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Il sistema di partecipazione alle attività per la Pubblica Amministrazione

cittadini

Data inizio 30/03/2023 - 10:00

Nel corso degli ultimi dieci anni il ciclo “Lezioni d’Europa” (un format ideato dall’Università di Siena) ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee favorendo la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.

In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia e alla guerra in Ucraina è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse introdotte per affrontare le crisi recenti ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e avendo maggiore consapevolezza dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.

L’edizione 2023 del ciclo riprende la collaborazione tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, il Centro Europe Direct dell’Università di Siena, il Centro Europe Direct di Trapani Sicilia  il Centro Europe Direct Chieti ed il Centro Europe Direct Verona. L'attività di supporto alla comunicazione e disseminazione è realizzata in collaborazione con il Dipartimento Programmazione Regione Sicilia - Servizio 1 – Comunicazione, la Regione Lazio - Direzione Programmazione economica - Ufficio Europa, l’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici (A.N.Di.S.) Regione Sicilia, l’Università degli Studi di Palermo e Politeia.

Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare all’intero percorso oppure alle singole iniziative.

L’edizione 2023 prevede l’organizzazione di 10 webinar sui temi inerenti al “Piano di lavoro della Commissione europea per il 2023”. In particolare:

  • Allargamento e Comunità politica europea
  • Cittadinanza europea, uguaglianza, diritti e valori
  • Patto europeo per il clima
  • I giovani e i nuovi fabbisogni di competenze
  • I finanziamenti europei

Calendario lezioni:

02/03/2023 - Lezione 1: La Comunità politica europea: origini e prospettive

09/03/2023 - Lezione 2: I nuovi Fondi europei 2021-2027: come e dove informarsi

16/03/2023 - Lezione 3: Le opportunità di finanziamento del programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV)”

30/03/2023 - Lezione 4: Anno europeo delle competenze: I giovani e i nuovi fabbisogni di competenze strategiche: l’iniziativa di inserimento sociale ALMA

13/04/2023 - Lezione 5Anno europeo delle competenze: La mobilità come competenza: Erasmus+ per le scuole

20/04/2023 - Lezione 6: Patto europeo per il clima: focus su mobilità sostenibile

04/05/2023 - Lezione 7: Patto europeo per il clima e crisi energetica

11/05/2023 - Lezione 8: I finanziamenti europei nel settore digitale

18/05/2023 - Lezione 9: Anno europeo delle competenze: Europrogettazione: programmi, progetti e rendicontazione

08/06/2023 - Lezione 10: L'Euro 20 anni dopo

Descrizione lezione 4:

Il 2023 è stato designato anno europeo delle competenze con l’obiettivo di dare particolare slancio alle numerose iniziative della UE volte a promuovere l’apprendimento permanente e lo sviluppo di competenze, quali elementi essenziali per sostenere una crescita sostenibile e innovativa volta alle transizioni verde e digitale, e per raggiungere gli obiettivi sociali dell'UE per il 2030 che auspicano il coinvolgimento di almeno il 60% degli adulti in attività di formazione e un'occupazione pari ad almeno il 78% della popolazione adulta.

Come affermato dalla presidente von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione del 2021, l'Europa deve moltiplicare gli sforzi per sostenere coloro che sono in difficoltà e che non ce la fanno: i giovani che non hanno un lavoro, né seguono un percorso scolastico o formativo (i cosiddetti NEETnot in employment, education or training).

La nuova iniziativa europea ALMA (Aim, Learn, Master, Achieve, vale a dire Aspirare, Imparare, Conoscere, Conseguire) verrà attuata nell'ambito del Fondo sociale europeo (FSE+) con l'obiettivo di aiutare questi giovani a fare il loro ingresso nel mercato del lavoro, in particolare quelli più svantaggiati di età compresa tra i 18 e i 29 anni che sono vulnerabili rispetto alle loro possibilità di accedere a un impiego o una formazione per motivi personali o strutturali (ad esempio disabilità, disoccupazione di lunga durata, risultati scolastici/competenze professionali insufficienti, contesto migratorio, ecc.).

La presente lezione mira ad illustrare gli obiettivi generali dell’iniziativa e le relative modalità di funzionamento.

Data inizio 16/03/2023 - 10:00

Nel corso degli ultimi dieci anni il ciclo “Lezioni d’Europa” (un format ideato dall’Università di Siena) ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee favorendo la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.

In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia e alla guerra in Ucraina è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse introdotte per affrontare le crisi recenti ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e avendo maggiore consapevolezza dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.

L’edizione 2023 del ciclo riprende la collaborazione tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, il Centro Europe Direct dell’Università di Siena, il Centro Europe Direct di Trapani Sicilia  il Centro Europe Direct Chieti ed il Centro Europe Direct Verona. L'attività di supporto alla comunicazione e disseminazione è realizzata in collaborazione con il Dipartimento Programmazione Regione Sicilia - Servizio 1 – Comunicazione, la Regione Lazio - Direzione Programmazione economica - Ufficio Europa, l’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici (A.N.Di.S.) Regione Sicilia, l’Università degli Studi di Palermo e Politeia.

