si concentra  sulla presentazione delle buone pratiche (italiane ma anche europee) nel settore del riciclo e della limitazione all’utilizzo della plastica ed è organizzato dallo Europe Direct Roma Innovazione in collaborazione con lo Europe Direct Siena e il progetto “Azioni di accompagnamento e sensibilizzazione alle PP.AA. e ai territori per l’attuazione degli obiettivi della strategia europea per la plastica nell’economia circolare e per il recepimento della direttiva sulle plastiche monouso” (Convenzione tra Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare e il FormezPA).

Guarda la registrazione del webinar.

Guarda il video su alcune Buone pratiche.

Data inizio 12/06/2020 - 10:00

Il ciclo on-line "A lezioni d'Europa" è un percorso realizzato nell’ambito della “Strategia di Comunicazione del PO FSE Sicilia 2014-2020”, organizzato in collaborazione con lo Europe Direct dell'Università di Siena, con il coinvolgimento dello Europe Direct Euromed Carrefour Sicilia, dello Europe Direct Trapani e dello Europe Direct Roma Innovazione.

Il ciclo è un format informativo e formativo dell’Università di Siena che, in collaborazione con il Formez PA e l’assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione siciliana  si propone, con una serie di webinar della durata circa 1:30, di informare e coinvolgere i cittadini nella discussione sui temi più attuali relativi al funzionamento e alle politiche dell'Unione europea con l'obiettivo di rendere gli individui più consapevoli del proprio status di cittadini europei e dei diritti ed obblighi che da esso derivano.

Il percorso, gratuito, si propone di fornire un quadro di lettura, attraverso il contributo di esperti di varie discipline delle prospettive e delle problematicità che nel 2020, anno di chiusura del programma strategico denominato Europa 2020, potranno influenzare il funzionamento dell'Unione europea e delle sue politiche.

I relatori sono docenti ed esperti di tematiche europee dell'Università di Siena che cura anche il coordinamento scientifico del ciclo delle lezioni.

Il percorso si rivolge a coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare anche alle singole iniziative. Il percorso, iniziato l’8 maggio con un webinar organizzato sotto forma di "dialogo sulla sostenibilità" e "Green Deal", si conclude con l’evento del 12 giugno.

Gli eventi sono riservati in via prioritaria ai cittadini siciliani e al personale tecnico amministrativo dell'Università di Siena per i quali rappresenta formazione obbligatoria (eccetto la giornata del 15 maggio), e in generale a tutti i cittadini interessati ad approfondire le tematiche presentate durante il ciclo. 

 

L’evento conclusivo del 12 Giugno si propone come un dialogo sulle priorità della
Commissione von der Leyen e le sfide del dopo COVID19. Nel corso del 2019, la Commissione Europea ha definito le sue priorità per il quinquennio 2019-2024. Tra queste figurano i seguenti temi: il Green Deal europeo, il rafforzamento dell’agenda digitale europea, la promozione dell’economia europea e dello stile di vita europeo, un nuovo slancio per la democrazia europea.

L’emergenza Covid-19 attualmente in atto sta segnando profondamente l’Agenda europea così come quella degli Stati Membri. L’evento si propone di discutere quali potrebbero (e dovrebbero) essere le priorità della Commissione Europa dopo che l’emergenza sanitaria sarà risolta o comunque sarà passata la fase più critica dal punto di vista della salute pubblica.

In particolare, la Commissione europea dovrà interrogarsi su quanto e come l’emergenza Covid-19 imponga un riadattamento (e forse in qualche caso un vero e proprio ripensamento) delle priorità già identificate per il prossimo quinquennio, a cominciare dalla gestione della crisi finanziaria, per continuare con quella economica, e con quelle climatica e ambientale.

Sarà un’Unione più solidale e più ambiziosa quella che uscirà dall’emergenza Covid-19? O sarà invece un’Unione segnata dal rafforzamento dei sovranismi? Per affrontare in modo adeguato il post-Covid-19 ci vorrà un rafforzamento o un allentamento del processo di integrazione europea? A questi ed altri interrogativi connessi cercheranno di rispondere gli esperti partecipanti a questo evento.  

