Report questionari

Ampliare la parte dedicata al ruolo dell'RTD, ai suoi compiti e doveri e soprattutto alle best practices per raggiungere gli obiettivi molto sfidanti degli RTD con le scarse risorse disponibili (uomini e mezzi) nella PA soprattutto negli enti periferici (non tanto i comuni quanto le agenzie regionali ed altri enti strumentali delle regioni). Ridurrei le presentazioni meramente descrittive di ruoli e funzionalità dei soggetti istituzionali coinvolti nella formazione (solitamente siamo già ben documentati a monte) e sul fronte Q&A magari si potrebbe prevedere una modalità meno soggetta ai tempi ridotti della fase di chiusura evento (lasciare uno spazio (online) di risposta differito rispetto alle domande emerse durante l'evento) .

Migliorare la qualità del collegamento (per buona parte del Webinar l'audio è stato di scarsa qualità) e dare un taglio più operativo ai contenuti degli interventi

Filtro sulle chat; a fine sessione renderle tutte disponibili (no intento "censura"), ma durante la sessione limitarsi a mostrare quelle più pertinenti: troppe linee di chat da seguire o da leggere nelle diapositive distraggono dalla contemporanea esposizione verbale del relatore.

Trattandosi di un corso di formazione e aggiornamento per i rtd, le indicazioni fornite nel webinar dovrebbero ormai essere già acquisite dalla platea dei partecipanti; spero che nei prossimi webinar il taglio sia più operativo, che si trattino tematiche utili all'acquisizione delle competenze/conoscenze trasversali di cui deve essere in possesso l'rtd.

Dovendosi armonizzare semplificando e riassumendo i tanti sistemi informatici funzionanti presso le PA italiane in un unico onnicomprensivo “Sistema operativo Nazionale” ritengo necessario nominare un RTD in ogni articolazione periferica della PA col compito di attuare la transizione digitale del singolo ufficio nel nuovo sistema nazionale. Così prevederei briefing settimanali degli RTD per comparto per risolvere le criticità di una confluenza che andrebbe poi attuata in soli pochi mesi. Per esemplificare ipotizzo presso la Corte di Appello ove opero la nomina di RTD presso i vari settori, presso i singoli Uffici Notifiche, gli Istituti Vendite e gli ordini degli stakeholder, per creare la rete di referenti sul territorio per l’attuazione e la vigilanza della reingegnerizzazione dei processi. Dal webinar è emerso chiaramente che gli RTD debbano avere la cultura del digitale e la capacità di motivare l’Amministrazione cui appartengono; aggiungerei anche la fondamentale capacità inclusiva verso la rilevante parte della popolazione (circa 10 milioni di persone) che non fa uso di internet. Auspico, in operosa attesa, da lungo tempo il cambiamento nella PA, pronto a contribuire alla strategica ed entusiasmante transizione digitale italiana.

conoscenze utili sebbene non totalmente applicabili da aziende private in amministrazione giudiziaria

Nessuno

Sinora i webinar agid sono stati da me molto apprezzati, sia perché equilibrati tra l'aspetto divulgativo e specialistico, sia perché in linea con le modifiche normative e quindi allineati rispetto al cambiamento del contesto. Li ho diffusi anche ai mie collaboratori.

Maggiore spazio al confronto

Nel corso di alcuni interventi sono state fornite informazioni puntuali e dettagliate sulle attività di AGID che però sono poco utili per la formazione di un potenziale RTD.

Ridurre leggermente i tempi e suggerirei un'esposizione nei limiti del possibile meno ancorata a formalismi.

Purtroppo il tempo è sempre poco: per comunicare, apprendere, mettere in pratica. Il webinar in sé ,come sempre di ottimo livello.

GRAZIE!

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