 

Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare all’intero percorso oppure alle singole iniziative.

L’edizione 2023 prevede l’organizzazione di 10 webinar sui temi inerenti al “Piano di lavoro della Commissione europea per il 2023”. In particolare:

  • Allargamento e Comunità politica europea
  • Cittadinanza europea, uguaglianza, diritti e valori
  • Patto europeo per il clima
  • I giovani e i nuovi fabbisogni di competenze
  • I finanziamenti europei

Calendario lezioni:

02/03/2023 - Lezione 1: La Comunità politica europea: origini e prospettive

09/03/2023 - Lezione 2: I nuovi Fondi europei 2021-2027: come e dove informarsi

16/03/2023 - Lezione 3: Le opportunità di finanziamento del programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV)”

30/03/2023 - Lezione 4: Anno europeo delle competenze: I giovani e i nuovi fabbisogni di competenze strategiche: l’iniziativa di inserimento sociale ALMA

13/04/2023 - Lezione 5Anno europeo delle competenze: La mobilità come competenza: Erasmus+ per le scuole

20/04/2023 - Lezione 6: Patto europeo per il clima: focus su mobilità sostenibile

04/05/2023 - Lezione 7: Patto europeo per il clima e crisi energetica

11/05/2023 - Lezione 8: I finanziamenti europei nel settore digitale

18/05/2023 - Lezione 9: Anno europeo delle competenze: Europrogettazione: programmi, progetti e rendicontazione

08/06/2023 - Lezione 10: L'Euro 20 anni dopo

Descrizione lezione 3:

Il Programma CERV è stato lanciato dalla Commissione europea nel 2021 e sarà attivo fino al 2027 ed è finanziato dalla Direzione generale “Giustizia e Consumatori” della Commissione europea. Si pone come obiettivo generale quello di proteggere e promuovere i diritti e i valori sanciti dai trattati dell'UE e dalla Carta dei diritti fondamentali e nelle Convenzioni internazionali in materia di diritti umani, per sostenere e contribuire allo sviluppo ulteriore di società aperte, democratiche, eque e inclusive, basate sullo Stato di diritto. L’obiettivo generale del programma è conseguito attraverso 4 obiettivi specifici:

1. Salvaguardia e promozione dei valori dell’Unione

2. Promozione dei diritti, della non discriminazione e dell’uguaglianza

3. Promozione del coinvolgimento e della partecipazione dei cittadini

4. Contrasto alla violenza, compresa la violenza di genere (Sezione Daphne)

La presente lezione, a cura del Punto di Contatto Nazionale del programma, mira a presentare gli aspetti generali del programma soffermandosi poi su alcuni inviti a presentare proposte. La lezione si conclude con la presentazione di un progetto finanziato nell’ambito del programma.

Data inizio 09/03/2023 - 10:00

Nel corso degli ultimi dieci anni il ciclo “Lezioni d’Europa” (un format ideato dall’Università di Siena) ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee favorendo la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.

In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia e alla guerra in Ucraina è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse introdotte per affrontare le crisi recenti ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e avendo maggiore consapevolezza dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.

L’edizione 2023 del ciclo riprende la collaborazione tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, il Centro Europe Direct dell’Università di Siena, il Centro Europe Direct di Trapani Sicilia  il Centro Europe Direct Chieti ed il Centro Europe Direct Verona. L'attività di supporto alla comunicazione e disseminazione è realizzata in collaborazione con il Dipartimento Programmazione Regione Sicilia - Servizio 1 – Comunicazione, la Regione Lazio - Direzione Programmazione economica - Ufficio Europa, l’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici (A.N.Di.S.) Regione Sicilia, l’Università degli Studi di Palermo e Politeia.

Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare all’intero percorso oppure alle singole iniziative.

L’edizione 2023 prevede l’organizzazione di 10 webinar sui temi inerenti al “Piano di lavoro della Commissione europea per il 2023”. In particolare:

  • Allargamento e Comunità politica europea
  • Cittadinanza europea, uguaglianza, diritti e valori
  • Patto europeo per il clima
  • I giovani e i nuovi fabbisogni di competenze
  • I finanziamenti europei

Calendario lezioni:

02/03/2023 - Lezione 1: La Comunità politica europea: origini e prospettive

09/03/2023 - Lezione 2: I nuovi Fondi europei 2021-2027: come e dove informarsi

16/03/2023 - Lezione 3: Le opportunità di finanziamento del programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV)”

30/03/2023 - Lezione 4: Anno europeo delle competenze: I giovani e i nuovi fabbisogni di competenze strategiche: l’iniziativa di inserimento sociale ALMA

13/04/2023 - Lezione 5Anno europeo delle competenze: La mobilità come competenza: Erasmus+ per le scuole

20/04/2023 - Lezione 6: Patto europeo per il clima: focus su mobilità sostenibile

04/05/2023 - Lezione 7: Patto europeo per il clima e crisi energetica

11/05/2023 - Lezione 8: I finanziamenti europei nel settore digitale

18/05/2023 - Lezione 9: Anno europeo delle competenze: Europrogettazione: programmi, progetti e rendicontazione

08/06/2023 - Lezione 10: L'Euro 20 anni dopo

Descrizione lezione 2:

Il presente webinar intende illustrare la differenza tra i fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) e gli strumenti finanziari diretti dell'Unione europea. Fornisce anche informazioni su come informarsi sui bandi e quali sono le fonti di informazione dell'Unione europea utili per essere aggiornati su finanziamenti e politiche. Saranno presentati i principali portali di informazione.