Disponibile la registrazione 

  

Calendario dei webinar precedenti:

8 Maggio 2020 - Dialogo sulla sostenibilità e il Green Deal europeo (ricordando la Festa dell’Europa)

15 Maggio 2020Sicilia ed Europa: due prospettive convergenti - Una riflessione nel giorno Festa dell’Autonomia siciliana (con il coinvolgimento delle scuole siciliane)

22 Maggio 2020 - Un nuovo slancio per la democrazia europea e l'unicità del sistema democratico dell'Unione.  Le istituzioni, gli organismi e il sistema politico dell'Unione europea

29 Maggio 2020 - La Brexit: origine e prospettive

Data inizio 29/05/2020 - 10:00

Il ciclo on-line "A lezioni d'Europa" è un percorso realizzato nell’ambito della “Strategia di Comunicazione del PO FSE Sicilia 2014-2020”, organizzato in collaborazione con lo Europe Direct dell'Università di Siena, con il coinvolgimento dello Europe Direct Euromed Carrefour Sicilia, dello Europe Direct Trapani e dello Europe Direct Roma Innovazione.

Il ciclo è un format informativo e formativo dell’Università di Siena che, in collaborazione con il Formez PA e l’assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione siciliana  si propone, con una serie di webinar della durata circa 1:30, di informare e coinvolgere i cittadini nella discussione sui temi più attuali relativi al funzionamento e alle politiche dell'Unione europea con l'obiettivo di rendere gli individui più consapevoli del proprio status di cittadini europei e dei diritti ed obblighi che da esso derivano.

Il percorso, gratuito, si propone di fornire un quadro di lettura, attraverso il contributo di esperti di varie discipline delle prospettive e delle problematicità che nel 2020, anno di chiusura del programma strategico denominato Europa 2020, potranno influenzare il funzionamento dell'Unione europea e delle sue politiche.

I relatori sono docenti ed esperti di tematiche europee dell'Università di Siena che cura anche il coordinamento scientifico del ciclo delle lezioni.

Il percorso si rivolge a coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare anche alle singole iniziative. Il percorso, iniziato l’8 maggio con un webinar organizzato sotto forma di "dialogo sulla sostenibilità" e "Green Deal", si conclude il 12 giugno.  Gli incontri si tengono ogni venerdì.

Gli eventi sono riservati in via prioritaria ai cittadini siciliani e al personale tecnico amministrativo dell'Università di Siena per i quali rappresenta formazione obbligatoria (eccetto la giornata del 15 maggio), e in generale a tutti i cittadini interessati ad approfondire le tematiche presentate durante il ciclo. 

 

L’evento del 29 maggio verte sull’origine e le prospettive della Brexit. "A lungo narrata come una vicenda lineare e di successo, l'Unione europea sta vivendo una fase assai critica. Lo “spirito comunitario”, fino a un po’ di tempo fa considerato ampiamente acquisito e diffuso a tutti i livelli (governi, partiti e movimenti politici, opinione pubblica), è messo in discussione dai vari nazionalismi, più o meno aggressivi, più o meno egoistici. È in questo quadro complessivo che deve essere inserito il referendum svoltosi nel Regno Unito nel giugno del 2016, che ha avviato il processo di fuoriuscita di quel paese dall’Unione europea. Allo stesso tempo, la Brexit va collocata nella dimensione storica dei rapporti – tradizionalmente complicati – tra Londra e le istituzioni comunitarie. Le radici di lungo periodo permettono di comprendere meglio le ragioni di questo evento cruciale per la storia europea, il suo svolgimento e le sue possibili future conseguenze, anche con specifico riferimento alle prospettive per la definizione delle future relazioni tra il Regno Unito e l’Unione Europea".   