Data inizio 02/03/2023 - 10:00

Nel corso degli ultimi dieci anni il ciclo “Lezioni d’Europa” (un format ideato dall’Università di Siena) ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee favorendo la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.

In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia e alla guerra in Ucraina è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse introdotte per affrontare le crisi recenti ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e avendo maggiore consapevolezza dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.

L’edizione 2023 del ciclo riprende la collaborazione tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, il Centro Europe Direct dell’Università di Siena, il Centro Europe Direct di Trapani Sicilia  il Centro Europe Direct Chieti ed il Centro Europe Direct Verona. L'attività di supporto alla comunicazione e disseminazione è realizzata in collaborazione con il Dipartimento Programmazione Regione Sicilia - Servizio 1 – Comunicazione, la Regione Lazio - Direzione Programmazione economica - Ufficio Europa, l’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici (A.N.Di.S.) Regione Sicilia, l’Università degli Studi di Palermo e Politeia.

Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare all’intero percorso oppure alle singole iniziative.

L’edizione 2023 prevede l’organizzazione di 10 webinar sui temi inerenti al “Piano di lavoro della Commissione europea per il 2023”. In particolare:

  • Allargamento e Comunità politica europea
  • Cittadinanza europea, uguaglianza, diritti e valori
  • Patto europeo per il clima
  • I giovani e i nuovi fabbisogni di competenze
  • I finanziamenti europei

Calendario lezioni:

02/03/2023 - Lezione 1: La Comunità politica europea: origini e prospettive

09/03/2023 - Lezione 2: I nuovi Fondi europei 2021-2027: come e dove informarsi

16/03/2023 - Lezione 3: Le opportunità di finanziamento del programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV)”

30/03/2023 - Lezione 4: Anno europeo delle competenze: I giovani e i nuovi fabbisogni di competenze strategiche: l’iniziativa di inserimento sociale ALMA

13/04/2023 - Lezione 5Anno europeo delle competenze: La mobilità come competenza: Erasmus+ per le scuole

20/04/2023 - Lezione 6: Patto europeo per il clima: focus su mobilità sostenibile

04/05/2023 - Lezione 7: Patto europeo per il clima e crisi energetica

11/05/2023 - Lezione 8: I finanziamenti europei nel settore digitale

18/05/2023 - Lezione 9: Anno europeo delle competenze: Europrogettazione: programmi, progetti e rendicontazione

08/06/2023 - Lezione 10: L'Euro 20 anni dopo

Descrizione lezione 1:

Il 9 maggio del 2022, il presidente francese Emmanuel Macron ha concluso i lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa tenendo un discorso al Parlamento europeo. Com’era inevitabile, egli ha fatto riferimento al ritorno della guerra in Europa, promettendo all’Ucraina tutto il sostegno di cui ha bisogno per resistere all’aggressione da essa subita da parte della Federazione russa. L’altro argomento saliente del suo intervento è stata la necessità di ripensare l’assetto istituzionale dell’Unione europea. Tra i due temi, la guerra e la riforma dell’“eurosfera”, vi è un chiaro legame e Macron lo ha interpretato in modo peculiare. Egli ha infatti proposto la creazione di una “Comunità politica europea” (CPE) al fine di associare all’UE lo Stato che ne è recentemente uscito (il Regno Unito) e i paesi che aspirano a farne parte (i Balcani occidentali, l’Ucraina, la Moldavia e la Georgia). Nella sua visione, la CPE dovrebbe permettere alle nazioni europee rette da regimi democratici (o comunque protese all’instaurazione di democrazie compiute) e che aderiscono ai valori dell’Unione europea di trovare un nuovo spazio di cooperazione politica, di sicurezza, di collaborazione in materia di energia, di trasporti, di investimenti, di infrastrutture e di circolazione delle persone, in particolare i giovani. Come ha detto Macron, l’obiettivo è quello di “riunire la nostra Europa nella verità della sua geografia, sulla base dei suoi valori democratici, con la volontà di preservare l’unità del nostro continente e conservando la forza e l’ambizione della nostra integrazione”. La proposta dell’Eliseo va inquadrata all’interno di un contesto composto da una serie di elementi di natura diversa, ma convergenti in un disegno coerente ancorché sottoponibile a discussione. Tra di essi particolare significato hanno: l’interpretazione che la Francia ha tradizionalmente dato al proprio europeismo, che possiamo definire di matrice intergovernativa; la necessità di “recuperare” la Gran Bretagna alla definizione delle scelte europee; l’esigenza di consolidare, unendole, le democrazie (quelle mature e quelle imperfette) del vecchio continente di fronte alla minaccia portata dalla Russia di Putin. Su queste basi, qui sinteticamente richiamate, la lezione ricostruirà le origini del progetto di “Comunità politica europea”, le sue finalità politiche e i suoi potenziali sviluppi futuri.

Data inizio 02/02/2023 - 10:00

Nel corso del 2023, è iniziata la collaborazione tra il Centro Europe Direct della Provincia di Verona, il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA e la Banca d’Italia filiale di Verona con l’obiettivo della formazione della cultura finanziaria del cittadino, attraverso incontri online e in presenza.

Nel corso di quest’anno saranno organizzati quattro incontri rivolti alla cittadinanza e alle scuole.

In questo periodo in cui tutti i cittadini sono soggetti agli avvenimenti europei e mondiali, soprattutto a livello economico, l’intento di questa iniziativa è di dare degli strumenti concreti per orientarsi nelle scelte quotidiane, alla luce di un quadro economico instabile e in continua evoluzione.

In particolare, tema centrale che unisce tutti gli incontri del ciclo è l’inflazione, che in questa occasione verrà dunque trattata dal punto di vista dei bilanci pubblici. Alla luce della situazione mondiale odierna, si rivelano centrali nel dibattito pubblico le considerazioni sull'impatto dell'inflazione sui comuni e sui bilanci pubblici, spesso già alle prese con indebitamenti e con difficoltà economiche.

Questo primo incontro è dedicato al tema della “condizione finanziaria dei comuni veneti nel confronto con le altre regioni”. Interverranno come relatori della Banca d’Italia il Dott. Paolo Chiades e il Dott. Vanni Mengotto.

Il webinar è rivolto anzitutto ad amministratori locali e dipendenti pubblici, specificamente comunali, ma è aperto anche alle scuole e a chiunque fosse interessato ad approfondire questo tema.

In questa prima occasione, l’attenzione sarà rivolta al livello istituzionale comunale, con un

approfondimento sulla situazione dei comuni veneti, ma in rapporto alla situazione dei comuni del resto d’Italia.

Per partecipare al primo webinar è necessario iscriversi al seguente link.

Informazioni per partecipare a Google Meet

Link alla videochiamata.

Altrimenti, per partecipare telefonicamente, componi +39 02 8732 3762 e digitare il PIN: 146 659 996#

Per visualizzare altri numeri di telefono, fare clic sul seguente link.

Consigli organizzativi:

  • Entrare 5 minuti prima dell'inizio dell'incontro, in modo di non causare troppe complicanze all'accesso;
  • Sia durante l'incontro che a conclusione, ci sarà spazio per porre domande ai relatori.

Lo Europe Direct della Provincia di Verona resta a disposizione per ogni ulteriore informazione tramite la mail di contatto europedirect@provincia.vr.it

Calendario degli incontri:

02/02/2023: Comuni (amministratori e personale tecnico). “La condizione finanziaria dei comuni veneti mel confronto con altre regioni”

17/04/2023: Studenti classi V (con preferenze indirizzata agli istituti tecnici e professionali). “Mondo del pagamenti: strumenti di pagamento e transazioni on line” (1h)

Data inizio 21/12/2022 - 10:00

Se si continuano a sfruttare le risorse allo stesso ritmo di oggi, entro il 2050 ci sarà bisogno delle risorse di tre pianeti come documentato dall’Outlook sulle risorse globali del programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite.

Le risorse limitate e i cambiamenti climatici rendono necessario un cambio radicale di paradigma, ovvero il passaggio da una società del tipo "produzione-consumo-scarto" a un’economia a zero emissioni di carbonio, sostenibile dal punto di vista ambientale, libera dalle sostanze tossiche e completamente circolare entro il 2050. La crisi attuale ha evidenziato le debolezze nelle catene delle risorse e del valore, colpendo le PMI e l'industria. Nell’Unione europea si producono ogni anno più di 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti.

Trasformare questa grande sfida in opportunità, convertire lo scarto e i rifiuti in nuova materia prima ottimizzando il ciclo di vita dei prodotti e innescando un virtuosismo tra produzione, riutilizzo e riciclo, è il focus della strategia europea per l’economia circolare.

Quest’ultima taglierebbe le emissioni di CO2, stimolando allo stesso tempo la crescita economica e creando opportunità di lavoro.

In linea con l'obiettivo dell’UE di neutralità climatica entro il 2050 previsto dal Green deal europeo, a marzo 2020 la Commissione Europea ha presentato,  in coerenza con la proposta per la nuova strategia industriale, il piano d'azione per una nuova economia circolare che include proposte sulla progettazione di prodotti più sostenibili, sulla riduzione dei rifiuti e sul dare più potere ai cittadini, come per esempio attraverso il 'diritto alla riparazione'. I settori ad alta intensità di risorse, come elettronica e tecnologie dell'informazione e della comunicazioneplastichetessile e costruzioni, godono di specifica attenzione.