Rivedi il webinar

 

Calendario dei webinar precedenti:

8 Maggio 2020 - Dialogo sulla sostenibilità e il Green Deal europeo (ricordando la Festa dell’Europa)

15 Maggio 2020Sicilia ed Europa: due prospettive convergenti - Una riflessione nel giorno Festa dell’Autonomia siciliana (con il coinvolgimento delle scuole siciliane)

22 Maggio 2020 - Un nuovo slancio per la democrazia europea e l'unicità del sistema democratico dell'Unione.  Le istituzioni, gli organismi e il sistema politico dell'Unione europea

 

Calendario dei webinar successivi

Evento di chiusura

12 Giugno 2020 - ore 10:00 -11.30 - Webinar: Un'Unione più ambiziosa? Dialogo sulle priorità della Commissione von der Leyen e le sfide del dopo COVID19

Data inizio 22/05/2020 - 10:00

Il ciclo on-line "A lezioni d'Europa" è un percorso realizzato nell’ambito della “Strategia di Comunicazione del PO FSE Sicilia 2014-2020”, organizzato in collaborazione con lo Europe Direct dell'Università di Siena, con il coinvolgimento dello Europe Direct Euromed Carrefour Sicilia, dello Europe Direct Trapani e dello Europe Direct Roma Innovazione.

Il ciclo è un format informativo e formativo dell’Università di Siena che, in collaborazione con il Formez PA e l’assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione siciliana  si propone, con una serie di webinar della durata circa 1:30, di informare e coinvolgere i cittadini nella discussione sui temi più attuali relativi al funzionamento e alle politiche dell'Unione europea con l'obiettivo di rendere gli individui più consapevoli del proprio status di cittadini europei e dei diritti ed obblighi che da esso derivano.

Il percorso, gratuito, si propone di fornire un quadro di lettura, attraverso il contributo di esperti di varie discipline delle prospettive e delle problematicità che nel 2020, anno di chiusura del programma strategico denominato Europa 2020, potranno influenzare il funzionamento dell'Unione europea e delle sue politiche.

I relatori sono docenti ed esperti di tematiche europee dell'Università di Siena che cura anche il coordinamento scientifico del ciclo delle lezioni.

Il percorso si rivolge a coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare anche alle singole iniziative. Il percorso, iniziato l’8 maggio con un webinar organizzato sotto forma di "dialogo sulla sostenibilità" e "Green Deal", si conclude il 12 giugno.  Gli incontri si tengono ogni venerdì.

Gli eventi sono riservati in via prioritaria ai cittadini siciliani e al personale tecnico amministrativo dell'Università di Siena per i quali rappresenta formazione obbligatoria (eccetto la giornata del 15 maggio), e in generale a tutti i cittadini interessati ad approfondire le tematiche presentate durante il ciclo. 

 

L’evento del 22 maggio mira a illustrare l'unicità del sistema democratico dell'Unione. Tra le 6 priorità della Commissione Von der Leyen per il 2019-2024 figura l’intento di dare un nuovo slancio alla democrazia europea, per coltivarla, proteggerla e rafforzarla. A tal fine, la Commissione intende consolidare la sua collaborazione con il Parlamento europeo, considerata la “voce” dei cittadini europei, assicurando il suo coinvolgimento in tutte le fasi dei negoziati internazionali, nonché la trasparenza e l’integrità del processo legislativo. Tale rafforzata partnership istituzionale, che è espressione del più generale “sforzo di squadra” tra le Istituzioni europee che si intende avviare, senz’altro contribuirà a portare a compimento le priorità 2019-2024 della Commissione europea. 

Su tali basi, Luca Paladini dell’Università per stranieri di Siena e Patrizia Vigni dell’Università degli studi di Siena illustreranno la struttura istituzionale dell’Unione europea e il suo funzionamento, evidenziandone le peculiarità e l’unicità, e si soffermeranno sul ruolo che l'individuo ha assunto nel diritto dell’UE, inizialmente considerato un lavoratore, poi anche titolare di diritti fondamentali e, infine, cittadino dell’Unione.