Il ciclo di webinar “Intersezioni - Sfide, Storie, Soluzioni di Economia circolare”, è organizzato dal Centro Europe Direct dell’Università di Siena, in collaborazione con i Centri Europe Direct di Roma Innovazione operativo presso Formez PA, di Trapani Sicilia operativo presso il Consorzio interuniversitario di Trapani, dell’Università Roma Tre, e si svolge in collaborazione con il Modulo Jean Monnet ELCE4SD coordinato dal Professor Massimiliano Montini dell'Università di Siena, con l’obiettivo di sensibilizzare e accrescere la consapevolezza su questa imprescindibile ed indifferibile svolta da attuare a livello globale.

La plastica è un materiale importante utilizzato in moltissimi settori, dal packaging all’edilizia, all’automotive e all’elettronica, il cui uso sembra imprescindibile nella vita quotidiana. L’utilizzo di plastica nel 2015 è cresciuto rispetto al 1960 di circa 20 volte raggiungendo a livello europeo una domanda di circa 49 milioni di tonnellate. I rifiuti che ne derivano raggiungono quasi i 26 milioni di tonnellate all’anno, di cui uno scarso 30 % viene riciclato e gran parte, invece, smaltito con pratiche per nulla sostenibili che impattano gravemente sull’ambiente in cui viviamo e sulla nostra vita.

Il danno ambientale che ne deriva cresce esponenzialmente e le cifre sono inquietanti: globalmente si stima che tra 5 e 13 milioni di tonnellate di plastica finiscano nei mari e negli oceani con gravissime e ineluttabili conseguenze per gli ecosistemi marini e, conseguentemente, per la salute animale e umana. A livello europeo l’inquinamento marino da smaltimento irresponsabile delle plastiche è stimato tra le 150.000 e le 500.000 tonnellate.

Tra le azioni concrete della UE su questo specifico aspetto vi sono la direttiva n. 2019/904, entrata in vigore il 3 luglio 2021 e finalizzata a ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, in particolare l’ambiente acquatico, e sulla salute umana, nonché a promuovere la transizione verso un’economia circolare e la direttiva 2019/883/UE sugli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi.

A livello nazionale la disciplina europea è stata recepita con i D. Lgs 196 e 197 del 2021, recentemente integrati e completati dalla cosiddetta Legge Salva Mare (L. n. 60 del 17/05/2022) che reca le Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare.  

Il terzo e ultimo webinar del ciclo prenderà avvio dalle modifiche normative intervenute e presenterà alcune esperienze concrete applicative della legge in questione, per il recupero della plastica e la sua trasformazione in materia prima seconda, ivi inclusa la fibra tessile riciclata derivata dal recupero della plastica proveniente dal mare.

Calendario del ciclo “Intersezioni - Sfide, Storie, Soluzioni di Economia circolare

30/09/2022Economia circolare: buone pratiche dalla ricerca all’innovazione - evento di lancio 

10/11/2022 Riciclare il tessile

17/11/2022Dall'agricoltura al tessile

Data inizio 17/11/2022 - 10:00

Se si continuano a sfruttare le risorse allo stesso ritmo di oggi, entro il 2050 ci sarà bisogno delle risorse di tre pianeti come documentato dall’Outlook sulle risorse globali del programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite.

Le risorse limitate e i cambiamenti climatici rendono necessario un cambio radicale di paradigma, ovvero il passaggio da una società del tipo "produzione-consumo-scarto" a un’economia a zero emissioni di carbonio, sostenibile dal punto di vista ambientale, libera dalle sostanze tossiche e completamente circolare entro il 2050. La crisi attuale ha evidenziato le debolezze nelle catene delle risorse e del valore, colpendo le PMI e l'industria. Nell’Unione europea si producono ogni anno più di 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti.

Trasformare questa grande sfida in opportunità, convertire lo scarto e i rifiuti in nuova materia prima ottimizzando il ciclo di vita dei prodotti e innescando un virtuosismo tra produzione, riutilizzo e riciclo, è il focus della strategia europea per l’economia circolare.

Quest’ultima taglierebbe le emissioni di CO2, stimolando allo stesso tempo la crescita economica e creando opportunità di lavoro.

In linea con l'obiettivo dell’UE di neutralità climatica entro il 2050 previsto dal Green deal europeo, a marzo 2020 la Commissione Europea ha presentato,  in coerenza con la proposta per la nuova strategia industriale, il piano d'azione per una nuova economia circolare che include proposte sulla progettazione di prodotti più sostenibili, sulla riduzione dei rifiuti e sul dare più potere ai cittadini, come per esempio attraverso il 'diritto alla riparazione'. I settori ad alta intensità di risorse, come elettronica e tecnologie dell'informazione e della comunicazioneplastichetessile e costruzioni, godono di specifica attenzione.

 

Il ciclo di webinar “Intersezioni - Sfide, Storie, Soluzioni di Economia circolare”, è organizzato dal Centro Europe Direct dell’Università di Siena, in collaborazione con i Centri Europe Direct di Roma Innovazione operativo presso Formez PA, di Trapani Sicilia operativo presso il Consorzio interuniversitario di Trapani, dell’Università Roma Tre, e si svolge in collaborazione con il Modulo Jean Monnet ELCE4SD coordinato dal Professor Massimiliano Montini dell'Università di Siena, con l’obiettivo di sensibilizzare e accrescere la consapevolezza su questa imprescindibile ed indifferibile svolta da attuare a livello globale.

L’Onu, nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile chiede che siano costruiti nuovi sistemi di produzione a minore impatto ambientale. Oggi una maglietta richiede, in media, 2.700 litri d’acqua per essere prodotta, genera elevate emissioni di Co2 e utilizza soprattutto fibre e coloranti di sintesi.

Considerato che la produzione mondiale di indumenti è destinata a crescere del 63% entro il 2030, le potenzialità di una filiera del tessile ecologicamente orientata sono enormi, fino a rappresentare il 20% del fatturato del settore in Italia (4,2 miliardi). D’altra parte, già ora il 55% degli italiani è disposto a pagare di più per capi di abbigliamento ecofriendly realizzati con eco-tessuti. Sono tanti i vantaggi delle tinture naturali, collegate all’uso di fibre vegetali e animali (dalla lana alla seta, dal lino alla canapa). Si va incontro alle esigenze di una quota crescente di popolazione che avverte problemi di dermatiti allergiche da contatto dovute ai coloranti sintetici. Soprattutto, recuperando piante e scarti di coltivazione a uso tintorio, si contribuisce a riqualificare aree dismesse o degradate, e a consolidare i versanti, grazie all’elevato adattamento pedo-climatico, tutelando al contempo biodiversità e paesaggio.

Il secondo webinar presenterà una serie di interventi di esperti provenienti dal mondo produttivo ed imprenditoriale impegnati nella trasformazione dello scarto agricolo e alimentare per la produzione di fibra tessile riciclata. Verrà descritto in particolare il quadro normativo di riferimento, e verranno presentate le principali questioni giuridiche, organizzative e aziendali che emergono in questo settore ed alcune storie aziendali di successo relative alla trasformazione dello scarto agricolo e alimentare in fibra tessile.

Calendario del ciclo “Intersezioni - Sfide, Storie, Soluzioni di Economia circolare

Economia Circolare:Buone pratiche dalla Ricerca all’Innovazione -Evento di lancio - 30/09/2022

Riciclare il tessile - 10 novembre 2022

La plastica riciclata - data da destinarsi

Data inizio 10/11/2022 - 10:00

Se si continuano a sfruttare le risorse allo stesso ritmo di oggi, entro il 2050 ci sarà bisogno delle risorse di tre pianeti come documentato dall’Outlook sulle risorse globali del programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite.

Le risorse limitate e i cambiamenti climatici rendono necessario un cambio radicale di paradigma, ovvero il passaggio da una società del tipo "produzione-consumo-scarto" a un’economia a zero emissioni di carbonio, sostenibile dal punto di vista ambientale, libera dalle sostanze tossiche e completamente circolare entro il 2050. La crisi attuale ha evidenziato le debolezze nelle catene delle risorse e del valore, colpendo le PMI e l'industria. Nell’Unione europea si producono ogni anno più di 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti.

Trasformare questa grande sfida in opportunità, convertire lo scarto e i rifiuti in nuova materia prima ottimizzando il ciclo di vita dei prodotti e innescando un virtuosismo tra produzione, riutilizzo e riciclo, è il focus della strategia europea per l’economia circolare.

Quest’ultima taglierebbe le emissioni di CO2, stimolando allo stesso tempo la crescita economica e creando opportunità di lavoro.

In linea con l'obiettivo dell’UE di neutralità climatica entro il 2050 previsto dal Green deal europeo, a marzo 2020 la Commissione Europea ha presentato,  in coerenza con la proposta per la nuova strategia industriale, il piano d'azione per una nuova economia circolare che include proposte sulla progettazione di prodotti più sostenibili, sulla riduzione dei rifiuti e sul dare più potere ai cittadini, come per esempio attraverso il 'diritto alla riparazione'. I settori ad alta intensità di risorse, come elettronica e tecnologie dell'informazione e della comunicazioneplastichetessile e costruzioni, godono di specifica attenzione.

Il ciclo di webinar “Intersezioni - Sfide, Storie, Soluzioni di Economia circolare”, è organizzato dal Centro Europe Direct dell’Università di Siena, in collaborazione con i Centri Europe Direct di Roma Innovazione operativo presso Formez PA, di Trapani Sicilia operativo presso il Consorzio interuniversitario di Trapani, dell’Università Roma Tre, e si svolge in collaborazione con il Modulo Jean Monnet ELCE4SD coordinato dal Professor Massimiliano Montini dell'Università di Siena, con l’obiettivo di sensibilizzare e accrescere la consapevolezza su questa imprescindibile ed indifferibile svolta da attuare a livello globale.