 

Disponibile la registrazione

 

Calendario dei webinar precedenti:

8 Maggio 2020 - Dialogo sulla sostenibilità e il Green Deal europeo (ricordando la Festa dell’Europa)

15 Maggio 2020 - ore 10:00 -11.30 - Sicilia ed Europa: due prospettive convergenti - Una riflessione nel giorno Festa dell’Autonomia siciliana (con il coinvolgimento delle scuole siciliane)

 

Calendario dei webinar successivi

29 Maggio 2020 - ore 10:00 -11.30 - La Brexit: origine e prospettive

Webinar di chiusura

12 Giugno 2020 - ore 10:00 -11.30 - Un'Unione più ambiziosa? Dialogo sulle priorità della Commissione von der Leyen e le sfide del dopo COVID19

Data inizio 15/05/2020 - 10:00

Il ciclo on-line "A lezioni d'Europa" è un percorso realizzato nell’ambito della “Strategia di Comunicazione del PO FSE Sicilia 2014-2020”, organizzato in collaborazione con lo Europe Direct dell'Università di Siena, con il coinvolgimento dello Europe Direct Euromed Carrefour Sicilia, dello Europe Direct Trapani e dello Europe Direct Roma Innovazione.

Il ciclo è un format informativo e formativo dell’Università di Siena che, in collaborazione con il Formez PA e l’assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione siciliana  si propone, con una serie di webinar della durata circa 1:30, di informare e coinvolgere i cittadini nella discussione sui temi più attuali relativi al funzionamento e alle politiche dell'Unione europea con l'obiettivo di rendere gli individui più consapevoli del proprio status di cittadini europei e dei diritti ed obblighi che da esso derivano.

Il percorso, gratuito, si propone di fornire un quadro di lettura, attraverso il contributo di esperti di varie discipline delle prospettive e delle problematicità che nel 2020, anno di chiusura del programma strategico denominato Europa 2020, potranno influenzare il funzionamento dell'Unione europea e delle sue politiche.

Il percorso si rivolge a coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare anche alle singole iniziative. 

Il percorso si conclude il 12 giugno.  Gli incontri si tengono ogni venerdì.

Gli eventi sono riservati a tutti i cittadini interessati ad approfondire le tematiche presentate durante il ciclo.  

L’evento del 15 maggio è dedicato a fare una riflessione nel giorno Festa dell’Autonomia siciliana.

La significativa ricorrenza della Festa dello Statuto siciliano che si celebra qualche giorno dopo la Festa dell'Europa, sollecita impegnative riflessioni. In una fase della nostra vita in cui gli spazi fisici e mentali rischiano di restringersi, è auspicabile che tali riflessioni aprano ampi orizzonti, e dunque la prima considerazione sulle due celebrazioni - europea e siciliana - è che esse si collocano in due prospettive convergenti. La storia della Sicilia coincide, infatti, con la storia di larga parte dell'Europa e del Mediterraneo. 

Muovendo da tale considerazione, i tre partecipanti si soffermeranno sui tratti essenziali della complessa vicenda storica, sul carattere universale della letteratura siciliana, sulla Sicilia come mirabile sintesi di correnti linguistiche pluridirezionali. Più in particolare, per una riflessione attuale sui caratteri originali dell'Identità siciliana occorre decostruire falsi miti e ricostruire letture scientificamente aggiornate. Numerosi sono gli stereotipi da sfatare: quello della Sicilia-isola, come terra chiusa dal mare e quasi sequestrata dalla civiltà europea; quello della Sicilia-nazione immaginata dai separatisti di ieri e di oggi; l'altro ancora di una Sicilia contadina, condannata dalla piaga eterna del latifondo e terra esclusiva di mafia. Altrettanto significative risultano le tante dimensioni nuove di una Sicilia da riscoprire: quella della Sicilia-mondo, luogo aperto di confronto di civiltà e di scambi culturali con una proiezione euromediterranea; quella della Sicilia urbana, insediamento antico e moderno di città popolose e complesse, dalle poleis greche alle metropoli "imperfette" del presente; quella della Sicilia ricca dei saperi interdisciplinari delle sue Università; quella infine della Sicilia scrigno di bellezza, per l'ineguagliabile patrimonio di Beni artistici ed ambientali da valorizzare.

Disponibile la registrazione.

Calendario dei webinar successivi:

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