Quello del tessile è un settore ad alta intensità di risorse e con un importante impatto sull’ambiente in termini di inquinamento idrico, emissioni di gas a effetto serra e smaltimento.La produzione tessile ha bisogno di utilizzare molta acqua, senza contare l'impiego dei terreni adibiti alla coltivazione del cotone e di altre fibre.

Si stima che l'industria tessile e dell'abbigliamento abbia utilizzato globalmente 79 miliardi di metri cubi di acqua nel 2015, mentre nel 2017 il fabbisogno dell'intera economia dell'UE ammontava a 266 miliardi di metri cubi. Alcune stime indicano che per fabbricare una sola maglietta di cotone occorrano 2.700 litri di acqua dolce, un volume pari a quanto una persona dovrebbe bere in 2 anni e mezzo.

Si stima inoltre che sia responsabile di circa il 20% dell'inquinamento globale dell'acqua potabile a causa dei vari processi a cui i prodotti vanno incontro, come la tintura e la finitura, e che il lavaggio di capi sintetici rilasci ogni anno 0,5 milioni di tonnellate di microfibre nei mari. Il lavaggio di indumenti sintetici rappresenta il 35% del rilascio di microplastiche primarie nell'ambiente. Un unico carico di bucato di abbigliamento in poliestere può comportare il rilascio di 700.000 fibre di microplastica che possono finire nella catena alimentare. Si calcola che l'industria della moda sia responsabile del 10% delle emissioni globali di carbonio, più del totale di tutti i voli internazionali e del trasporto marittimo messi insieme. Secondo l'Agenzia europea dell'ambiente, gli acquisti di prodotti tessili nell'UE nel 2017 hanno generato circa 654 kg di emissioni di CO2 per persona.

Il settore presenta criticità anche con riferimento allo smaltimento dei rifiuti: Dal 1996 la quantità di indumenti acquistati nell'UE per persona è aumentata del 40% a seguito di un repentino calo dei prezzi. Questo ha comportato la riduzione del ciclo di vita dei prodotti tessili: i cittadini europei consumano ogni anno quasi 26 kg di prodotti tessili e ne smaltiscono circa 11 kg. Gli indumenti usati possono essere esportati al di fuori dell'UE, ma per lo più vengono inceneriti o portati in discarica (87%). A livello mondiale, meno dell'1% degli indumenti viene riciclato come vestiario, in parte a causa di tecnologie inadeguate.

Il primo incontro “Riciclare il tessile” intende presentare gli interventi di una serie di esperti provenienti dal mondo produttivo ed imprenditoriale che forniranno il quadro normativo, organizzativo ed aziendale relativo al settore del riciclaggio del tessile finalizzato a dare vita a nuovi prodotti. Gli interventi partiranno dalle recenti innovazioni a livello normativo che hanno introdotto dal 1 gennaio 2022 l'obbligo di recuperare tutti gli scarti tessili ed il conseguente impatto sul funzionamento della filiera italiana del riciclaggio delle materie tessili.

Calendario del ciclo Intersezioni: Sfide- Storie – Soluzioni di Economia Circolare

Evento di lancio Economia Circolare: Buone pratiche dalla Ricerca all’Innovazione

17/11/2022Dall'agricoltura al tessile

data da destinarsiLa plastica riciclata

Data inizio 30/09/2022 - 10:00

Il 30 settembre 2022 nell’ambito di Bright 2022 - la Notte dei ricercatori delle Università toscane, si svolgerà presso l'Università di Siena un evento dal titolo “Economia circolare: buone pratiche dalla ricerca all’innovazione”.

In apertura, il Prof. Massimiliano Montini dell’Università di Siena introdurrà l’evento e presenterà il ciclo di seminari “Intersezioni: Sfide- Storie – Soluzioni di Economia Circolare”, del quale questo evento costituisce il primo appuntamento. In seguito, tre studentesse selezionate nell’ambito del corso di Diritto dello Sviluppo Sostenibile (Beatrice Batistini, Giorgia Giannetti, Elisa Mangano), insegnato dal Professor Montini presso il Corso di laurea magistrale EAS dell’Università di Siena, presenteranno i risultati dei tirocini svolti nell’ambito del progetto ELCE4SD coordinato dal Prof. Montini. In tale contesto, verranno presentati in particolare i risultati della mappatura svolta sulla normativa europea ed italiana, sui principali rapporti di ricerca e su alcune storie di successo emergenti a livello aziendale nell’ambito dell'economia circolare, con riferimento in particolare all'economia circolare nel settore tessile.

Interverranno:

  • Fabrizio Tesi di Comistra srl di Prato che presenterà la sua esperienza aziendale sul tema dell’economia circolare nel settore del tessile e parlerà delle sfide future per l’economia circolare industriale;
  • Annalisa Santucci - docente dell’Università di Siena che presenterà la sua esperienza personale dell’evoluzione dalla ricerca universitaria all’attività di impresa;
  • Matteo Fornara del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea (JRC) che presenterà le attività del Centro Comune di Ricerca sul tema dell’economia circolare.

Successivamente, le responsabili del Centro Europe Direct Siena e del Centro Europe Direct Roma Innovazione (Angelita Campriani, Claudia Salvi, Raffaella Scordino), che co-organizzano il presente evento ed il ciclo di seminari sull’economia circolare, presenteranno il programma delle diverse iniziative previste e spiegheranno l'origine e gli obiettivi del partenariato del programma Intersezioni, di cui questo evento costituisce l'avvio.

L'evento si svolge in presenza c/o Cripta del Complesso San Francesco dell’Università di Siena - Piazza San Francesco 7 

Sarà possibile seguire la diretta streaming su You Tube al seguente Link https://youtu.be/B-ogforkg2k

Guarda la registrazione dell'evento

Calendario del ciclo “Intersezioni - Sfide, Storie, Soluzioni di Economia circolare

10/11/2022Riciclare il Tessile 

17/11/2022Dall'agricoltura al tessile

data da destinarsi  - La plastica riciclata

Sede (solo eventi in presenza)
Data inizio 23/06/2022 - 10:00

Nel corso degli ultimi dieci anni il ciclo “Lezioni d’Europa” (un format ideato dall’Università di Siena), ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee in modo da favorire la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.

In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse introdotte per affrontare la crisi ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e cercare così di essere più consapevoli dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.

L’edizione 2022 del ciclo riprende la collaborazione, iniziata lo scorso anno, tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, e il Centro Europe Direct dell’Università di Siena ed il Centro Europe Direct di Trapani Sicilia ed il Centro Europe Direct dell’Università Roma Tre.

Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell'Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare anche alle singole iniziative.

L’edizione 2022 prevede l’organizzazione di un evento di lancio in presenza il 24 febbraio e di 15 webinar sui temi inerenti al “Piano di lavoro della Commissione europea per il 2022”. In particolare, verranno trattati i seguenti temi:

  • Green Deal europeo e Next Generation EU;
  • Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e lo sviluppo sostenibile;
  • Un’Europa pronta per l'era digitale;
  • Un'Europa più forte nel mondo prestando particolare attenzione a come alcuni paesi terzi quali Cina e Russia, e l’Africa magrebina vedono l’Unione europea, e per far conoscere la strategia UE verso i Balcani occidentali, anche in vista di una loro possibile adesione.

Due appuntamenti saranno infine dedicati a presentare le fonti di informazione e i finanziamenti europei.

Il presente webinar intende fornire nozioni utili per coloro che per la prima volta vogliono cimentarsi nella presentazione di una proposta di progetto nell'ambito degli strumenti finanziari diretti dell'Unione europea. Sarà anche presentato eTranslation, il sistema sicuro di traduzione automatica della Commissione europea destinato alle pubbliche amministrazioni europee, agli enti locali e regionali, alle piccole e medie imprese, ai traduttori freelance dell'UE, alle università, alle organizzazioni non governative e ai progetti del programma Europa digitale.

Calendario Lezioni d'Europa

24/02/2022 - Evento di lancio dell’edizione 2022 del ciclo: “Lezioni d’Europa” e cerimonia in onore di David Sassoli

10/03/2022 - Lezione 1: La narrazione ambigua. Il vincolo europeo, l’europeismo e l’antieuropeismo italiano

17/03/2022 - Lezione 2: Le Istituzioni dell'UE - Focus: Il profilo storico e giuridico del Parlamento europeo

24/03/2022 - Lezione 3: Lo sguardo degli altri. L'immagine dell'UE nel Maghreb
31/03/2022 - Lezione 4: Lo sguardo degli altri. L'immagine dell'UE in Cina e in Russia
07/04/2022 - Lezione 5: Knocking on Europe’s door. L'allargamento dell'Unione europea ai Balcani occidentali

14/04/2022 - Lezione 6: Dove portano i sovranismi? L’impatto interno in Ungheria e Polonia

21/04/2022 - Lezione 7: Dove portano i sovranismi? I rapporti tra Ungheria, Polonia e Unione europea

28/04/2022 - Lezione 8: Il Green Deal europeo e la transizione verde

05/05/2022 - Lezione 9: L’attuazione del PNRR in Italia e lo sviluppo sostenibile

12/05/2022 - Lezione 10: Unione europea e tutela della salute

19/05/2022 - Lezione 11: I diritti nel mercato digitale

26/05/2022 - Lezione 12: L’approccio europeo e la strategia nazionale sull’Intelligenza artificiale

09/06/2022 - Lezione 13: La politica UE contro le “notizie false”

16/06/2022 - Lezione 14: I nuovi Fondi europei 2021-2027: come e dove informarsi

23/06/2022 - Lezione 15: Europrogettazione: programmi, progetti e rendicontazione

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